Il pellegrinaggio promosso da Pasquale D’ Andrea, presidente dell’ associazione “Camminare i Peloritani” e don Giovanni Lombardo, direttore artistico del cartellone di eventi culturali “Armonie dello Spirito”
Il pellegrinaggio come metafora della vita. Il “cammino dell’ anima”, uno dei cammini sacri della Sicilia, è un percorso spirituale che attraverso la natura ha l’ obiettivo di allontanare l’ uomo dalla routine frenetica per immergersi nel verde e concentrarsi sulla propria anima. Un trekking eco-compatibile che è già alla sua sesta edizione.
Ad organizzare questo pellegrinaggio e a far sì che ogni anno sia perfezionato sono Pasquale D’ Andrea presidente dell’ associazione “Camminare i Peloritani” e don Giovanni Lombardo, direttore artistico del cartellone di eventi culturali “Armonie dello Spirito” promosso dall’Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela. Saranno sei giorni, dal 4 al 9 Settembre, alla scoperta del proprio territorio e della propria anima.
Si partirà dal Santuario di Dinnamare per arrivare al santuario di Tindari. Quest’ anno il percorso si è arricchito di nuove tappe infatti saranno esplorati i caratteristici borghi di Fiumedinisi, Mandanici, Antillo, San Basilio e Montalbano Elicona. Un territorio quello dei Peloritani pieno di bellezze naturali tutte da scoprire. Paesaggi incontaminati di rara bellezza, una vegetazione ricca. La visione dei mari ionio e Tirreno, dello Stretto di Messina e delle Isole Eolie producono sensazioni indimenticabili. Pasquale D’ Andrea si impegna da anni per far sì che il territorio sia valorizzato a pieno.
L’ Associazione Camminare I Peloritani ha infatti l’ obiettivo principale di divulgare la bellezza del territorio e l’ energia positiva che emana camminare in luoghi dove la natura è ancora pura e svela tutto il suo fascino. Il cammino dell’ anima è un pellegrinaggio che aiuta l’ uomo a trovare e riscoprire sé stesso. Si spezzano i normali ritmi per adottare quelli lenti della natura. Camminando passo dopo passo l’ anima entra in simbiosi con i paesaggi incontaminati. Il pellegrino risveglia i propri sensi per immergersi totalmente con la madre Terra. Lo spazio e il tempo assumono un nuovo significato. Con l’avvento delle nuove tecnologie la nostra vita è drasticamente cambiata.
Si è aggiunto uno spazio quello virtuale che spesso senza renderci conto ci rapisce allontanandoci dai confini del mondo naturale. Con l’ avvento di questo nuovo spazio in cui ci muoviamo a mutare sono anche i nostri ritmi. Uno scorrere del tempo frenetico, accelerato. Vogliamo essere ovunque e vogliamo tutto e subito. Cercare un contatto con la Natura dovrebbe essere una nostra prerogativa per vivere meglio. Proteggere la nostra madre terra equivale a proteggere noi stessi e il futuro di chi verrà. Quella di quest’anno è l’ultima edizione test del cammino dell’ anima, trovati punti di accoglienza definitivi, si lavora per tracciare e segnalare con cartellonistica il percorso per far si che il pellegrinaggio possa essere fruibile a tutti anche indipendentemente.