La performance del professore Carmelo Coglitore applaudita da viaggiatori ed equipaggio. Ha intonato l’intramontabile “Nel blu dipinto di blu”. A seguire la celeberrima When The saint Go Marching In e Summertime. Era di ritorno a Brescia, dove insegna, dopo un concerto a Messina
FURCI SICULO. Flash mob a 11mila metri d’altitudine, sul volo Rynair Catania-Bergamo. La sua musica ha ammaliato e stupito i passeggeri che gremivano l’aereo e l’equipaggio. Il sassofono di Carmelo Coglitore, affermato musicista originario di Furci Siculo, non era passato inosservato. Sono stati gli stessi viaggiatori a chiedere alla hostess, di nazionalità spagnola, di farlo esibire. Ma il comandante, bergamasco, ha risposto di no. Solo dopo l’insistenza della hostess è arrivato l’ok per la performance. Ad annunciare l’artista è stata la stessa assistente di volo: “Abbiamo con noi un musicista famoso…”.
Coglitore intona l’intramontabile “Nel blu dipinto di blu”. A seguire la celeberrima When The saint Go Marching In, Summertime ed una tarantella. Si è affiancata, con la voce, una studentessa di un istituto alberghiero di Linguaglossa, in volo con i compagni. L’esibizione è impeccabile. Gli applausi sono scroscianti. “Sono momenti che regalano grandi emozioni, anche questi – commenta il sassofonista – e poi a me suonare è servito anche per un altro motivo. Vi confesso che ho una paura matta di volare. Suonando esorcizzo il panico”. Coglitore stava facendo ritorno a Brescia, dove insegna in una scuola media ad indirizzo musicale (e dove vive con la moglie e una bimba di 6 anni), dopo un concerto al Palacultura di Messina: la prima assoluta di “Animal suite” per la Filarmonica Laudamo. Il curriculum è particolarmente ricco di diplomi e lauree (compresa quella in economia bancaria), che hanno scandito la crescita professionale ed artistica. Numerosi i concerti in Italia e all’estero, i festival, i premi ed i seminari in qualità di relatore. Non è la prima volta che Coglitore si esibisce ad alta quota. Lo aveva già fatto lo scorso luglio, allora su invito di un pilota che si trovava tra i passeggeri. Anche in quella circostanza fu un trionfo. Ancor prima si era esibito sulla tratta Milano–Copenaghen, anche in quel caso per smorzare l’ansia del volo e omaggiare il pubblico.