Più giochi più perdi, il confronto pubblico per fare il punto sulla ludopatia

Più giochi più perdi, il confronto pubblico per fare il punto sulla ludopatia

Santi Cautela

Più giochi più perdi, il confronto pubblico per fare il punto sulla ludopatia

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sabato 26 Gennaio 2019 - 14:10
Sociale

In occasione del 5° anniversario del Gruppo Messinese “Mettiamoci in gioco” è stato organizzato il convegno “ Mettiamoci in gioco: quale futuro?” che si è svolto questa mattina presso il Salone delle Bandiere della città di Messina. Obiettivo dell’evento è stato fare il punto della situazione rispetto al fenomeno Gioco D’Azzardo Patologico (GAP) in Sicilia tenendo conto delle Linee guida già esistenti dall’aprile del 2015 e delle proposte di legge fatte negli ultimi mesi da alcuni gruppi parlamentari.

Molte le personalità del mondo sanitario intervenute tra cui la dott.ssa Anna Maria Garufi, Presidente Federazione Regionale CNCA Sicilia (il coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza) che ha moderato l'incontro, il dott. Antonino Ciraolo che dirige il Dipartimento Salute Mentale dell'Asp di Messina e il Dott. Giovanni Utano, componente del tavolo tecnico regionale sul Gap.

Questi si è soffermato sullo stato normativo del contrasto alla ludopatia, ribadendo alcune proposte da inserire nei disegni di legge in discussione presso la sesta commissione dell'Ars, tra cui una rimodulazione degli spazi di gioco spesso troppo "chiusi", una distanza temporale tra una partita e l'altra di almeno 30 secondi e maggiori risorse per il personale Asp che deve poter vigilare insieme ai Comuni sulle dipendenze patologiche. Un percorso normativo ancora "fermo" che però vede qualche spiraglio grazie alle tre proposte legislative che quasi sicuramente si fonderanno in commissione sanità.

Quella del Movimento 5 Stelle è stata presentata dall'On. Antonio De Luca mentre quella di Fratelli d'Italia è stata relazionata dal capogruppo regionale On. Antonio Catalfamo. Sostanzialmente entrambi gli strumenti normativi tendono a privilegiare le distanze minime da rispettare per i centri scommessa, da aree sensibili come scuole e luoghi di culto, agevolazioni sono previste per chi invece dismette le apparecchiature slot. La tavola rotonda è stata introdotta dalla Dott.ssa Daniela Milano, responsabile del progetto messinese "Mettiamoci in gioco". Presenti anche il parroco della Caritas di Messina e l'Assessore di Messina per le politiche sociali, Alessandra Calafiori. Ha concluso i lavori il Dott. Riccardo De Facci, presidente nazionale CNCA e portavoce della campagna Mettiamoci in Gioco.

A Messina per il progetto "Mettiamoci in gioco" hanno aderito le seguenti sigle: Associazione Le.L.A.T. ,C.N.C.A. Regionale, CISL, Associazione Giovani CISL, Coop.Soc.“S.Maria della Strada”, CESV, Caritas, Centro di Solidarietà “FARO”, FIDAPA-sezione Messina, Associazione “Trecentosessantagradi Onlus”, Coop. Soc. Lelat2000, ASP – Dipartimento Dipendenze Patologiche, Associazione “Zaleuco”, Istituto Dell’Approccio Centrato sulla Persona -Messina, SIULP, AIES, Fondazione Antiusura “Padre Pino Puglisi”, CGIL, Presidio Libera a Messina “Nino e Ida Agostino”, LAM, Osservatorio Minori “Lucia Natoli”, Auser Provinciale Messina, Centro Islamico Messinese, Studio Horus.

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