Venerdì 11 a palazzo Zanca si terrà una riunione alla quale parteciperanno tutti gli uffici tecnici regionali e comunali competenti alla messa in sicurezza dei torrenti cittadini. Il consigliere Massimiliano Minutoli ha posto tra le priorità d'intervento il torrente Bordonaro
Mettere in sicurezza il torrente Bordonaro. E’ da anni che il corso d’acqua crea pericolo e disagi ai residenti, ed è da anni che tutti i consiglieri del quartiere, almeno una volta, hanno scritto a palazzo Zanca per chiedere interventi che fino a questo momento sono rimasti una vana speranza. Ma non è detta l’ultima parola. A far credere nella possibilità di una risoluzione è Massimiliano Minutoli, da sempre in prima linea nella questione. Come presidente dell’associazione di volontariato e protezione civile Mari e Monti 2004, ha denunciato continuamente il pericolo esistente e ribadito la necessità di interventi a sostegno della tranquillità dei residenti del villaggio.
Venerdì 11 a palazzo Zanca si terrà una riunione alla quale parteciperanno tutti gli uffici tecnici regionali e comunali competenti alla messa in sicurezza dei torrenti cittadini. Quale migliore occasione? Minutoli ha inviato una nota al commissario Croce, al presidente della provincia regionale, a Genio Civile, protezione Civile e Esa per ribadire le priorità di intervento del torrente Bordonaro. Sono stati gli stessi organi, del resto, a sottolineare l’urgenza di intervenire. I lavori da realizzare comprendono: risagomatura dell’alveo, realizzazione di opere idrauliche a difesa dei centri abitati, rimozione del materiale inerte e allontamento del materiale in esubero. Seguono poi tutti gli interventi di riassetto idraulico, alla luce dei numerosi dissesti presenti lungo le pendici dei versanti.
La riunione di venerdì servirà a stabilire le priorità di intervento anche in considerazione del fondo “salva-torrenti” da 700 mila euro, stanziato dalla provincia, a cui Minutoli spera di accedere: “Naturalmente bisogna affrontare la problematica in maniera generale per tutti i torrenti cittadini, ma Bordonaro ha la priorità assoluta”. (Giusy Briguglio)
L’ultimo episodio tellurico accaduto pochi giorni fa fortunatamente senza causare danni alle persone e alle cose ci deve fare riflettere attentamente circa la condizione dei manufatti cittadini: Edifici ormai datati,strade,ponti di collegamento delle assi viarie cittadine e limitrofe.
Capiamoci bene in caso di sisma di magnitudo rilevante: I primi a cedere saranno i ponti di collegamento stradale,(Come ci diceva l’ingegnere Sciacca Direttore del Genio Civile di Messina.) Da dove giungerebbero i soccorsi?…La città verrebbe divisa in blocchi come in una scacchiera a causa del cedimento dei ponti. Qualcuno direbbe: dal mare o dal cielo!
Ma dove sono i mezzi sia anfibi che aerei e la logistica necessaria per affrontare un’emergenza simile?????
Cerchiamo di vigilare “NOI” come popolazione chiedendo che siano resi pubblici i piani di evacuazione ammesso che ci siano……..c’è lo auguriamo tutti per il 2013.