"Il teatro - afferma il rappresentante sindacale di Flc Cgil, Antonio Cicero - rappresenta una autentica necessità per un territorio e per una comunità e, per questo, non può essere abbandonato. Noi docenti, da musicisti e da cittadini, ci sentiamo vicini a tutti lavoratori del teatro Vittorio Emanuele"
Il Coordinamento Docenti Strumento Musicale della Flc Cgil, riunito presso il saloncino della Camera del Lavoro, sostiene la battaglia dei lavoratori del teatro Vittorio Emanuele ed esprime loro solidarietà e vicinanza.
“Anche per noi docenti di strumento musicale, in quanto formatori ed educatori – dichiara Antonino Cicero, coordinatore della struttura sindacale -, l’attività del teatro rappresenta una preziosa fonte di stimolo e arricchimento, con la quale auspichiamo di costruire feconde collaborazioni. Il teatro rappresenta una autentica necessità per un territorio e per una comunità e, per questo, non può essere abbandonato. Noi docenti, da musicisti e da cittadini, ci sentiamo vicini a tutti lavoratori del teatro Vittorio Emanuele. Lottare per la sua rinascita è un bene civico e per tutta la storia della nostra cultura”.
“La cultura, la conoscenza, i saperi, le arti – aggiunge Graziamaria Pistorino, segretaria generale Flc Cgil – sono lo spirito comune di un territorio, di un popolo; per Messina perdere il Vittorio Emanuele, il luogo fisico dove si rappresenta tutto questo, significa perdere la propria identità; i docenti di strumento musicale, con la loro vicinanza ai colleghi del teatro, hanno dato un contributo a fare di questa battaglia, una lotta comune che va al di là dell’interesse lavorativo, per trasformarsi in lotta di civiltà”.