Per aver formulato un'ipotesi autoconsistente sull'efficacia bioprotettiva del trealosio, uno zucchero in grado di proteggere molti organismi in condizioni di stress ambientale
Lo scorso 6 febbraio 2007 è stato lanciato a Bruxelles un nuovo concorso destinato alle donne più innovative d’Europa. Il nuovo riconoscimento nasce sulla scia dei fortunati premi britannici «Female Inventor and Innovator of the Year», che vengono assegnati da sette anni. La versione europea è stata elaborata da un gruppo di donne attive nel campo della politica, dell’invenzione e dell’innovazione, guidate dall’europarlamentare Sarah Ludford e in collaborazione con la rete europea di donne inventrici e innovatrici (EUWIIN). La rete EUWIIN è stata istituita nell’ambito della rete mondiale delle donne inventrici e innovatirici, di cui Bola Olabisi è amministratore delegato. -L’Europa non può permettersi di ignorare le opportunità di crescita economica e sociale che si lascia sfuggire a causa del divario di genere che persiste nei settori tradizionalmente dominati dagli uomini-, ha dichiarato la sig.ra Olabisi. -EUWIIN incoraggerà un numero maggiore di donne a scoprire corsi di formazione, nuove prospettive e un ventaglio di esperienze da cui potranno trarre vantaggio, anche a favore dell’Europa-. La cerimonia di assegnazione dei premi si è svolta il 16 giugno a Berlino. La Dott.ssa Federica Migliardo, borsista presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Messina, ha ricevuto il premio “EUWIIN Special Recognition Award 2007- come “Innovative research team member & leader- per aver formulato un’ipotesi autoconsistente sull’efficacia bioprotettiva del trealosio, uno zucchero in grado di proteggere molti organismi in condizioni di stress ambientale, e per aver stilato un innovativo protocollo di stabilizzazione per applicazioni in ambito biotecnologico. La Dott.ssa Migliardo è autrice di oltre 100 pubblicazioni e di oltre 80 comunicazioni a congresso, è stata insignita nel 2001 del premio della Società Italiana di Fisica come miglior laureato in Italia, nel 2003 del premio dell’Istituto Nazionale di Fisica della Materia per la miglior tesi di dottorato in Italia in spettroscopia neutronica, nel 2005 del premio “L’Oréal Italia per le Donne e La Scienza- indetto da UNESCO-L’Oréal per essersi distinta nel campo delle Scienze della Vita da una Commissione presieduta dal Prof. Umberto Veronesi, nel 2006 del Premio dell’Università di Messina per la migliore produzione scientifica per l’anno 2004 (prima classificata); nello stesso anno del Premio Sapio per la Ricerca Italiana, patrocinato, tra gli altri, dal Senato della Repubblica, dal Consiglio dei Ministri e dal Parlamento Europeo per aver conseguito risultati di alto valorescientifico.
