Si fingevano residenti a Messina per intascarsi assegni sociali: scoperta truffa da 500mila euro

Si fingevano residenti a Messina per intascarsi assegni sociali: scoperta truffa da 500mila euro

Veronica Crocitti

Si fingevano residenti a Messina per intascarsi assegni sociali: scoperta truffa da 500mila euro

Tag:

sabato 03 Settembre 2016 - 06:26

Il servizio rientra in un piano sviluppato a livello centrale dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressioni Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza.

Si intascavano, senza averne diritto, gli assegni sociali che lo Stato riserva solitamente alle persone in condizioni economiche disagiate. In particolare, dichiaravano la loro residenza a Messina o nei comuni della Provincia, per potersi assicurare i soldi pubblici in maniera del tutto truffaldina. Per anni erano andati avanti truffando lo Stato per un totale di 500mila euro.

Si è conclusa con 15 denunce la maxi operazione dei finanzieri del Comando Provinciale di Messina che, negli ultimi mesi, hanno spulciato le posizioni e le dichiarazioni fiscali di svariate persone.
In particolare, i militari hanno puntato la lente d’ingrandimento su coloro che usufruiscono dell’assegno sociale. Esistono dei parametri secondo cui è possibile beneficiare delle 13 mensilità dell’INPS, senza imposizioni fiscali e non reversibili a favore di altri familiari. Tra questi parametri, vi sono: un’età superiore a 65 anni, un reddito annuale inferiore a 7mila euro e la residenza italiana.

Dalle indagini è emerso come ben 15 persone avessero falsamente dichiarato la loro residenza a Messina e Provincia nonostante vivessero all’estero. Tre di loro avevano casa in Argentina, tre in Marocco, due in Australia, uno negli Stati Uniti d’America, uno in Brasile ed uno a Capo Verde. Addirittura, uno di questi era riuscito a racimolare quasi 100mila euro in 13 anni.

Per tutti loro è scattata la denuncia per truffa ai danni dello Stato e indebita percezione di erogazioni pubbliche, oltre alla segnalazione all’INPS per il recupero delle somme percepite illegalmente.
Le Fiamme Gialle hanno anche richiesto sequestri preventivi, adesso al vaglio dell’Autorità Giudiziaria. (Veronica Crocitti)

10 commenti

  1. Bravissimi.Cercate chi si incassa anche le pensione di invalidità e inabilità al lavoro senza avere nessun diritto.Non vi è difficile cercate tra gli over55 in poi e troverete la via dei truffatori dello Stato.

    0
    0
  2. Bravissimi.Cercate chi si incassa anche le pensione di invalidità e inabilità al lavoro senza avere nessun diritto.Non vi è difficile cercate tra gli over55 in poi e troverete la via dei truffatori dello Stato.

    0
    0
  3. RESTITUITE I SOLDI KE AVETE PRESO SENZA AVERE IL DIRITTO

    0
    0
  4. RESTITUITE I SOLDI KE AVETE PRESO SENZA AVERE IL DIRITTO

    0
    0
  5. 500.000 euro un politico italiano scarso li “racimola” in 1 mese…..Questa guerra alle “pensioncine”, che fanno comunque muovere l’economia, è un modo furbo per non far porre l’attenzione sul più grave problema italiano: la corruzione, è questa che fa scomparire milioni e milioni di euro in un battibaleno altro che anni. Perciò, meno controllo sulle “pensioni” e guerra alla corruzione!!!

    0
    0
  6. 500.000 euro un politico italiano scarso li “racimola” in 1 mese…..Questa guerra alle “pensioncine”, che fanno comunque muovere l’economia, è un modo furbo per non far porre l’attenzione sul più grave problema italiano: la corruzione, è questa che fa scomparire milioni e milioni di euro in un battibaleno altro che anni. Perciò, meno controllo sulle “pensioni” e guerra alla corruzione!!!

    0
    0
  7. eh…beh…

    0
    0
  8. eh…beh…

    0
    0
  9. tra santa teresa, furci,limina,antillo ci sono almeno 250 residenti in venezuela che prendono la pensione sociale in italia

    0
    0
  10. tra santa teresa, furci,limina,antillo ci sono almeno 250 residenti in venezuela che prendono la pensione sociale in italia

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007