Ogni anno la storia si ripete. Appena arriva il freddo, che in inverno non è certo una cosa improvvisa o inaspettata, si ripropone il problema delle scuole senza riscaldamenti. Alunni lasciati al freddo, studenti in classe con sciarpe e giubbotti, istituti in cui gli impianti o mancano del tutto o funzionano male.
Sta accadendo anche quest’anno in diversi istituti superiori cittadini e a segnalarlo al sindaco metropolitano De Luca è il consigliere comunale Alessandro Russo. Il consigliere di LiberaMe si fa portavoce dei disagi che gli studenti e il corpo docente e amministrativo stanno vivendo in queste giornate di freddo particolarmente intenso che, da previsioni, non accennerà a diminuire nelle prossime settimane.
In particolar modo, destano serie preoccupazioni le condizioni in cui versano gli impianti di alcuni plessi scolastici: quello del Liceo “Seguenza”, che è disattivo da alcuni giorni e che necessita di un intervento di manutenzione programmato per le prossime settimane ma che attualmente è del tutto non funzionante, con le evidenti ripercussioni in termini di vivibilità delle aule da parte degli studenti. Problemi anche al liceo “Archimede”,che si presenta non funzionante in diverse aule. Impianto di riscaldamento non funzionante anche al liceo “Jaci”. Stessi problemi nella sede staccata del nautico “Caio Duilio”, mentre al liceo classico “La Farina”, si è in attesa di risoluzione di una vicenda relativa al pagamento di bollette arretrate che hanno di fatto reso inoperativo l’impianto e contestualmente di lavori di allaccio alle utenze energetiche che dovrebbero ovviare all’attività dello stesso in tempi non ancora certi.
Russo spiega che le condizioni di vivibilità minimedegli istituti scolastici superiori si riducono notevolmente per la carenza dei sistemi di riscaldamento e, benché la stagione invernale alle nostre latitudini sia breve, è d’altro canto vero che ormai da diversi giorni e prevedibilmente anche nelle prossime settimane, si avranno delle condizioni meteorologiche molto rigide per la nostra città.
In questo quadro, difficilmente si potranno rispettare le previsioni di legge chedisciplinano le temperature minime medie da dover assicurare affinché gli istituti scolastici siano accessibili regolarmente: per il consigliere occorre a tal fine verificare le condizioni di temperatura dei plessi, soprattutto controllando se, come risulta dalle segnalazioni, in molte aule scolastiche si utilizzino delle piccole stufe elettriche per ovviare alle condizioni di freddo; stufe che, a norma delle vigenti normative, non sono regolamentari sia in termini di sicurezza, che in termini di rispetto delle buone pratiche di risparmio energetico negli edifici pubblici.
Appare altrettanto spiacevole e indecoroso per la dignità degli studenti e degli insegnanti che in aule scolastiche in più istituti scolastici gli studenti si presentino a lezione con coperte, plaid e stole di lanaper ripararsi dalle temperature più basse, come da più parti ho potuto apprendere e constatare.
Russo lancia un appello al sindaco De Luca: «Occorre che il diritto allo studiosia assicurato, nelle nostre scuole, con priorità amministrativa massima; pur nella ristrettezza e nella difficoltà economica che vive la Città Metropolitana, appare molto grave che negli scorsi anni non siano mai state predisposte le misure necessarie e i lavori conseguenti per ripristinare, negli istituti superiori interessati, le condizioni di funzionamento adeguato dei sistemi di riscaldamento. Condizioni di vivibilità inferiori nelle nostre aule, dovute a carenze come il mancato riscaldamento in inverno, incidono sensibilmente sulla qualità dell’apprendimento dei ragazzi, mentre sarebbe obiettivo prioritario di ogni azione amministrativa quello di potenziare la dotazione delle infrastrutture proprio per offrire condizioni adeguate al corretto esercizio dell’attività di insegnamento e apprendimento».
Sulla base di queste motivazioni, Russo chiede un urgente interessamentoper verificare le condizioni di funzionamento degli impianti di riscaldamento degli istituti della città, per confermare o meno che le condizioni di temperatura previste dalla legge siano assicurate in tutti i plessi e, in subordine, a stabilire con le dirigenze scolastiche interessate e gli uffici tecnici della Città Metropolitana le misure alternative che possano attivarsi per superare le difficoltà, in ragione soprattutto delle prossime previste ondate di freddo che interesseranno la nostra città.
F.St.