Prevista una strada alternativa intorno all’area di cantiere che interesserà via Circuito e via Primo Palazzo. I mezzi pesanti che arriveranno dal mare carichi di materiali per i lavori, transiteranno attraverso un sovrappasso che eviterà il congestionamento della circolazione tra Ganzirri, Torre Faro e Granatari
Ancora un incontro, ancora novità sul fronte viabilità-Ponte sullo Stretto. A confrontarsi con i rappresentanti del civico consesso, il dirigente dell’ufficio Grandi Opere, l’ing. Caminiti, gli ingegneri Bringheli e Mondello e il presidente del VI quartiere Enrico Ferrara. A quest’ultimo, in qualità di “portavoce” della circoscrizione più direttamente coinvolta dai principali cantieri che verranno aperti per l’avvio dei lavori, sono stati consegnati verbali e relazioni degli incontri precedenti avuti tra Eurolink e Comune di Messina, in modo da prendere nota dei cambiamenti che interesseranno la zona di Torre Faro, Granatari e Ganzirri.
I “passaggi” illustrati dall’ing. Caminiti e già discussi con il Contraente Generale, riguardano innanzitutto l’area di cantiere che renderà necessaria l’interruzione della via Circuito e della via I Palazzo. I materiali necessari ai lavori verranno infatti trasportati via mare e raggiungeranno terra mediante un pontile che verrà realizzato in corrispondenza dell’attuale lungomare della Palme. I mezzi pesanti però, secondo quanto spiegato ieri in commissione, non intralceranno la normale circolazione della zona: mentre infatti le vetture “civili” potranno usufruire di una strada alternativa che verrà ricavata intorno al cantiere, i tir di lavoro transiteranno su un sovrappasso che li condurrà direttamente della zona “recintata”.
Altra importante novità riguarda l’allargamento di Salita Frantinaro, la strada che da Granatari sale fino alla rotatoria che immette sulla Panoramica o che conduce al cimiero. La riorganizzazione di tale arteria, grazie anche ad una serie di espropri che interesseranno l’area circostante, si rende necessaria perché è da lì che si risalirà verso il primo svincolo del Ponte, quello appunto di Granatari. Ultimo “aggiornamento”, riguarda invece la copertura del tratto finale del torrente Papardo che consentirà di collegare direttamente alla SP 49 per “intercettare” le macchine provenienti dai villaggi della zona nord che potranno così evitare di attraversare l’area di Torre Faro e Ganzirri
Una gigantesca macchina organizzativa che deve però vedere parte attiva anche il territorio, in primis attraverso il coinvolgimento dei quartieri. Per questa ragione il presidente della commissione Nino Carreri, provvederà a far recapitare alle circoscrizioni tutto il materiale fin qui raccolto, in vista di un incontro da tenersi nella prossima settimana. (ELENA DE PASQUALE)
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Mi sembrano BRUNO VESPA e BERLUSKA con i loro grafici, ma i “soddi” i cosiddetti “picciuli” ancora non sappiamo chi li mette. In ogni caso almeno sappiamo come impegnano la giornata lavorativa ingegneri e tecnici comunali.
sembrate i Scilipoti dell’occasione.Ma finitela buffoni ed abbuffini.Matteoli ha detto a costo zero.Ma i 75 impiegati chi li paga? Matteoli? NO! il popolo Buddaci.Ma andate a quel…..