La situazione debitoria di Villafranca Tirrena non ha lasciato altre soluzioni. La giunta vota per l'adesione al piano di riequilibrio finanziario pluriennale e passa la palla al consiglio, che voterà il prossimo 28 novembre. Intanto alcuni beni comunali vengono messi all'asta, la speranza è di riuscire a rimpinguare in minima parte le casse comunali.
Non esistono ancora cifre attendibili, ma stando ad alcune indiscrezioni la situazione debitoria del comune di Villafranca Tirrena si aggirerebbe intorno ai 3 milioni di euro. A nulla sono serviti i precedenti tentativi di risolvere la situazione e la giunta vota adesso per l’unica via percorribile, il piano di riequilibrio finanziario pluriennale, al fine di accedere al fondo di rotazione nazionale. Sulla questione, adesso, sarà chiamato a deliberare il consiglio comunale che si riunirà il prossimo 28 novembre.
“Dopo la votazione del consiglio –spiega il sindaco Matteo De Marco- si cercherà di velocizzare i lavori degli uffici preposti, così da conoscere la reale entità del debito. E’ ancora prematuro dare cifre precise, ma ci aggiriamo intorno ai 3 milioni”.
Intanto vengono messi all’asta alcuni beni comunali. Lunedì la scadenza del bando per la manifestazione d’interesse. Si parla di quattro capannoni artigianali, dell’edificio dell’ex posta situato in località Serro e di alcune unità immobiliari del Centro Servizi di contrada Pontegallo.
La situazione debitoria del comune risultava già nota da diverso tempo e più volte era stata al centro di aspri confronti tra maggioranza e opposizione. Ultimo ma non meno importante spunto di riflessione il previsionale 2015 che, in fase di approvazione, aveva spianato la strada per l’ipotesi del piano di riequilibrio.
Salvatore Di Trapani