Questa mattina ennesima protesta davanti al Palazzo del Governo

Questa mattina ennesima protesta davanti al Palazzo del Governo

Redazione

Questa mattina ennesima protesta davanti al Palazzo del Governo

mercoledì 20 Giugno 2007 - 10:40

Oggi a manifestare gli addetti del settore della pulizia

E’ toccato oggi agli addetti del settore della pulizia protestare davanti alla Prefettura. I lavoratori chiedono che vengano rispettate le linee guida che, qualche anno fa, proprio nel Palazzo del Governo vennero siglate da sindacati, istituzioni e associazioni datoriali per garantire il corretto espletamento delle gare d’appalto. Ieri e oggi gli addetti del settore pulizia hanno protestato in tutta Italia, a Messina sono ben 5.000 gli addetti in questo ambito lavorativo. I temi principali di protesta nazionale sono la precarietà, il lavoro nero e il rinnovo contrattuale. In particolare a Messina si aggiunge quello della gestione delle gare d’appalto in tutta la Provincia. Nella città dello Stretto qualche anno fa fu siglato in Prefettura un accordo, tra tutte le parti sociali, che prevedeva la gestione delle gare secondo la regola dell’-offerta economicamente più vantaggiosa- e non, come accadeva prima, del -massimo ribasso-. Una soluzione che garantiva un risparmio per le aziende ma e una qualità dei servizi offerti all’interno delle diverse strutture. Però nonostante l’accordo tanti sono stati i casi in cui si è operato in modo diverso. Giuseppe Silvestro, segretario generale della Filcms CGIL ha dichiarato: -Secondo il Contratto nazionale di categoria l’impresa che vincendo una gara subentra ad un’altra, prima di fare nuove assunzioni deve garantire il personale della ditta preesistente. Una norma studiata per dare un minimo di garanzia ai lavoratori di un settore che vive di contratti a tempo determinato. Questa norma viene puntualmente smentita perché per assicurarsi le gare le aziende riducono enormemente i costi e quindi le ore di lavoro. Esemplare in questo senso l’attuale vertenza del servizio di pulizia dell’Ospedale Piemonte dove oltre alla riduzione del personale, il restante si è visto dimezzare le ore di lavoro a parità di impegno di pulizia. Al Piemonte si è passati da 500 a 250 euro al mese. Esistono, però, anche situazioni che, attraverso il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa, hanno garantito la riduzione dei costi e mantenuto un servizio efficiente ed una qualità di lavoro dignitosa,come il Policlinico Universitario-.

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