Giornata di sensibilizzazione per aumentare il numero dei donatori organizzata dall'Ordine delle professioni infermieristiche di Messina in sinergia con l’Università degli studi
Messina tra le ultime città italiane per donazione di sangue. L’Ordine delle professioni infermieristiche di Messina in sinergia con l’Università degli studi di Messina ha avviato oggi al Palazzo dei Congressi del Policlinico universitario di viale Gazzi la prima giornata di sensibilizzazione per aumentare il numero dei donatori.
Il presidente dell’Opi di Messina, Antonino Trino, ha aperto i lavori che hanno avuto per titolo “L’Importanza della donazione”. Se Messina è tra le prime città in Italia per donazione di organi e tessuti i numeri per l’offerta di sangue sono molto bassi. “Ma non siamo sicuramente ultimi in solidarietà – ha dichiarato Trino – e per questo che vogliamo dare il nostro contributo organizzando queste giornate per sensibilizzare tutti i cittadini sul tema”.
Trino ha puntualizzato che sono in programma nuovi incontri sull’argomento anche all’ospedale Papardo e all’azienda sanitaria provinciale. Presente il Consiglio dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Messina la direttrice sanitaria del Policlinico Paolina Reitano ha evidenziato come la Città metropolitana di Messina debba compiere ancora notevoli passi avanti per scalare la classifica delle donazioni di sangue. A intervenire Salvatore Feliciotto, dirigente sanitario e consigliere Opi, che ha lanciato lo slogan “Donare sangue, donare spesso e in maniera regolare”. Il professore Andrea Alonci, dirigente dell’Uoc di Medicina Trasfusionale, ha sottolineato come ci sia un problema di informazione per far passare il messaggio dell’importanza di donare.
Il professore Francesco Luzza, coordinatore del corso di studi in infermieristica ha precisato che è un dovere civico donare sangue. A sostenere l’attività di promozione della donazione sangue il professore Carmelo Romeo, coordinatore del corso di studi in infermieristica pediatrica e il presidente dell’Avis Messina Francesco Previte. Un appello è stato lanciato anche da un paziente che a causa delle patologie ha avuto assoluto bisogno di sangue e oggi è in vita grazie all’aiuto della donazione. Nel parcheggio antistante l’ingresso del Palazzo dei Congresso il camioncino dell’Avis per chiunque volesse saperne di più e divenire donatore.