Torna l’appuntamento con la solidarietà a Scala Torregrotta con la maratona a sostegno della ricerca sulla Fibrosi Cistica.
E’ il 24 settembre 2010 quando Dominga Trifirò perde la sua battaglia contro la malattia. Ed è il 24 settembre 2017 che si ripete, anche quest’anno, la manifestazione denominata “Una corsa per la vita”. Nata dall’idea di alcuni giovani della comunità parrocchiale di Archi di San Filippo del Mela, l’iniziativa, che vuole ricordare Dominga, si è poi pienamente identificata negli obiettivi che la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus persegue da vent’anni: guarire la più diffusa tra le malattie genetiche gravi, la fibrosi cistica, correggendo il difetto di base. Come spiega la Fondazione “Chi nasce malato ha ereditato un gene difettoso sia dal padre sia dalla madre che sono, senza saperlo, portatori sani del gene CFTR mutato. In Italia c’è un portatore sano ogni 25 persone circa. La coppia di portatori sani, a ogni gravidanza, ha una probabilità su quattro di avere un figlio malato”.
La Fibrosi Cistica altera le secrezioni di molti organi, rendendole più dense e poco fluide. Il danno che ne deriva, il più delle volte, colpisce principalmente bronchi e polmoni, all’interno dei quali il muco tende a ristagnare generando infiammazioni e infezioni che, nel tempo, possono portare all’insufficienza respiratoria. I sintomi poi, sono anche a carico del pancreas, che non riesce a svolgere la sua normale funzione di riversare nell’intestino gli enzimi, portando a un difetto nella digestione dei cibi, diarrea, malassorbimento, ritardo di crescita nel bambino e scadente stato nutrizionale nell’adulto. Le cure sono dirette ai sintomi e alla prevenzione delle complicanze e prevedono antibiotici, fisioterapia respiratoria, enzimi digestivi, nutrimento ipercalorico.
Grazie all’evoluzione della ricerca, oggi ci sono più adulti che bambini con fibrosi cistica: l’aspettativa mediana di vita si aggira intorno ai 40 anni ma sulla durata e sulla qualità della loro vita la malattia incide in maniera significativa. La scoperta di farmaci in grado di intervenire su alcuni tipi di mutazione del gene CFTR (il gene difettoso), insieme ad altre vie promettenti, hanno la prospettiva di bloccare sul nascere la malattia e rendere sempre più efficaci le cure esistenti. La Delegazione di Messina, come le numerose altre delegazioni e gruppi presenti sul territorio nazionale e coordinati dalla Fondazione con sede a Verona, adotta annualmente un nuovo progetto di ricerca volto al miglioramento delle cure e al raggiungimento dell’obiettivo finale: sconfiggere la malattia.
Partecipando a “Una corsa per la vita” è possibile donare il proprio contributo alla ricerca e conoscerne gli sviluppi. L’appuntamento è per domenica 24 settembre in Piazza Santa Maria della Scala, a Scala Torregrotta. A partire dalle 16 e 30 le iscrizioni; alle 17.00 la santa messa e alle 18.30 l’inizio della gara, che si snoderà su un circuito cittadino e partendo dalla piazza attraverserà Via Machiavelli, Via Sfameni, Via Livatino, Corso Sicilia e Via Montenevoso per tornare al traguardo in piazza. Ospiti della giornata saranno Fabio Cabianca, coordinatore dell’area Raccolta Fondi e Rapporti con il Territorio della Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi Cistica e il professor Giuseppe Magazzù, Direttore dell’Unità di Gastroenterologia Pediatrica e Fibrosi Cistica presso l’Università di Messina.