Gli assessori regionali di Sicilia e Calabria Bartolotta e Fedele stanno operando in sinergia per ottenere dal governo risorse adeguate in vista della nuova gara d'appalto per Metromare a gennaio 2014. "L'Area dello Stretto è un'opportunità di sviluppo per entrambe le regioni" ha dichiarato Bartolotta
Per la Metromare si guarda già lontano. I disagi che i pendolari ed i viaggiatori stanno affrontando in questi giorni seguiti all’affidamento del servizio fino a dicembre, hanno spinto gli amministratori delle due Regioni a lavorare sin da ora in vista della nuova gara d’appalto a gennaio 2014.
Si è quindi tenuta oggi presso la sede della Regione Calabria la conferenza stampa degli gli assessori ai trasporti della Regione Sicilia Nino Bartolotta e della Regione Calabria Luigi Fedele. Al centro dell’incontro i servizi di collegamento veloci nell’area dello stretto, dopo le polemiche relative alla vicenda “Metromare” , il paventato rischio di sospensione totale dei servizi da e per Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria. Entrambi gli assessori hanno evidenziato che le criticità evidenziate sono la conseguenza di una fase emergenziale che dovrebbe durare fino a fine anno e che, vista la carenza delle risorse, hanno causato la riduzione di alcune corse.
“Dalla prossima settimana- hanno spiegato Bartolotta e Fedele- saremo a lavoro per chiedere le risorse necessarie per garantire l’affidamento pluriennale del servizio”.
Troppo esigue finora le somme stanziate dal governo per questi ultimi mesi del 2013, al punto che non sono mancati i disagi per chi viaggia, conseguenti alla soppressione di alcune corse in entrambe le tratte. Anche i nuovi orari sono stati al centro delle proteste dei Comitati dei pendolari di entrambe le sponde. Bartolotta e Fedele la settimana scorsa hanno illustrato al Ministro Lupi, le criticità che riguardano l’area dello Stretto e che vedono fianco a fianco le due Regioni unite per superare gli stessi ostacoli e far valere gli stessi diritti. Anche oggi è stata ribadita la necessità di costituire un tavolo tecnico per affrontare, in un’ ottica di collaborazione e sinergia tra le due sponde tutte le criticità.
“L’area dello Stretto deve rappresentare un’ opportunità di sviluppo per entrambe le Regioni- ha sottolineato l’assessore Nino Bartolotta- e non un problema che, peraltro, negli ultimi anni, è diventato addirittura esponenziale ed emergenziale. Proprio per le specificità dell’intera area dobbiamo puntare a norme speciali e ad un’attenzione maggiore da parte del governo affinchè garantisca risorse stabili ed aggiuntive per investire in sicurezza e per poter pianificare un sistema integrato e strategico di tutti i servizi che riguardano l’area”.
Solo attraverso una pianificazione di ampio respiro e la possibilità di mandare in gara servizi da gestire con cadenza pluriennale, si potranno ridurre i costi, ottimizzare i servizi ed incidere positivamente nella politica tariffaria con maggiori benefici verso l’utenza.
L’obiettivo finale è garantire quella continuità territoriale prevista anche dalla Costituzione ma che nei fatti, in Sicilia, è diventata troppo spesso un miraggio e che con le politiche di dismissione delle Ferrovie negli ultimi anni, ha finito con il penalizzare in modo intollerabile gli utenti. L’importante è non arrivare a gennaio 2013 senza certezze sulla nuova gara e soprattutto sulle risorse da destinare al servizio, risorse che non dovranno certamente essere quelle briciole finora ottenute dal governo nazionale.
Rosaria Brancato
