E' ancora scontro tra i sindacati sulla vicenda Casa Serena. Cgil e Cisl si danno battaglia a suon di comunicati stampa, la nuova replica di Clara Crocè alimenta ulteriormente la tensione.

L’ennesimo comunicato stampa. L’ennesima replica che si registra sulla vicenda Casa Serena. Ormai da giorni i sindacati si stanno dando battaglia a distanza, da un lato la Fp Cgil, dall’altro la Csil Fp e la Federazione dei Pensionati cislini. Una polemica che non riesce a trovare fine e che si acuisce ad ogni dichiarazione. Adesso, dopo l’appello all’unità e le contestazioni della Fnp Cisl capitanata da Bruno Zecchetto, riprende la questione in mano la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè, finita al centro della bufera per le dichiarazioni sulle condizioni in cui in questo momento si opera nella struttura e vivono gli anziani, tanto da aver chiesto la chiusura di Casa Serena se è questo il servizio che il Comune intende offrire e garantire.

Oggi Clara Crocè si stupisce dei ripetuti attacchi stampa riservati dalla Cisl Fp prima e dalla Fnp Cisl poi, chiarendo che l’intervento della Fp Cgil su Casa Serena è stato il frutto di quanto visto in alcune immagini che circolano sul web, senza riferimenti ad altri sindacati.

“Anziché alimentare distorte polemiche sostenendo che questa sigla sindacale – afferma la Crocé-, con le proprie dichiarazioni sulla chiusura di Casa Serena (rese tra l’altro in modo dichiaratamente provocatorio), rischia di mettere a repentaglio i livelli occupazionale, la Cisl Fp dovrebbe riflettere sulla situazione. Diversamente, la sensazione è che le polemiche dirette siano solo un modo per distogliere attenzione dai veri problemi che interessano la struttura di via Sciva e gli utenti che ospita “ spiega Clara Crocè che precisa anche di non aver mai parlato direttamente dei colleghi della Cisl nel primo comunicato, quello che ha scatenato il putiferio.

Per la sindacalista gli attacchi di questi giorni sono immotivati e inaccettabili, tanto da definirli una vera e propria “intimidazione”. “ “E’ per questo che abbiamo dato mandato ai nostri legali di valutare l’ipotesi di un eventuale esposto da inoltrare agli organi competenti” spiega la sindacalista. Un altro passaggio che di certo non aiuta a rasserenare gli animi e a far calare i toni del dibattito. Nonostante tutti continuino a ripetere di voler chiudere con le polemiche.

F.St.