Un'ulteriore risorsa per il bene dei piccoli pazienti
Sono state avviate lo scorso 24 Maggio, presso la saletta riunioni dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina, le attività formative rivolte ai volontari, al personale medico e agli stagisti che tra meno di un mese, e precisamente a partire dal prossimo 18 giugno, saranno alle prese con le attività di clownterapia rivolte ai piccoli pazienti. La fase di formazione – prevista nell’ambito del progetto di clownterapia finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità all’A.so.fa. (associazione di solidarietà familiare) di Gaggi – durerà complessivamente 72 ore.
Al termine, i volontari saranno distribuiti in tre gruppi da assegnare nei tre reparti di Pediatria, Cardiologia e Anestesia e rianimazione pediatrica postcardiochirurgica del nosocomio taorminese. Ad introdurre le attività formative e dare il benvenuto ai volontari, il presidente dell’Asofa, dott.ssa Agata Famà, il coordinatore del progetto, dott. Leonardo Le Mura, la responsabile della formazione, dott.ssa Claudia Viola, e i medici Dott. Dario Salvo, dott. Innocenzo Bianca, dott. Giuseppe Biondo, dott.ssa Cesarea Columba e dott.ssa Daniela Poli.
“Attraverso la ludoteca attiva da oltre un anno all’ospedale di Taormina – ha affermato la dott.ssa Famà rivolgendosi ai volontari – abbiamo già realizzato una sorta di ”isola felice” per i bambini ricoverati, e per questo mi sento una miliardaria nel cuore e nell’anima, perché siamo riusciti a regalare sorrisi ai bambini stessi e alle loro famiglie. La clownterapia costituirà un’ulteriore risorsa per migliorare il benessere dei piccoli pazienti, e attraverso questa fase formativa intendiamo fornire risorse e strumenti per poter praticare al meglio quest’arte dell’improvvisazione e dell’animazione.”
Il dott. Salvo, citando una frase di Albert Einstein che recita che “non esistono grandi scoperte né reali progressi finché ci sono bambini infelici”, ha ribadito la massima collaborazione da parte di tutta l’equipe medica del centro taorminese, affinché attraverso l’azione artistica, relazionale e terapeutica del clown venga reso meno brutale l’impatto dei bambini in una realtà triste e fredda quale quella dell’ambiente ospedaliero. Intanto, per quanti volessero apprendere maggiori informazioni o tenersi aggiornati sul progetto, è in rete con news, blog e approfondimenti, il sito internet della clownterapia all’ospedale di Taormina, all’indirizzo www.clownospedaletaormina.it.