In caso di allerta meteo…tutti a casa. Questa la decisione per i piccoli studenti della scuola via Primo Molino di Bordonaro

In caso di allerta meteo…tutti a casa. Questa la decisione per i piccoli studenti della scuola via Primo Molino di Bordonaro

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In caso di allerta meteo…tutti a casa. Questa la decisione per i piccoli studenti della scuola via Primo Molino di Bordonaro

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giovedì 27 Ottobre 2011 - 08:21

La decisione adottata dal dipartimento pubblica istruzione fa insorgere il consigliere del III quartiere Libero Gioveni: «Questa la soluzione per “aggirare” i pericoli di viabilità della zona. Ma così si lede il diritto allo studio»

La nota del Dipartimento pubblica istruzione, datata 25 ottobre, inviata alla dirigente scolastica della scuola via elementare di via Primo Molino appartenente al 6° Istituto Comprensivo “Ettore Castronovo” di Bordonaro, parla chiaro: le lezioni vanno sospese, e la scuola chiusa, tutte le volte in cui, da ora in avanti, verrà diramata l’allerta meteo. Come ad esempio ieri. Lo riferisce, con non poco stupore, il consigliere della III circoscrizione Libero Gioveni: «E’ questa la trovata di Palazzo Zanca per tentare di risolvere le annose problematiche di viabilità e protezione civile che investono da anni la scuola di via Primo Molino». Per raggiungere l’edificio è infatti necessario attraversare un sottopassaggio che nei giorni di forte pioggia, come avvenuti anche nelle scorse settimane (vedi correlato), si allaga impedendo il transito dei mezzi che, soprattutto, rischiano di rimanervi intrappolati.

Di fronte alla “soluzione” prospettata dal Comune, la stessa dirigi gente, attraverso una circolare interna, ha avvisato tramite le insegnanti, tutti i genitori che in caso di annunciate condizioni meteorologiche avverse, dovranno tenere i bambini a casa. «Facile – osserva Gioveni – immaginare lo sdegno, lo scoramento e la preoccupazione dei genitori che non intendono assolutamente accettare una simile soluzione che dimostra la palese incapacità (e probabilmente anche la mancanza di volontà) di rendere sicura una scuola con i necessari interventi infrastrutturali e che lede spudoratamente il diritto allo studio». Il consigliere ha dunque chiesto di poter incontrare con urgenza l’assessore al ramo Magazzù per richiedere gli « opportuni provvedimenti riparatori». (EDP)

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