L'iniziativa rientra nella campagna di solidarietà volta a preservare le terre dell'imprenditrice dalle 'ndrine cui lei si oppose pagando con la vita
Il Consorzio Macramè aderisce al sit-in in memoria di Maria Chindamo che si svolgerà giovedì 6 maggio alle ore 11 davanti al cancello d’ingresso della sua azienda in contrada Carini di località Montalto di Limbadi, nel Vibonese. L’importante iniziativa è organizzata dai familiari di Maria, dall’associazione “Libera Calabria”, dal comitato “Controlliamo Noi Le Terre Di Maria”, dal “Centro comunitario Agape”, dall’associazione “Penelope Italia Odv” e dalle scuole aderenti al progetto “Mettiamoci una croce. I giovani verso il voto in Calabria”.
«Aderiamo anche noi al sit-in del 6 maggio in memoria di Maria, l’imprenditrice di Laureana di Borrello di cui non è stato ancora ritrovato il suo corpo. La ricordiamo nel luogo della sua scomparsa: in contrada Carini di località Montalto di Limbadi – si legge in una nota del Consorzio Macramè –. Ci incontreremo alle ore 11 con i familiari, gli organizzatori dell’iniziativa lì dove il 6 maggio di 5 anni fa Maria Chindamo venne aggredita e rapita per aver osato riappropriarsi della propria vita. Per aver osato rifiutare una richiesta che aveva il sapore della prepotenza, di un compromesso con se stessa, con la propria dignità. Il 6 maggio, più che in ogni altra occasione, sarà importante esserci. Abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti di Maria e nei confronti della sua famiglia – continua la nota -. Maria è scomparsa ma è ancora viva, perché la sua speranza deve camminare sulle nostre gambe. Perché dobbiamo essere noi più coraggiosi. Per ricordare il suo sacrificio. Portare avanti il suo sogno imprenditoriale, tutelare le sue terre, la sua storia. Ma anche per assicurare ai familiari, oltre che sostegno e vicinanza, la decisione di fare nostra la battaglia per chiedere verità e giustizia. Per non renderli vittime delle indifferenze e della rassegnazione. Abbiamo scelto di stare al loro fianco nei mesi scorsi quando abbiamo aderito alla campagna di solidarietà “Controlliamo Noi le Terre di Maria Chindamo”, promossa dalla famiglia Chindamo e da una rete di cittadine, di cittadini, associazioni e istituzioni. Lo faremo anche il 6 maggio per rilanciare insieme ai giovani e alla società sana della Calabria un messaggio di speranza e responsabilità. Ribadire ancora con più forza che anche noi controlliamo le terre di Maria».