La proposta prevede che i cittadini morosi possano regolare la propria posizione in cambio di prestazioni lavorative e interventi per la riqualificazione del territorio. "Invece di costringere i cittadini a diventare evasori diamo loro una risposta concreta, seppur parziale"- spiegano gli attivisti
Il MeetUp “Grilli del Tirreno” ha presentato al consiglio comunale di Villafranca Tirrena una proposta di regolamento per avviare il “baratto amministrativo”. La proposta prevede che i cittadini in ritardo con i pagamenti di bollette e tasse comunali potranno regolarizzare la propria posizione in cambio di prestazioni lavorative e interventi per la riqualificazione del territorio, “la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità d’interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano”.
"Si tratterebbe di una risposta concreta, seppur parziale, alla crisi economica che attanaglia il Paese" – scrivono gli attivisti -"piuttosto che esser costretti a essere “evasori obbligati”, i cittadini in difficoltà potranno contribuire con il proprio lavoro al benessere della comunità locale. Il Comune eviterebbe così di iscrivere a bilancio crediti inesigibili e ad aumentare le tasse senza esser costretto a rinunciare per mancanza di fondi ai necessari lavori di manutenzione".
L'iniziativa del MeetUp “Grilli del Tirreno” si inscrive in una campagna nazionale del M5S volta a dare applicazione all'art. 24 della legge n.164 del 2014, che dà ai Comuni la possibilità di istituire e regolamentare il baratto amministrativo. Molti comuni italiani, da Milano a Casalvecchio Siculo, si sono già dati un regolamento su richiesta dei consiglieri pentastellati: a Villafranca Tirrena, dove il M5S non è presente in Consiglio, la proposta è comunque giunta nell'aula consiliare su richiesta del locale MeetUp.
Giovanni Passalacqua