Per la serie, due cuori e neanche una capanna, i giovani innamorati emigrati al nord ma siciliani di origine, hanno annunciato il lieto evento su Facebook e su un blog nella speranza di poter vedere “finanziato” il giorno più bello della loro vita
Una coppia di Modena, desiderosa di sposarsi ma senza un euro in tasca, ha deciso di “sponsorizzare” il lieto evento. La data del matrimonio è stata fissata a settembre, ma già da diverse settimane i due sono al lavoro, su Facebook e attraverso un Blog appositamente attivato, per trovare le risorse necessarie grazie a sponsor di vario genere. Chi, tra aziende e imprenditori, “sposerà”, è il caso di dirlo, l’evento dei due fidanzatini, vedrà pubblicizzata la società con banner sul sito e sponsorizzazione dei vari momenti delle nozze. Aurora Caracciolo e Terence Pincella, originari siciliani, hanno le idee chiare: “Abbiamo creato un blog- dicono- per trovare sponsor che desiderino contribuire con benefit o sconti alle nostre nozze. Le aziende decideranno con noi quale settore sponsorizzare: anelli, foto, bomboniere”. In questo momento sono impegnati a trovare gli sponsor per la torta e l’auto e pare stia andando bene finora. Trovo l’idea, per quanto bizzarra, anche geniale nell’era del consumismo e della comunicazione.
Ormai la pubblicità sta per arrivare anche nei nostri sogni, a volte mi turba il pensiero che mentre sto sognando di essere avvinghiata a Brad Pitt stile Vento di passione (e stiamo parlando ovviamente di filosofia e massimi sistemi), l’incontro viene interrotto da uno spot di pigiami in felpa. Tra l’altro, per non vedere la pubblicità cambio canale e finisco in un sogno in cui assisto a Porta a Porta con ospiti Bersani e Bondi, praticamente un incubo. L’iniziativa della coppia è davvero figlia dei nostri tempi. E visto che son tempi in cui non gira un euro è davvero un’idea geniale, spero funzionerà. Magari potrà aprire le porte ad altri eventi sponsorizzati col sistema “fai da te”. Le nozze d’argento, ad esempio, potrebbero essere sponsorizzate dalle ditte che producono gli adesivi per le dentiere, o da Villa Arzilla, che potrebbe mettere in palio per gli invitati un week end alle terme Fiuggi.
Oppure potrebbe essere sponsorizzato un divorzio (perché a quanto pare si è diffusa anche la moda di festeggiare l’evento) magari da un’azienda di cibi confezionati per single. O l’addio al celibato, quello che di solito organizzano gli amici, potrebbe essere occasione per pubblicizzare un sexy-shop, oppure, la spogliarellista che esce dalla torta potrebbe, prima di togliersi il reggiseno dire al pubblico:“Graziosi signori, questo spogliarello di fine celibato è offerto da “Intimi noi due, il negozio per chi sa scegliere…., via Giordano Bruno 31”. In fondo ci siamo abituati agli spot. Ormai non si fa più caso neanche quando, nelle tv commerciali, il conduttore del tg, di solito alla fine, fa una pausa, lasciando intendere che dopo lo sport, lo spettacolo, il cinema, il meteo e l’oroscopo, potrebbe esserci una notizia dell’ultimora (ovviamente da non perdere), dobbiamo solo avere la pazienza di attendere pochi minuti di pubblicità.
Poi, immancabilmente, al rientro in studio dopo 5 minuti pieni di suspense trascorsi tra pentole, promozioni per cellulari e surgelati, restiamo delusi, il conduttore ci saluta, ci ha fregato anche stavolta…. niente notiziona dell’ultimora. Quindi, spot per spot, ben venga la sponsorizzazione delle nozze se questa può servire a coronare un sogno d’amore, proprio oggi, quando all’amore non ci crede più nessuno. Certo, speriamo che a nessuna azienda venga in mente di provvedere agli anelli. Il rischio è quello che, nel momento più commovente, lo scambio delle fedi e delle promesse eterne, il sacerdote sia costretto a interrompere le lacrime delle suocere e dire “lo scambio degli anelli vi ricordiamo è offerto da gioielleria Per sempre, due cuori e una capanna”. Ma sono incidenti di percorso che saranno evitati.
Io sto già pensando di copiare l’idea. L’1 aprile, per i miei 44 anni, essendo al verde come sempre, potrei comunque organizzare una festa e affidare la pausa pubblicità ad una crema antirughe. Anzi, crepi l’avarizia, sulla mia torta doppia panna e cioccolato, ci metto sopra la pubblicità del gel anticellulite….
Rosaria Brancato