L'obiettivo è testare il modello d’intervento nazionale sul rischio sismico, attraverso working area per soccorso urgente per la popolazione e le attività post evento sismico. INTERVISTA al sindaco di Roccalumera, Gaetano Argiroffi
Servizio di Carmelo Caspanello, riprese e montaggio Matteo Arrigo
Una scossa di terremoto di magnitudo 6, con possibili onde di maremoto. L’evento tellurico interesserà Reggio Calabria, Messina e la costa jonica messinese, con un’area Com (Centro operativo misto a Roccalumera). L’esercitazione nazionale “Sisma dello Stretto 2022”, prenderà il via venerdì 4 novembre (proseguirà fino a domenica 6) ed è stata organizzata dal dipartimento della Protezione civile, d’intesa con le regioni Calabria e Sicilia e le prefetture di Messina e Reggio Calabria, in collaborazione con le componenti e le strutture operative del Servizio nazionale di Protezione civile.
La simulazione
Lo scenario operativo vedrà, come detto, la simulazione di un terremoto di magnitudo 6 con un significativo livello di impatto su abitazioni e popolazione, capace, inoltre, di innescare effetti ambientali come frane, liquefazioni e fenomeni di maremoto. Lo scenario simulato del maremoto sarà, inoltre, l’occasione per un ulteriore test di IT-Alert, il sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione della popolazione, in fase di sperimentazione, che diramerà un messaggio ai cellulari presenti nell’area dei comuni costieri delle province di Reggio Calabria e Messina.
Le aree interessate
“Exe dello Stretto 2022” si svolgerà nelle province di Reggio Calabria e Messina, con l’obiettivo di testare l’attuazione del modello d’intervento nazionale per il soccorso sul rischio sismico, attraverso l’attivazione dei Centri di coordinamento, la realizzazione di working area per attività di soccorso tecnico urgente e sanitario, l’allestimento di aree di accoglienza per la popolazione, l’impiego delle Colonne mobili e le attività di valutazione e di agibilità post evento sismico.
A Roccalumera il Centro operativo misto
Per quanto riguarda il versante jonico della provincia di Messina, il Com sorgerà a Roccalumera, cittadina gemellata con Catania. “Dalla città etnea – spiega il sindaco roccalumerese, Gaetano Argiroffi – giungerà una colonna di circa 40 mezzi della protezione civile. Sul terreno di gioco del campo comunale sarà allestita un’area di accoglienza-tendopoli, compresa di cucina, mensa e presidio sanitario. Nei tre giorni di esercitazione – prosegue Argiroffi – saranno svolte diverse attività che consentiranno alla popolazione di prendere coscienza dei rischi e dei comportamenti da tenere nelle situazioni di emergenza” (allegato all’articolo l’intervista video integrale al sindaco Argiroffi).
L’esercitazione sarà presentata alla stampa giovedì 3 novembre alle ore 10.30 nei locali della mostra itinerante Terremoti d’Italia sul lungomare Falcomatà, in vicinanza della Stazione Lido, a Reggio Calabria, dal Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, dal Capo dipartimento dei Vigli del fuoco, Laura Lega, dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e, in videocollegamento, dal presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.
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