Disagi, soprattutto, per gli spostamenti verso l'aeroporto. Sulla stessa linea il segretario regionale di Sicilia Futura, Beppe Picciolo
TAORMINA – Code chilometriche e rallentamenti per i lavori sulla A 18. Lo svincolo di Taormina è chiuso per chi proviene da Messina e in entrata verso Catania. Questo comporta lunghe code sulla strada statale 114 da Roccalumera a Giardini Naxos, il cui tratto autostradale corrispondente, tra l'altro, è a corsia unica. Disagi, soprattutto, per gli spostamenti verso l'aeroporto.
“Siamo lieti che finalmente siano partiti i lavori, ma devono concludersi rapidamente. Si faccia in fretta, lavorando anche su tre turni, h 24”. Lo affermano la capogruppo Valentina Zafarana e il deputato Antonio De Luca del Movimento 5 Stelle all’Ars. Per cercare di velocizzare al massimo le opere e ridurre i disagi dell'utenza Antonio De Luca ha inviato stamattina una Pec al Consorzio autostrade siciliane, chiedendo copia del contratto e del bando di gara e in cui evidenzia la pericolosità dell'attuale stato di fatto. "Ho sollecitato – dice – uno stringente controllo da parte del CAS sulla ditta che esegue i lavori, affinché gli interventi siano realizzati nei tempi previsti e con la massima velocità, lavorando anche di notte, facendo turni, 7 giorni su 7, come si fa nel resto d'Italia. Pagare un pedaggio per percorrere che un tratto di autostrada pericoloso e lento non è accettabile”. “L'auspicio – conclude De Luca – è quello di concludere i lavori nei tempi previsti e di lavorare anche sulla frana di Letojanni per restituire una autostrada dignitosa agli utenti, che pagano fior di quattrini per percorrere una mulattiera”. Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni della capogruppo Zafarana. “Non siamo disposti – dice – a fare sconti a nessuno. Già chi abita nella Sicilia orientale è stato penalizzato per anni dalla frana. Vigileremo perché non lo sia anche da cantieri che operano a rilento”.
Sul tema anche il segretario regionale di Sicilia Futura, Beppe Picciolo: "Assistiamo alla solita “disorganizzazione organizzata in modo perfetto". In nessun Ente che avesse il minimo senso del rispetto per l’utenza e per il territorio, si sarebbe potuto organizzare un cantiere che, chiudendo per qualche mese una tratta autostradale ed uno svincolo, potesse mandare in tilt così tanti Comuni senza una via di “fuga” alternativa. Il Cas è riuscito anche in una nuova "impresa": realizzare un cantiere che lavori part time, incurante dei tempi di realizzazione di un'opera che andava programmata per essere al lavoro h24. Possiamo solo sperare nell’istituto delle dimissioni per manifesta incapacità? O forse è stato abolito? Lo chiediamo formalmente al presidente Musumeci, una volta accertate le responsabilità. Lui certamente si adopererà a scovare i responsabili e li “aiuterà” a lasciare il campo a gente più competente. Diamo un esempio una volta per tutte, nella nostra Regione dimostriamo di essere migliori. Sicilia Futura ed i Messinesi della Jonica Le saranno grati".