Il consigliere comunale Libero Gioveni chiede con forza che fine abbia fatto la pubblicazione della graduatoria per le famiglie che vivono in emergenza abitativa e avevano partecipato al bando
Un’attesa lunga oltre un anno. Nel frattempo tante difficoltà, sistemazioni di fortuna, battaglie, desiderio di normalità. E’ la condizione in cui vivono tante famiglie che a Messina sono in emergenza abitativa. Si aspettava la graduatoria entro la fine di quest’anno. Ma ad oggi ancora nessuna notizia. Abbiamo raccontato le loro storie. Ci sono volti e vite, sofferenze e sogni che non si spengono. Come la signora Angela, che ha 70 anni, un cancro ed è sotto sfratto, Giusy e la sua affollata famiglia, la signora Grazia che vive in una scuola, Maria e Desiree, due giovani madri che lottano per dare dare una casa ai propri figli.
L’attesa di una casa
«Il 25 settembre scorso era stato annunciato in Commissione che per la pubblicazione della graduatoria per l’emergenza abitativa si sarebbe provveduto nel mese di dicembre, ma ancora oggi non vi è traccia». A dirlo oggi è il consigliere comunale Libero Gioveni che vuole provare ancora una volta a smuovere le acque su una vicenda che tiene in ansia circa 600 famiglie che avevano presentato regolare istanza al bando scaduto nel lontano 28 maggio 2018.
Nel settembre scorso, il Dipartimento politiche della casa aveva confermato che la graduatoria era in via di definizione e si sarebbe fermata alle prime 50 posizioni in quanto la disponibilità di alloggi prevista nel bando è quantificata in 25 unità. Però da allora nulla.
I ritardi
«Non si riescono intanto a comprendere i motivi di questi ritardi – prosegue il consigliere – visto che paradossalmente saremmo già quasi in grado, ai sensi del vigente Regolamento sull’emergenza abitativa che prevede che i bandi vengano varati ogni 2 anni, di ricevere già nuove istanze da parte di altri aventi diritto».
Si è tremendamente in ritardo, con l’aggravante che al momento non sembra esserci la disponibilità effettiva di questi 25 alloggi, visto che quelli appena acquistati servono per il Risanamento. Il timore è che si verifichi ciò che è già accaduto in passato, Cioè che si redigono graduatorie di aventi diritto, senza però essere in grado di poter soddisfare questo diritto proprio a causa dell’indisponibilità reale di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Gioveni chiede l’urgente definizione e pubblicazione della tanto auspicata graduatoria al fine di tutelare il diritto che acquisiranno le prime 50 famiglie che attendono invano da circa 2 anni di conoscere la loro sorte.
F.St.