Vertenza Intermarine, scongiurati i 31 licenziamenti ai cantieri ex Rodriquez

Vertenza Intermarine, scongiurati i 31 licenziamenti ai cantieri ex Rodriquez

Vertenza Intermarine, scongiurati i 31 licenziamenti ai cantieri ex Rodriquez

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lunedì 31 Agosto 2015 - 18:05

L'incontro in Confidustria ha annullato i 31 licenziamenti che dovevano scattare già da domani, scatterà la cassa integrazione. Per la Fim CIsl si tratta di una soluzione tampone che consentirà di arrivare alla riunione dell'8 settembre al Ministero dell'Economia con maggiore serenità anche se permane la preoccupazione.

Niente licenziamenti. Almeno per il momento. Arriva una soluzione in extremis per i 31 lavoratori dei cantieri ex Rodriquez, oggi Intermarine, che già da domani sarebbero stati tagliati fuori. A scongiurare questa drammatica ipotesi è stato il vertice in Confindustria che ha evitato i 31 licenziamenti dopo la decisione della Intermarine di avviare le procedure di mobilità

L'accordo prevede che i lavoratori saranno posti, da domani, in cassa integrazione in deroga. "La preoccupazione per il futuro permane ma questo è un piccolo passo in avanti che ci condurrà alla riunione programmata per giorno 8 settembre al Ministero dello Sviluppo Economico in un clima più sereno – afferma Nino Alibrandi, segretario provinciale della Fim CISL – adesso l'obiettivo in sede ministeriale dovrà essere quello di garantire i livelli occupazionali è un futuro lavorativo per il cantiere messinese".

Si apre dunque uno spiraglio per una vertenza che non riguarda solo la salvaguardia di numerosi posti di lavoro ma che vede in gioco anche il futuro della cantieristica navale a Messina. Una battaglia che in questi mesi ha coinvolto anche l’amministrazione comunale che ha partecipato anche ad una riunione al Ministero per provare a trovare soluzioni.

La RSU di Fismic e Uilm dichiara piena soddisfazione per il risultato raggiunto, frutto di 10 ore di trattativa e di un serio impegno sul campo a tutela dei lavoratori e in accordo con le segreterie provinciali ritiene importantissimo mantenere il tavolo presso il Ministero al fine di tenere lo stesso impegnato alla ricerca di soluzioni di sviluppo dello stabilimento messinese. "Pur in presenza di una crisi che ha colpito il settore della Cantieristica Navale, riteniamo che il cantiere di Messina abbia tutte le condizioni per andare avanti, continueremo ad insistere, in tutte le sedi, sul mantenimento dei livelli occupazionali e sul rilancio dell’azienda".

La decisione presa in Confindustria adesso apre nuove scenari. Il prossimo appuntamento decisivo sarà a Roma il prossimo 8 settembre.

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