Dalla birra agli alberghi, la famiglia Faranda lancia l'hotel El Jebel a Taormina

Dalla birra agli alberghi, la famiglia Faranda lancia l’hotel El Jebel a Taormina

Dalla birra agli alberghi, la famiglia Faranda lancia l’hotel El Jebel a Taormina

mercoledì 26 Maggio 2010 - 11:12

Dai successi dei marchi messinesi Triscele e Fontalba al 5 stelle lusso nella perla dello jonio, che sorge all’interno di un restaurato palazzo cinquecentesco, a due passi dal Duomo. Il nome? Così gli arabi chiamavano l'Etna

Dai successi dei marchi messinesi Triscele e Fontalba all’albergo 5 stelle lusso El Jebel a Taormina. La famiglia Faranda conferma il suo impegno sull’eccellenza siciliana e punta sul turismo. Giovedì 3 giugno, a Taormina, nell’esclusivo ristorante Ciampoli, dopo un anno di rodaggio, presentazione ufficiale alle Autorità. Sui siti specializzati, per le dodici suite, attraverso il giudizio espresso dagli ospiti, emerge il massimo gradimento.

Non solo birra ed acqua per la famiglia Faranda. Dopo aver raccolto consensi sul mercato internazionale con i prodotti dei marchi messinesi Triscele e Fontalba, che sono definitivamente sbarcati all’estero, la famiglia Faranda, conferma il suo impegno su un’eccellenza tutta siciliana e adesso punta ad affermarsi nel settore turistico. E lo fa, anche in questo caso, puntando su un prodotto di altissima qualità. Dopo un anno di rodaggio, sarà presentato alle autorità locali, quello che è già diventato un fiore all’occhiello dell’ospitalità alberghiera taorminese. L’hotel El Jebel, che sorge all’interno di un restaurato palazzo cinquecentesco, a due passi dal Duomo, ha già conquistato l’elite del turismo che sbarca sull’isola. Singolare il nome con cui è stato battezzato l’albergo che viene seguito in prima persona da Alessandro Faranda: El Jebel, il nome di origine araba con cui veniva chiamato l’Etna.

Mozzafiato la vista che si gode dalla terrazza panoramica: dall’Etna alla baia di Naxos. Le dodici suite, diverse ognuna dall’altra, distribuite su tre piani che riprendono stili diversi (classico-contemporaneo, arabo, barocco), contano su arredi preziosi: mosaici che provengono dal Marocco, bagni in marmo giunto dal Pakistan, armadi dotati di antiche porte egiziane. A curare gli allestimenti è stato l’arredatore francese Frederic Gachie.

Unanimi i consensi ricevuti dall’albergo che si trova già ai primi posti tra gli hotel siciliani sui siti specializzati come Trip Advisor. Un’occasione, quella di giovedì 3 giugno, per far conoscere l’esclusivo ristorante Ciampoli che intende affermarsi come punto di riferimento della serate a tema taorminesi. El Jebel, il 16 giugno, riceverà a Palermo il premio Agorà nella sezione nazionale come miglior annuncio pubblicitario sulla stampa periodica. Si tratta di un riconoscimento che da oltre vent’anni segna l’eccellenza nella comunicazione pubblicitaria.

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