L'intervento dell'assessore comunale alle Politiche del Mare in IV commissione all'Ars
Non c'era il presidente Crocetta né l'assessore regionale Bosco né il sindaco Accorinti. Ma ieri, in IV commissione all'Ars, c'era l'assessore comunale alle Politiche del Mare, Sebastiano Pino che ha ribadito la predilezione per la sedicesima Authority, quella dello Stretto: "Adesso però bisogna essere realisti – ha detto Pino – c’è una legge dello Stato, il D. Lgs. n. 169 del 4 agosto 2016, che ha disegnato le nuove Autorità di Sistema Portuale per ridare competitività ai porti italiani, sviluppare i trasporti marittimi e puntare ad un riequilibrio modale. Occorre – ha proseguito l’assessore – che il presidente della Regione richieda l’applicazione del comma 2 dell’art. 22 del Decreto n. 169/2016 per mantenere, per il periodo massimo dei 36 mesi previsti, l’autonomia finanziaria e amministrativa di Messina ed allo stesso tempo ottenere concrete garanzie, anche con apposita normativa, sulla utilizzazione delle risorse generate dai nostri porti per investimenti sul nostro territorio per creare sviluppo e nuove opportunità di crescita dei traffici marittimi”.
Che faccia di bronzo! Basta cercare l’articolo di Brancato del 20 Agosto 2014 per constatare come Accorinti fosse assolutamente favorevole all’accorpamento con Gioia Tauro. C’è pure una bella foto in cui Ardizzone, Accorinti, Fedele, Garofalo, La Valle e Barrile, felici e soddisfatti, proclamano che: “L’Autorità portuale integrata di Messina e Gioia Tauro sarà frutto di una strategia condivisa da tutti” e che lavoreranno per “mettere a punto i dettagli della proposta che sarà presentata a Roma, al governo e al ministro”. Ora Pino, a nome dell’amministrazione, si rimangia tutto e dichiara che l’amministrazione era contraria fin dal 2013. Fedele. Ridicoli.