Divampano gli incendi. Flaica Cub accusa: "Settore amministrato in modo pessimo"

Divampano gli incendi. Flaica Cub accusa: “Settore amministrato in modo pessimo”

Ma. Ip.

Divampano gli incendi. Flaica Cub accusa: “Settore amministrato in modo pessimo”

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venerdì 10 Agosto 2012 - 08:03

Oggi solo piccoli focolai a Villafranca e Mojo Alcantara. Ieri vasti incendi nelle colline sopra Camaro e ad Ogliastri. Il sindacato accusa "gli squilibri del governo regionale". L'assessore regionale al Territorio e Ambiente chiederà lo stato di calamità, ma in particolare per le province di Palermo e Trapani

Oggi la situazione sembra finalmente più tranquilla. Nella provincia si registrano solo piccoli focolai nelle zone di Villafranca e Mojo Alcantara, ma nulla di preoccupante. Gli eventi più gravi si sono verificati nei giorni scorsi. Ieri, vasti incendi hanno interessato le colline sopra Camaro e la zona Ogliastri. L’ultima delle tragedie è accaduta sabato passato a Castronovo di Sicilia, in provincia di Palermo, dove un forestale è morto mentre partecipava alle operazioni di spegnimento di un rogo. Il sindacato Flaica, aderente alla Confederazione Unitaria di Base, spiega che tali incidenti sono “doppiamente sofferti per la diffamazione pianificata e subita a livello nazionale, davanti al grossolano tentativo di soppressione del comparto e alle continue sospensioni e riavviamenti al lavoro”.

Scrive il Flaica Cub: “Esposti come siamo agli squilibri politici del governo regionale, ci vediamo travolti dalle conseguenze imprevedibili di una pessima amministrazione del settore, dagli irresponsabili ritardi di oltre due mesi nell’avviamento delle attività annuali di prevenzione e difesa antincendio, sprovvisti di adeguati mezzi e risorse, impegnati per un numero di giornate lavorative fortemente ridotto, prossimi al possibile licenziamento definitivo mentre imperversano centinaia di incendi in tutta la regione”.

Il sindacato lancia accuse e fotografa la triste realtà odierna: “I forestali, a cui si nega ancora stabilità occupazionale, sono diventati un intralcio per la macchina economica e un peso ormai inutile per quella politica. Dunque, si brucino i boschi e i terreni agricoli abbandonati e privi della cura secolare dei nostri vecchi contadini, nel cinico coinvolgimento di altre vite umane. E si piangano le vittime, i nostri numerosi morti che di tanto in tanto vengono ricordati dagli stessi forestali, nelle squadre di lavoro, passando dai luoghi delle tragedie”.

L’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Alessandro Aricò, dopo il sopralluogo alla Riserva dello Zingaro di San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, ha dichiarato che porterà all’ordine del giorno della prossima Giunta di governo la proclamazione dello stato di calamità per le zone della Sicilia colpite dagli incendi, in particolare per il Palermitano e il Trapanese. (Ma. Ip.) Le foto sono state scattate ieri da Dino Sturiale.

2 commenti

  1. antonio campanella 10 Agosto 2012 08:24

    Ma veramente hanno il coraggio di parlare? Cosa fanno quando sono pagati per lavorare? Niente ! Prendono un mare di soldi , tra occupazione e disoccupazione, fanno tutti altri lavori (idraulici, muratori, allevatori) e stanno sempre a piangere minestra con 30.000 euro lordi all’anno! Vergogna!

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  2. puzza di bruciato 10 Agosto 2012 09:47

    Per salvare i boschi dalle fiamme bisogna scorporare i forestali e farli diventare non ente pubblico ma privato… così molti benefici vengono aboliti…… altrimenti utilizzare i tanti e troppi detenuti con sentenze lievi e rederli utili alla collettività….

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