L'associazione auspica la più ampia sinergia di tutte le forze produttive, mediante una iniziativa congiunta della Camera di Commercio di Messina e delle rappresentanze imprenditoriali del commercio e dell’artigianato e del sindacato
Sicindustria Messina ha accolto, fin dal primo momento, con soddisfazione, la presentazione del ddl del senatore Mancuso e del deputato Garofalo per la istituzione della Zes nella zona di Giammoro, in coerenza con la strategia del Decreto Sud, "perché la zona nord orientale della Regione, sede di un tessuto industriale composto da imprese piccole e medie, ma anche da grandi realtà di rilevanza internazionale, avrebbe grande utilità da uno strumento ampiamente utilizzato nel resto del mondo".
"L’istituzione di una area che benefici di incentivi e agevolazioni fiscali capaci di attrarre investimenti, e perciò di creare opportunità occupazionali e sviluppo implicherebbe, fra l’altro, una più adeguata infrastrutturazione di una parte importante della Città Metropolitana e sarebbe di traino per tutto il territorio. Ma perché la proposta dell’istituzione della Zes a Giammoro sia percorribile e vincente, Sicindustria Messina auspica la più ampia sinergia di tutte le forze produttive, mediante una iniziativa congiunta della Camera di Commercio di Messina e delle rappresentanze imprenditoriali del commercio e dell’artigianato e del sindacato, per tracciare un piano di sviluppo strategico che consegni alle forze politiche i contenuti utili a promuovere Messina come sede di Zes".
La Cisl di Messina, con il suo segretario generale Tonino Genovese, esprimono condivisione all’impulso di Sicindustria per un’iniziativa congiunta della Camera di Commercio e delle rappresentanze imprenditoriali del commercio e dell’artigianato e del sindacato, per tracciare un piano di sviluppo strategico che consegni alle forze politiche i contenuti utili a promuovere Messina come sede di Zes. «Riteniamo altresì necessario – aggiunge Tonino Genovese – che a questo incontro sia presente l’intera deputazione messinese». Per il sindacato la possibilità di istituire un’area che benefici di incentivi e agevolazioni fiscali capaci di attrarre investimenti, creando opportunità occupazionali e sviluppo «deve essere un obiettivo comune di chi vuole cambiare l’inerzia di una città che vive una crisi profonda da cui non riesce a rialzarsi».