La Giunta fa marcia indietro sull'intitolazione della struttura (del Comune) al compianto professore Muscolino dopo il no delll'Associazione che la gestisce. E decide di intitolarla a Felicia Impastato. Indignati i familiari del docente. Mozione della minoranza
S. TERESA DI RIVA – L’intitolazione dell’Help center diventa un caso politico. Il gruppo consiliare "Insieme per cambiare" ha presentato una mozione con la quale si chiede al Consiglio comunale di esprimersi sulla possibilità di revocare la delibera di Giunta “con la quale è stato disposto di intitolare il centro di aggregazione sociale di via Cristoforo Colombo a Felicia Bartolotta Impastato, senza rispettare la memoria storica del compianto professore Mario Muscolino, illustre personalità santateresina”.
Proprio a Muscolino la Giunta aveva deciso con delibera del 2 maggio 2016 di intitolare la struttura. Nei giorni scorsi erano intervenuti anche i familiari del professore, evidenziando che “la revoca è avvenuta aderendo alla richiesta dell’Associazione Penelope (che gestisce i servizi dell’Help Center, struttura della quale è esclusivo proprietario il Comune di Santa Teresa di Riva) con la motivazione che non costituisce “personalità appartenente alla società civile impegnata in maniera attiva nel perseguimento del bene comune e nella lotta ad ogni forma di esclusione e di oppressione sociale.
Riteniamo tale dichiarazione – hanno aggiunto nella lettera i familiari dell’educatore – gravemente lesiva della memoria del nostro congiunto il cui impegno fattivo nel perseguimento del bene comune e nella lotta di ogni forma di esclusione e di oppressione sociale, in virtù del suo innato senso di altruismo, della sua generosità e della sua eticità, era ed è tuttora noto alla comunità di Santa Teresa di Riva e non solo”.
Un muro contro muro, in virtù della presa di posizione dell’Associazione Penelope, che gestisce l’Help center, di proprietà del Comune. Il sindaco, Danilo Lo Giudice ha preso una posizione, chiedendo scusa alla famiglia: “Non posso immaginare una cerimonia di intitolazione con noi e i familiari da un lato e dall’altro la protesta più volte annunciata dall’associazione Penelope: non che mi preoccupi delle proteste ma sicuramente quello che doveva essere un momento di festa e di gioia per la comunità e i familiari sarebbe stato un momento di forte divisione, oltre che avrebbero continuato a chiamarlo ‘Help center Felicia Impastato’ come avviene impropriamente non essendoci alcuna autorizzazione”.
I consiglieri Giuseppe Migliastro, Carmelo Casablanca, Lucia Sansone e Antonio Scarcella parlano di “futili argomentazioni da parte del sindaco, con le quali si cerca di dare una confusionaria giustificazione a tale deliberazione di revoca. Non è accettabile, oltre che diseducativo – aggiungono – cedere alla protesta messa in atto da una associazione che fra l’altro solo temporaneamente gestisce l’immobile in questione. Tra l’altro la decisione della Giunta municipale appare spregevole e umiliante per la memoria del caro compianto professore Mario Muscolino, illustre concittadino da sempre impegnato nel sociale, nella scuola e nella politica, nonché dedito alla famiglia e considerato l’amico di tutti, l’amico di sempre”.
Il capogruppo Antonio Scarcella va oltre: “ l’espressione del sindaco intesa ad avere la volontà di intitolare qualcosa a Mario … non fa altro che aggravare la situazione mortificandone ancora di più la memoria con il pretesto di accontentare la famiglia. Questo modo di fare – chiosa Scarcella – non può passare inosservato essendo vivo il ricordo nei cittadini di Santa Teresa di Riva della figura del professor Mario Muscolino, senza con questo voler sminuire la figura della signora Felicia Bartolotta Impastato. Va inoltre sottolineata l’assenza del sindaco alla seduta di Giunta con la quale si è disposta tale revoca”. I consiglieri di minoranza hanno chiesto di inserire la mozione all’ordine del giorno della prossima seduta del civico consesso “affinché venga sottoposta alla decisione del Consiglio comunale, nell’ambito delle competenze per lo stesso stabilite dalla legge e dallo Statuto”.