Piattaforma digitale e sinergie collaborative spingono l'affluenza di visitatori
Taormina, 18 aprile 2024 – Il primo trimestre del 2024 si è rivelato un periodo di grande successo per i siti archeologici gestiti dal Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto dall’archeologa Gabriella Tigano. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i dati di Aditus, concessionaria dei servizi aggiuntivi, mostrano un notevole incremento del 20% negli incassi del Teatro Antico di Taormina e del Museo e Area Archeologica di Naxos. Questo traguardo eccezionale è stato possibile grazie a una combinazione di fattori, tra cui l’impegno nella promozione digitale, la fattiva collaborazione con Aditus e l’offerta di un’esperienza turistica sempre più ricca e coinvolgente.
L’impatto della piattaforma digitale
Un ruolo fondamentale nella crescita dei ricavi è stato svolto dalla piattaforma digitale sviluppata da Aditus. Attraverso questa piattaforma, il Parco Archeologico Naxos Taormina ha raggiunto un pubblico globale, attirando visitatori da ogni continente. L’offerta di servizi sempre più ampia e la facilità d’accesso alle informazioni hanno contribuito ad aumentare il numero di clienti e a fidelizzare quelli già esistenti.
Una sinergia vincente
La collaborazione tra il Parco Archeologico Naxos Taormina e Aditus si è rivelata fondamentale per il successo di questa stagione. La direzione del Parco, sotto la guida dell’archeologa Gabriella Tigano, ha dimostrato una grande disponibilità nel recepire le esigenze degli operatori e dei turisti, creando un ambiente collaborativo e proattivo.
Altri siti in crescita
Oltre al Teatro Antico di Taormina e al Museo e Area Archeologica di Naxos, anche il Museo naturalistico regionale di Isolabella ha registrato un notevole incremento di visitatori. Il recente restauro dell’impianto elettrico di Villa Bosurgi, la dimora a padiglioni che caratterizza l’isolotto, ha contribuito ad accrescere il fascino del sito e ad attirare un pubblico ancora più ampio.
Tindari e Patti: verso l’apertura sette giorni su sette
L’andamento positivo si estende anche ai siti archeologici di Tindari e Patti, dove è stato registrato un record di presenze. Il Parco, in collaborazione con Aditus, sta valutando l’opportunità di aprire il sito di Tindari tutti i giorni, compreso il lunedì, per offrire ai visitatori un’esperienza ancora più completa e soddisfacente.
Un futuro radioso per l’archeologia siciliana
I risultati eccezionali del primo trimestre del 2024 confermano il grande potenziale turistico dei siti archeologici siciliani. L’impegno nella promozione digitale, la sinergia tra enti pubblici e privati e la costante attenzione alle esigenze dei visitatori rappresentano la chiave per un futuro ancora più radioso per l’archeologia siciliana.
Certamente: sono i 2 Euro in più a biglietto, esattamente il 20%