Presentato a Barcellona P.G. il nuovo romanzo giovanile “Il club dei sogni dimenticati” , scritto dalla sedicenne Irene Condonato
Un pomeriggio di riflessione ,quello di sabato presso l’auditorium della biblioteca comunale di Barcellona P.G. L’attenzione è concentrata totalmente sulla giovane scrittrice Irene Condonato ,che a soli sedici anni scrive e pubblica il suo primo romanzo “Il club dei sogni dimenticati”. Irene è una ragazza come tante ,divisa tra il suo impegno di liceale ,le attività dell’oratorio salesiano e gli amici ,la famiglia . L’idea, confida la scrittrice ,è nata negli anni in cui appena conclusa la scuola media e proiettata verso il liceo classico L.Valli di Barcellona, inizia ad abbozzare una storia.
Il racconto che prende forma dalla realtà giovanile con cui si confronta la scrittrice ,diventando uno pseudo compagno di vita ,si fonda sui sogni. Difatti, i giovani protagonisti Laura, Matteo,Carlo,Elena ogni anno scrivono su un foglio i loro sogni . Sogni che con il passare del tempo diventano sempre più ambiziosi,più grandi secondo le aspettative future che ognuno coltiva intimamente e poi anche cangianti perché Irene spiega che “i sogni cambiano come cambiano i giovani adolescenti che crescono”.
Inoltre, ogni sogno rispecchia un aspetto caratteriale di questi quattro ragazzi ,che seppure diversi sono complementari in quanto in fondo si completano .Il significato del libro può essere compreso solo avendo vissuto quelle esperienze che fanno parte del panorama variegato, ricco di sfumature e sapori forti e opposti ,tipico dell’adolescenza. Così in questa fase altalenante, di equilibrio instabile, in cui le esigenze sono tutto e niente, i punti fermi e assoluti per i giovani come Irene sono l’amicizia e il gruppo. Ecco che queste colonne portanti rappresentano una solida base per costruire giorno dopo giorno l’autostima e superare tutti i problemi annessi e connessi all’età. Infine, Irene con modestia ,si augura che il libro piaccia ai lettori e arrivi al cuore di tutti ricordando che i sogni sono dimenticati ,non perché messi da parte ma perché sostituiti da nuovi.
Azzurra Papalia