Col 5 x mille e l’aiuto dell’Mcl Australia, verrà ristrutturato e arredato un immobile della parrocchia di Altolia, da destinare a centro sociale, pastorale e ricreativo. Ma ci sono anche critiche: «Sembra essere calato il silenzio sulla tragedia»
Il Movimento Cristiano Lavoratori di Messina, grazie al contributo del 5 x mille della sede nazionale e all’aiuto della presidente dell’Mcl Australia, Teresa Restia in rappresentanza dei nostri connazionali residenti all’estero, devolverà una quota delle risorse percepite alla comunità di Altolia. Per questo sabato 22 maggio prossimo, alle ore 17.00, il presidente Mcl Giuseppe Bottaro accompagnato dall’on. Fortunato Romano, consegnerà a don Orazio Siani, parroco di Altolia, una quota messa a disposizione dal Movimento, per la ristrutturazione e l’arredo di un immobile della parrocchia da destinare a centro sociale, pastorale e ricreativo.
«Sono trascorsi molti mesi dai tragici avvenimenti che hanno interessato le comunità di Giampilieri, Altolia, Molino e Scaletta Zanclea, – si legge in una nota dell’Mcl – quei momenti di grande emergenza, sono susseguite iniziative di solidarietà e raccolte fondi spontanee da parte di quanti hanno sentito forte il richiamo al senso civico, in soccorso alle popolazioni alluvionate. Tuttavia altrettanto impegno e responsabilità non ci è parso di vedere da parte delle Istituzioni che all’indomani del 1. ottobre, rassicuravano la città di Messina e i comuni attigui di risorse e mezzi per il ripristino del territorio. Il Movimento Cristiano Lavoratori ha provveduto da subito a prestare servizi concreti alle zone colpite, promuovendo raccolte fondi finalizzate alla riabilitazione di questi e la partecipazione di molti iscritti Mcl a progetti mirati al recupero di strutture di carattere socio-aggregativo e pastorale come l’oratorio di Altolia che ha visto distinguersi in particolare i circoli del Collegio di Patti nel quadro solidaristico locale».
«Il silenzio che sembra essere calato attorno alla tragedia di quei giorni – prosegue la nota – ci sprona a dare nuova linfa alla campagna di solidarietà del nostro Movimento, per assicurare alle comunità alluvionate, il dovuto rilancio delle proprie attività ordinarie, ad oggi ancora limitate per l’assenza di servizi e strutture attigue alle necessità dei soggetti più deboli, come i bambini e gli anziani.
Sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica, favorire progetti di aggregazione attorno alle attività più prossime al vissuto della gente, diffondere lo strumento del mutuo-soccorso come intervento umanitario necessario in attesa dell’erogazione delle risorse destinate da tempo alle zone alluvionate, diventa per il Movimento Cristiano Lavoratori, occasione di cittadinanza attiva e testimonianza cristiana nonostante continui a perpetuarsi certa indifferenza da parte degli strumenti di informazione nazionali a danno dei tanti cittadini che non stanno beneficiando della tempestività degli aiuti altrove dimostratasi efficace».
LETIZIA SALVO