Sistemata la difesa, al Messina servono i gol

Sistemata la difesa, al Messina servono i gol

Simone Milioti

Sistemata la difesa, al Messina servono i gol

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lunedì 21 Ottobre 2024 - 14:45

L'analisi dei numeri in fase realizzativa dei biancoscudati

MESSINA – La sfida di domenica pomeriggio col Monopoli ha sancito nuovamente come la difesa stia andando finalmente meglio. Nella decima giornata di campionato il Messina ha trovato il suo secondo clean sheet stagionale con Krapikas tra i pali e mostrato un’ulteriore crescita quanto a solidità e attenzione difensiva rispetto alle ultime giornate.

Anche l’inserimento stabile di Morleo a sinistra ha dato maggiore continuità con le due fasce che adesso son coperte: Lia-Salvo a destra e Ortisi-Morleo a sinistra. In porta Krapikas ha compiuto almeno tre parate contro il Monopoli e la coppia di centrali Manetta-Rizzo si sta affiatando, Marino uomo di esperienza può essere utile mentre Ndir andrebbe rivisto.

Dieci gol in dieci partite per il Messina

Di contro agli zero gol subiti il Messina non ha segnato, secondo pari a reti bianche nelle ultime tre giornate e questo ci ha portato ad analizzare la situazione reti segnate che non è rosea come ci si aspetterebbe da una squadra zemaniana. Il dato è che con ieri e con Benevento il Messina non ha segnato gol e non ne ha segnati anche contro Picerno, Crotone e Audace Cerignola, in quel caso perdendo. Completamente a secco quindi in cinque partite su dieci disputate.

In tutto sono dieci i gol segnati fin qui in campionato, una media puntuale di una rete a partita, quasi come i punti del Messina nove in dieci incontri. Va però ricordato che ben quattro di queste reti sono arrivate dall’unica vittoria stagionale contro il Taranto alla terza giornata. In quell’occasione i pugliesi hanno mostrato di essere più indietro dei biancoscudati sotto tanti punti di vista, organizzazione e preparazione, situazioni che hanno permesso ai padroni di casa di dilagare.

Solo quattro reti nelle ultime sette

Rileggendo ancora i numeri con Taranto spartiacque nelle prime tre giornate contro Potenza, Cerignola e appunto Taranto sono arrivate sei reti. Dalla quarta alla decima il Messina ha segnato soltanto altre quattro reti in più. Troppo poco per una squadra votata all’attacco per costruzione della rosa, idee del suo allenatore e per gioco espresso.

Mister Modica ha ragione quando dice “questa squadra si esprime e crea”. È innegabile che dopo Sullo e quindi con le parentesi in panchina Capuano, Raciti, Auteri e di nuovo Raciti, il Messina ora giochi un calcio anche piacevole con l’allenatore di Mazara del Vallo. Il problema è che al di là di rigori non concessi per quanto si crei si segni troppo poco, ci sta anche la sfortuna, diversi pali colpiti, ma anche la bravura dei portieri avversari, ma il più delle volte sono i peloritani ad essere poco incisivi nelle situazioni favorevoli.

Migliorare su palle inattive e coinvolgere più attaccanti

Delle dieci reti arrivate, metà delle quali nel primo quarto d’ora del secondo tempo, sei sono arrivate su azione di squadra, una soltanto su situazione da palla inattiva ma era un rigore, mentre le altre tre da situazioni sfruttando errori di avversari (respinte corte trasformate da Anatriello e Pedicillo) o con calciatori che si mettono in proprio (conclusione da fuori area di Frisenna). Il Messina è evidente che non sfrutti a suo vantaggio angoli e punizioni, nonostante in partita le occasioni per farlo ci siano.

Il capocannoniere del Messina è Anatriello con 4 reti, tre di queste arrivate quando ha potuto giocare al centro del tridente. Per il centravanti del Messina, uscito ieri dopo essere caduto male sulla spalla sinistra, le radiografie odierne hanno escluso fratture. Ha avuto una sub lussazione della spalla e dovrà rimanere fermo 3/4 giorni, poi si valuterà la risposta del calciatore. Nella classifica cannonieri del Messina segue Luciani con 2, di cui una su rigore. A quota 1 rete segnata troviamo Garofalo, Frisenna, Pedicillo e Petrungaro che hanno dimostrato di essere utili in fase risolutiva e loro sono anche tra quelli che forniscono gli assist.

Il Messina comunque non potrà contare solo su questi nomi, Mamona e Re sono stati impiegati col Monopoli e potrebbero dare un contributo sia sotto porta che in quanto ad assist con la loro condizione che cresce. Infine oltre alle reti dei centrocampisti si dovrebbero sfruttare i centrimetri, su situazioni da palla inattiva, dei centrali che vanno a saltare dentro l’area. Parafrasando ancora l’allenatore del Messina, ma su una frase detta la scorsa stagione, “bisogna riacchiappare l’attacco” anche se quest’anno, tolto Taranto, l’attacco non è mai decollato.

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2 commenti

  1. OTTIMO PUNTO CON UNA SQUADRA CHE AVEVA FATTO MENO PUNTI L’ANNO SCOSRO E SI E’ SALVATA ALL’ULTIMA GIORNATA. MENO DI UN PUNTO PARTITA, CIOE’ SI TORNA IN SERIE D. E GLI ACQUIRENTI? DI SICURO NON CI SONO MAI STATI.

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  2. si pi fari gol ci vuole l’ultimo passaggio o propriu cumpagnu no all’avversariu…….no comu cu Monopoli per dirne una…….

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