Profondo sconcerto espresso dal giornalista del salotto di -Annozero-: -Questo dà ben l'dea del paese in cui viviamo-
Ha immediatamente scatenato un vespaio di prevedibili polemiche la decisione del Sovrintendente ai Beni Culturali di Messina di cancellare lo spettacolo di Marco Travaglio “Promemoria” dal calendario degli eventi programmati al Teatro Antico di Taormina. L’irriverente giornalista del salotto di Annozero che avrebbe dovuto calcare il palcoscenico Sicilia il 9 luglio, non potrà invece godere dell’applauso degli spettatori della perla dello Jonio perché si tratta di un evento “giudicato privo di valore culturale e dunque inadatto al Teatro Antico”.
Marcello Corvino, legale rappresentante della Promo Music di Bologna, società produttrice di Promemoria di e con Marco Travaglio, -manifesta – si legge in una nota – tutto il suo sdegno per la cancellazione dello spettacolo. Viene negato il permesso di rappresentazione dello spettacolo – afferma – sulla base di considerazioni che appaiono dettate da motivazioni malcelatamente politiche anzichè, come dovrebbe essere trattandosi di uno spettacolo teatrale, da valutazioni di preminente carattere culturale e di interesse sociale-.
Lo spettacolo, che si configura come un excursus giornalistico che ripercorre la storia politica italiana degli ultimi 15 anni – spiega Promomusic – dai tempi della prima Repubblica, fino ai giorni nostri, accompagnato sul palco da due musicisti e da opportune scenografie, in tre anni di programmazione ha registrato il tutto esaurito in tutta Italia. Il libro più DVD omonimo, tratto dallo spettacolo teatrale ed edito da Promo Music Books/Corvino Meda Editore, ha venduto oltre trentamila copie. -Una rappresentazione teatrale senza dubbio diversa da quelle canoniche – conclude la nota – ma pur sempre una manifestazione del libero pensiero, esempio paradigmatico di quel ‘teatro civile che sempre più spesso vede calcare le assi del palcoscenico non già da attori professionisti, ma da giornalisti, scrittori, matematici e saggisti, e che tanto ha attirato l’attenzione dei media come nuovo fenomeno culturale e di costume. Non così la pensa la Regione Sicilia, che ha deciso di negare il prestigioso teatro per la rappresentazione di ‘Promemoria. Altrettanto il disappunto manifestato dallo stesso Travaglio che ha dichiarato: “E’ una cosa che si commenta da sola e che ancora una volta dà idea del paese in cui viviamo.
In difesa dello spettacolo del giornalista interviene però il deputato regionale Giovanni Ardizzone: “Va immediatamente revocato il recente decreto del direttore regionale dei Beni Culturali della regione siciliana che impone ai sovrintendenti ai Beni Culturali di negare le autorizzazioni per lo svolgimento nei teatri antichi anche in considerazione sia all’oggetto delle manifestazioni che ai soggetti proponenti. Sia il Presidente della Regione – continua Ardizzone – ad autorizzare lo spettacolo di Travaglio nella consapevolezza che, si possono non condividere le idee altrui, ma le libere manifestazioni del pensiero, anche le più scomode, non possono essere censurate da chi ha il compito istituzionale di promuovere cultura”.
Risponde appellandosi alle norme di legge la Sovrintendenza: “Il ddg 827 prevede che le richieste d’uso dei teatri antichi devono contenere il programma delle manifestazioni culturali che si intendono realizzare, con la contestuale indicazione del periodo d’uso del monumento , per il quale potra’ essere sentito anche il parere del comitato tecnico consultivo e/o del Consiglio regionale per i Beni Culturali e Ambientali, ove sussistano perplessita’ sulla validita’ culturale delle manifestazioni o della compatibilita’ d’uso del monumento stesso relativamente alla salvaguardia, agibilita’ e decoro”.