Superato un traguardo simbolico. Il 32 % degli italiani ha ricevuto la prima dose, il 15 % anche la seconda
2 milioni tondi e 518. E’ il numero di dosi di vaccini anti Covid somministrati finora in Sicilia, su una disponibilità di 2 milioni 223mila 075, una percentuale del 90 % esatto, 2.7 % punti sotto la media nazionale.
Quattro regioni hanno una percentuale più bassa: Sardegna (81.5 %), Alto Adige (87.4 %), Friuli Venezia Giulia (88.4 %), Calabria (88.7 %). Altre hanno percentuali simili alla Sicilia: Lazio e Val d’Aosta (90.3 %), Basilicata (90.4 %), Abruzzo (90.7 %).
Ma il dato è condizionato dal fatto che la Sicilia ha ceduto alla Puglia (96 %, prima regione italiana) 57mila dosi inutilizzate di Astrazeneca, viceversa la percentuale siciliana sarebbe scesa all’87.7 %.
I dati nazionali
Su base nazionale, sono stati finora somministrati 27 milioni 919mila 253 vaccini, di cui 19 milioni 071mila 724 prime dosi e 8 milioni 847mila 529 seconde dosi. Vuol dire che il 32.2 % degli italiani ha ricevuto la prima dose e il 14.93 % entrambe. La disponibilità è di 30 milioni 131mila 790, di cui 20 milioni Pfizer, 7 milioni Astrazeneca, 2 milioni e 600mila Moderna, mezzo milione Janssen,
Ad aprile è stata somministrata una media di 322mila dosi al giorno, a maggio siamo a 471mila.
Da oggi a giovedì ultra 40enni senza prenotazione
Da oggi e fino giovedì, in Sicilia, gli ultra 40enni possono vaccinarsi senza prenotazione, con Astrazeneca. L’obiettivo è di incrementare il numero di persone vaccinate, soprattutto col siero anglosvedese, viste le scorte ancora cospicue.
Nel centro vaccinale della Fiera di Messina, sabato è stato toccato il picco con 1.647 dosi inoculate. Nei giorni seguenti il calo: domenica 758, lunedì 562.
Peccato che per chi come mia madre, con disabilità gravi, che attende la seconda dose DOMICILIARE, in programma per ieri 18.05, attende invano in casa in attesa di essere contattata per fissare l’appuntamento, senza quindi poter andare a fare le giornaliere necessarie sedute di fisioterapia fino a quando lo stesso vaccino sarà concordato.
Capisco l’intasamento, capisco la mole di lavoro da smaltire, ma non si può giocare con la vita delle persone.
Negli altri paesi, come il Regno Unito, tutti, ogni singola persona, sanno giorno e ora in cui somministrare il vaccino, qui ti chiamano 10 min prima per dirti “stiamo arrivando”.
Peraltro esiste la mail dedicata, prenotazioni.anomalie@asp.messina.it, ma nessuno risponde, esiste il numero verde della centrale operativa di ascolto dell’USCA 800954434, ma non ti sanno dare indicazioni in merito, dicono di scrivere alla mail “anomalie”.
Siamo in balia della disorganizzazione.