Iniziativa dell'Istituto comprensivo diretto da Enza Interdonato in sinergia con artisti locali e i Sikilia di Cettina Sciacca. Raccolti mille e 600 euro donati all'associazione Dispari onlus
S. TERESA DI RIVA. L’istituto comprensivo di Santa Teresa di Riva da sempre sensibile alla tematica dell'inclusione ha invitato alla partecipazione ad una serata teatrale che si che si è tenuta presso il teatro Val d'Agrò. Hanno collaborato accettando l'invito ad esibirsi Carlo Barbera, Cettina Sciacca e i Sikilia, il maestro Domenico Galì, la professoressa Rosanna Pianotti violinista, la professoressa Simona Rigano del noto gruppo musicale dei Conqueror e Giampaolo Nunzio, il cui intervento si è rivelato di particolare forza ed impatto emotivo. L'evento di beneficenza si inserisce nell'ambito del progetto "Integrazione fatta di …fatti" che mira a realizzare laboratori "aperti" anche per i ragazzi facenti parte dell'associazione Dispari onlus . “Siamo convinti che l'inclusione e l'integrazione – ha spiegato la dirigente scolastica, Enza Interdonato – e possano realizzarsi esclusivamente attraverso un rapporto che si fondi sulla mescolanza di persone con particolari abilità, con specificità diverse ma che riescono a completarsi soltanto attraverso l'altro. E' questo un prerequisito irrinunciabile perché la vita si fa insieme”. La presidente della Dispari onlus Natalina Polmo ha dichiarato a fine serata la propria soddisfazione dicendo che “sicuramente sta passando il messaggio della solidarietà e della collaborazione tra i diversi enti e le diverse associazioni affinché si raggiunga sempre più e sempre meglio l'obiettivo dell'integrazione”. Un lavoro di squadra che ha visto un ottimo risultato , e la raccolta della somma mille e 600 euro che saranno devoluti all’associazione. Un grazie è andato a tutti gli artisti che sono intervenuti e che hanno accolto l'invito. Un grazie particolare a Cettina Sciacca e ai Sikilia “da sempre sensibili – hanno evidenziato ll’unisono Enza Interdonato e Natalina Polmo – alla tematica che hanno consentito l'evento si potesse svolgere presso il teatro Val d'Agrò in una cornice già di per sé pregevole”.