Come valorizzare il quartiere fieristico? Comune e Autorità Portuale a confronto

Come valorizzare il quartiere fieristico? Comune e Autorità Portuale a confronto

Marco Ipsale

Come valorizzare il quartiere fieristico? Comune e Autorità Portuale a confronto

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venerdì 29 Novembre 2013 - 01:00

Primo incontro per valutare la possibilità di intraprendere percorsi condivisi di sviluppo. Una nuova riunione si terrà già nella prossima settimana per entrare nel merito delle ipotesi di utilizzo di un’area che deve rappresentare la prosecuzione del lungomare ed un contenitore di eventi e spazi comuni

Da aprile ad oggi è stata meta di messinesi ben felici di poterne finalmente usufruire anche solo per una passeggiata. L’area fieristica ha vissuto la parentesi felice di una stagione estiva costellata da eventi che hanno richiamato l’attenzione dei cittadini più di quanto non facesse ormai la vecchia Campionaria. Con l’arrivo della stagione invernale, la Fiera si svuota di frequentatori e di contenuti. L’idea era quella di realizzare una mini stagione di eventi anche per il periodo natalizio ma, alle porte di dicembre, non c’è più il tempo per organizzarla.

L’amministrazione comunale ha accolto tardi l’invito dell’Autorità Portuale, ma sempre in tempo per programmare la gestione futura di un’area preziosa. L’obiettivo è quello di stabilire un percorso condiviso per valorizzare il quartiere fieristico, assegnandogli una funzione ben precisa, senza limitarsi all’organizzazione estemporanea di eventi.

“Abbiamo fatto una disamina generale delle problematiche – afferma il segretario generale dell’Autorità Portuale, Francesco Di Sarcina – e si è concordato sull’opportunità di rivederci già la prossima settimana per poter approfondire in concreto le varie opzioni possibili. Le ipotesi sono quelle di realizzare una gara per l’affidamento, oppure della realizzazione di un banchinamento, o ancora di portare avanti i progetti che abbiamo già in cantiere. E’ stata una riunione più politica che tecnica, per capire se c’erano orientamenti comuni o diversi e valutare quale strategia portare avanti. Siamo usciti molto soddisfatti dall’incontro, perché abbiamo avuto conferma del fatto che il sindaco vuole costruire insieme a noi il percorso migliore per la città. Superata questa fase necessaria, ci siamo aggiornati a breve per affrontare la questione Fiera dal punto di vista tecnico. Vorremmo prendere tutte le decisioni opportune entro l’anno”.

Dopo tanti anni, dunque, Comune e Autorità Portuale discutono della valorizzazione del quartiere fieristico. Un’area che per troppo tempo è rimasta aperta solo per due settimane all’anno e che adesso, finalmente, rimane aperta tutti i giorni. Un patrimonio da sfruttare al meglio per rappresentare la prosecuzione del lungomare e, al contempo, un contenitore di eventi e strutture destinate alla collettività.

(Marco Ipsale)

6 commenti

  1. una bella tendopoli, oppure ai boys scout

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  2. MessineseAttento 29 Novembre 2013 10:29

    Io l’articolo lo avrei intitolato così:
    FIERA DI MESSINA, DA CONTENITORE DI VOTI A CONTENITORE DI IDEE.

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  3. GIOCHIAMO ??se deve vivere tutto l’anno occorre il teatro al chiuso di inverno e l’arena d’estate… tutto l’anno un museo (padiglioni con vincolo) magari del mare..e parco giochi tematico vero pur se mini lato serpentone (stile piccola italia di Rimini potrebbe essere piccola Sicilia)… un bell’affaccio sul mare per due passi e come fu tempo fa STRUTTURE SPORTIVE per amatori , una porzione quella più moderna potrebbe e dovrebbe sempre ospitare esposizioni ! se poi magari visto che si può parcheggiare un piccolo molo per navette e aliscafi spostando l’inutile posizionamento alla marittima che fa perdere 15 minuti di navigazione , subito riprenderebbe vita e si farebbe viva !! poi tutto è migliorabile….ma mi sembrano cose in fin dei conti fattibili in parte già esistenti ! poi se si vuole aspettare anni e studi internazionali si faccia ma non lo si lasci vuoto.

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  4. Quando si smette di fare riunioni in tavole rotonde e si comincia a muovere un chiodo?
    Gli addetti ai vari enti hanno qualche idea? La tirino fuori.
    Mi rendo conto che è molto difficile avere idea di cosa fare, quando si è sempre (e soltanto) pensato a come raccogliere qualche voto per il proprio padrino politico.

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  5. e chiacchiere

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  6. Nelle altre città, in situazioni simili, si apre un concorso di idee. Ad es., s’invitano le migliori facoltà di Architettura italiane a partecipare con lavori e progetti redatti dagli studenti. Si comunicano i parametri, le necessità, gli scopi, etc. Si da tempo un anno e poi si esamina il tutto e si sceglie un’idea, valutando i pro e i contro.
    Mio figlio, che studia Architettura in una città del Nord, ha avuto la possibilità di partecipare ad un concorso simile. Accompagnato dal prof. ha presentato il progetto in Consiglio Comunale ai Consiglieri e alla Giunta; naturalmente insieme agli altri partecipanti. Il suo progetto ha vinto e dico questo solo per aggiungere cosa e far capire i costi di una tale iniziativa. A ogni partecipante è stato pagato il viaggio e un pernottamento A lui, come vincitore, gli è stato dato un cesto con prodotti alimentari locali.
    Poca cosa? NO! A mio figlio è stata data l’opportunità di confrontarsi col mondo del lavoro e i problemi della Pubblica amministrazione. Inoltre ha un titolo da aggiungere al Curriculum. Il docente, nel caso realizzassero l’idea, verrà sicuramente consultato. Ma i veri vantaggi sono stati sicuramente dell’Amministrazione, che a costo quasi zero, ha potuto vagliare una decina di progetti e farsi un’idea di massima.
    Perché non farlo anche qui da noi? Perché non darsi questa opportunità come città e soprattutto non darla all’Università di Messina e Reggio Calabria, aiutandole ad avvicinare i propri studenti al mondo del lavoro o dando a questi un modo per confrontarsi con studenti di altre università?

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