L'uomo era giunto in ospedale a Messina in gravissime condizioni. La moglie e la figlia hanno dato subito il consenso per l’espianto, evidenziando che si trattava di un gesto in sintonia con la bontà del loro congiunto
TAORMINA. La donazione multiorgano di un paziente di Taormina ha regalato speranza a chi è in attesa di trapianto. Antonino, 71 anni, è stato colpito da ischemia cerebrale ed è giunto al Policlinico di Messina in condizioni gravissime. E’ deceduto nonostante il tempestivo e modernissimo trattamento dello stroke. Morte encefalica. E’ l’ultimo gesto d’amore di quest’uomo, la cui vita è stata caratterizzata da generosità e altruismo. La moglie e la figlia di Antonino, che nella vita aveva esercitato la professione di cuoco, hanno dato subito il consenso per l’espianto, evidenziando che si trattava di un gesto in sintonia con la bontà del loro congiunto. L’équipe dell’Ismett di Palermo ha prelevato il fegato e i reni, mentre le cornee sono state prelevate dagli oculisti dell’Uoc di Oftalmologia del Policlinico e inviate alla Banca degli occhi nazionale. Ancora una volta Messina è stata protagonista nell’ambito dei trapianti d’organo. Ironia della sorte, nel giorno in cui nella sala del Teatro Vittorio Emanuele, alla presenza del presidente della Regione Nello Musumeci e dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, si svolgeva il XV Convegno di Primavera, quest’anno dedicato proprio ai trapianti ed al delicato argomento della donazione.