Il medico anatomopatologo nacque a Giampilieri superiore e lavorò anche al Policlinico di Messina. Aveva 72 anni
Alì Terme piange la scomparsa improvvisa di Giacomo Basile. Aveva 72 anni. Era noto, tra l’altro, per aver ricevuto, quale medico anatomopatologo, l’incarico dalla curia arcivescovile di Messina, nel 1993, di revisionare il corpo di Madre Maddalena Morano, custodito presso l’Istituto salesiano di Alì Terme. Il suo fu un atto propedeutico alla beatificazione, avvenuta il 5 novembre del ’94 a Catania nel corso di una solenne cerimonia presieduta da Papa Giovanni Paolo II. Padre di nove figli, il dottore Basile era originario di Giampilieri superiore e per diversi anni ha lavorato al Policlinico di Messina.
Era apprezzato per le sue doti, non solo professionali (ha operato a lungo proprio ad Alì Terme, come medico), ma soprattutto umane. Era un uomo di grande fede. Del suo incarico in occasione della riesumazione del corpo di Madre Morano non parlò mai in quanto prestò giuramento di massima segretezza. Pronunciò poche parole, ma incisive, in occasione di un convegno nel novembre del 2013, in occasione di un convegno all’Istituto salesiano Maria Ausiliatrice di Alì Terme dal titolo: “Scienza e fede, un corpo riesumato nel dono di santità”. Relazionò sulle operazioni di riesumazione di Madre Morano. “Ho prestato giuramento di segretezza, ma una cosa però la posso dire – chiosò Basile – mi ha colpito la posizione delle mani intrecciate di Madre Morano. Avevo l’impressione che quelle mani fossero vive; poi ho capito che era l’atteggiamento della preghiera”.
Carmelo Caspanello
Riposa in pace e nella gioia del Signore. Hai tanti meriti ai suoi occhi. Fra questi l’essere stato un riferimento limpido nello smarrimento sofferto da un ragazzo a me caro.
Riposa in pace e nella gioia del Signore. Hai tanti meriti ai suoi occhi. Fra questi l’essere stato un riferimento limpido nello smarrimento sofferto da un ragazzo a me caro.
Caro Giacomo, ti penso spesso mi mancano quei pranzi quelle cene colme di cultura di sapere che ci regalavi, Sempre Umile e primo tra gli ultimi mi raccontavi dei tuoi trascorsi difficili.originario di Giampilieri conoscevi la famiglia di mia madre anch essa ivi nata. Sei tra lo cose pii belle che questa vita mi ha regalato, ricordo l amore per i tuoi nove figli (tutti laureati) quanto ne andavi fiero. Un giorno ci rincontreremo fratello Giacomo in un divenire migliore..