Sequestrato lo stabilimento che produce succhi di frutta. Tre persone ai domiciliari, obblighi per altri 8 alla fine dell'inchiesta del Noe e del Ros dei Carabinieri sullo smaltimento illecito dello scarto degli agrumi, il "pastazzo".
A Barcellona il “pastazzo” continua ad essere smaltito irregolarmente. La conferma arriva dall'ultima operazione dei Carabinieri che stamane ha fatto scattare il blitz con 3 arresti domiciliari, 4 obblighi di dimora e 4 divieti di dimora tra la città del Longano, Mazzarrà Sant'Andrea, Terme Vigliatore, Castroreale, Napoli e Lentini.
Nel mirino un'impresa che produce succhi di frutta e pectine di Barcellona. Lo stabilimento è stato sequestrato. Secondo la Direzione distrettuale antimafia di Messina, l'impresa a cui era stato affidato lo smaltimento degli scarti di lavorazione degli agrumi, il così detto pastazzo, trasportava e smaltiva irregolarmente, inquinando.
Già alla metà del decennio scorso l'indagine Vivaio sugli affari del clan dei mazzarroti sveló che l'indotto dell'impresa che lavora agrumi era finito nelle mani dei clan, in particolare gli autotrasportatori che anziché smaltire regolarmente il pastazzo lo disperdevano nell'ambiente. Traffico illecito di rifiuti il reato contestato.
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