Il Consiglio Comunale sceglie il "suo” candidato sindaco: Felice Calabrò

Il Consiglio Comunale sceglie il “suo” candidato sindaco: Felice Calabrò

Danila La Torre

Il Consiglio Comunale sceglie il “suo” candidato sindaco: Felice Calabrò

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sabato 19 Gennaio 2013 - 17:17

Abbiamo chiesto ai 45 consiglieri comunali di scegliere il candidato sindaco ideale restando nell’ambito del Civico Consesso, al di là dei partiti e dei gruppi di appartenenza. L’esponente del Pd sbaraglia la concorrenza con 20 preferenze. Buona affermazione anche per il consigliere dell’Udc Giuseppe Melazzo. Alto l’ “astensionismo”

Se il Consiglio comunale dovesse esprimere il “proprio” candidato sindaco, farebbe il nome di Felice Calabrò. E’ l’esito del sondaggio che abbiamo voluto fare, un po’ per gioco un po’ seriamente, tra i 45 consiglieri comunali, in prossimità della scadenza del loro mandato, iniziato nel 2008 e ormai vicinissimo alla conclusione. Abbiamo chiesto ai 45 rappresentanti del Civico Consesso di scegliere il candidato sindaco ideale restando nell’ambito del Civico Consesso, al di là dei partiti e dei gruppi di appartenenza, individuando tra i colleghi quella che, secondo loro, potrebbe essere la persona ma anche la personalità più adatta a rivestire la carica di primo cittadino di Messina.

Il maggior numero di consensi si è coagulato sul coordinatore dei gruppi consiliari del Pd Calabrò, che ha ottenuto 20 preferenze, trasversali, come richiedeva il sondaggio. Una buona affermazione c’è stata anche per il consigliere dell’Udc Giuseppe Melazzo, che in questi 5 anni è stato spesso isolato dai suoi colleghi per le sue battaglie intransigenti ma che in questa occasione gli hanno voluto riconoscere onestà intellettuale, capacità e competenza. Anche due dei 20 consiglieri che hanno votato per Calabrò hanno voluto esprimere come seconda opzione il nome dell’ex esponente del Pdl, oggi centrista.

CHI HA VOTATO CHI

Sono andati a Calabrò i “voti” di Giuseppe Chiarella (fedelissimo di Beninati) ; Carmelo Conti (Pdl); Pippo Previti; Enzo Messina (Udc); Giovanni Cocivera (Pdl); Nicola Barbalace (Pd); Paolo Sagimbeni (Pd); Salvatore Toconosco (Pdl); Nicola Cucinotta (Pd); Benedetto Vaccarino (Pd); Marcello Capillo (Pd); Mario Rizzo (Udc); Daniele Zuccarello (Pd); Emilia Barrile Pd); Claudio Canfora(Gruppo misto); Giovanna Crifò (Pdl); Giuseppe Melazzo (Udc); Poalo David (Pd) Salvatore Ruello (Udc) ; Simona Contestabile (Pd).

Per Melazzo sono espressi Tanino Caliò (Gruppo Picciolo), Giuseppe Trischitta (Fli); Nello Pergolizzi (Fli); Pippo Capurro (Pdl); Nino Carreri (Gruppo Picciolo); Antonino Spicuzza (Pdl), Mimmo Guerrera (Udc). Non disdegnerebbero la candidatura di Melazzo anche due dei consiglieri che hanno fatto come primo nome quello di Calabrò e cioè il collega di partito Mario Rizzo; Claudio Canfora.

Il consigliere Pietro Iannello (Pdl) esprime stima tanto per Calabrò quanto per Melazzo, ma li giudica ancora troppo giovani per occupare la poltrona di sindaco (entrambi hanno 40 anni!).

Come in ogni votazione che si rispetti, ci sono stati anche gli astenuti (Ivano Cantello Sicilia vera; Antonino Restuccia Gruppo Picciolo; Gaetano Gennaro Pd; Santino Culletta Udc; Felice Calabrò e Maurizio De Leo Pd; Angelo Burrascano gruppo misto; Luigi Barbaro Udc; Elio Sauta e Gaetano Isaja Pd) e le voci fuori dal coro ( Roberto Nicolosi; Salvatore Serra Gruppo Picciolo; Antonio Fazio; Giorgio Caprì; Giuseppe Magazzù Pdl; Antonio Barone Pd; e Sebastiano Tamà Grande sud )

LE MOTIVAZIONI

Qualche consigliere si è limitato ad esprimere la preferenza, qualche altro ha voluto motivare la sua scelta.

Tanino CALIO’: Se devo scegliere fuori dai partiti e dagli schemi, dico Melazzo, gran persona perbene e uomo d’altri tempi

Giuseppe CHIARELLA: Scelgo Calabrò, perché si è dimostrato persona capace e super partes. E, poi, non appartiene né al mio partito attuale (Udc? ) né a quello precedente (Pdl).

Giuseppe TRISCHITTA: A mio avviso Melazzo è la persona più idonea a svolgere questo ruolo per onestà, correttezza e precisione

Roberto NICOLOSI: Nessuno di noi è all’altezza di fare il sindaco, ma se dovessi guardare in prospettiva direi un nostro ex collega, che è stato anche assessore ed è una persona che stimo molto umanamente e politicamente, Giorgio Muscolino.

Ivano CANTELLO: Nessuno. Sino a qualche settimana fa averi detto Melazzo ma mi ha deluso perché ha votato favorevolmente il bilancio di previsione 2012

Giuseppe CAPURRO: Voto Melazzo, perché garantisce tutti, è giovane ed ha tutte le qualità

Giuseppe MELAZZO: Senza dubbio Calabrò, è preparto ed onesto

Nello PERGOLIZZI: Per me il candidato ideale è Melazzo, per competenza e serietà

Salvatore SERRA: Io scelgo Nino Carreri per fare il sindaco.

Nino RESTUCCIA Nessuno qui dentro è in grado di poter ricoprire la carica di sindaco ed amministrare la città. Bisogna guardare fuori e cercare una mente fresca

Antonio FAZIO: io voterei Nicolosi

Giorgio CAPRI’: Non riesco a guardare fuori dal mio gruppo e dico Barbalace. Alle regionali ha dimostrato di saper raccogliere consenso intorno a sé e per questo penso che potrebbe essere un ottimo candidato sindaco

Enzo MESSINA: Nell’ottica di una possibile alleanza Pd/ Udc anche alle amministrative dopo quella alla Regione e per non fare nomi all’interno del mio gruppo, dico Calabrò

Giovanni COCIVERA: Calabrò, è l’unico dei consiglieri che ha dimostrato coerenza. Lo stimo perché è una persona propositiva. Melazzo sindaco sarebbe peggio di Buzzanca, non dialogherebbe con nessuno e prenderebbe le decisioni da solo senza ascoltare consigli e suggerimenti

Nicola BARBALACE: Non riesco ad immaginare un sindaco che non sia rappresentazione del mio gruppo, per questo dico Caprì. Tuttavia se devo stare al gioco e andare oltre i confini del mio gruppo consiliare dico il nostro coordinatore Calabrò

Paolo SAGLIMBENI: Calabrò… se avesse questa legittima aspirazione

Poalo DAVID. Scelgo Calabrò, ma se fosse ancora un consigliere comunale direi anche l’ex collega Bruno Cilento (oggi assessore provinciale).

Salvatore RUELLO: Dico Calabrò,ma stimo molto anche Paolo David

Gaetano GENNARO: Nessuno, ritengo che questa scelta spetti ai partiti

Santino CULLETTA: Tra i consiglieri non scelgo nessuno, ma se devo guardare fuori dal Consiglio comunale, dico Giuseppe Grioli, con cui ho condiviso l’esperienza al quartiere e so che è una persona in gamba

Salvatore TICONOSCO: Calabrò, è al di sopra delle parti, è persona perbene e competente, sa fare politica ed usa il fair play

Felice CALABRO’ : Non scelgo nessuno tra i miei colleghi

Nicola CUCINOTTA: Al 100% dico Calabrò

Giuseppe MAGAZZU’: Scelgo un sindaco in quota rosa e dico Giovanna Crifò, razionale e seria nelle scelte.

Maurizio DE LEO : Non conosco bene i consiglieri, sono qui da troppo poco tempo (De Leo ha preso il posto dio Marcello Greco, eletto all’Ars). Se devo fare un nome, dico Carreri, perché è l’unico che conoscevo anche prima di entrare in Consiglio Comunale

Antonio BARONE: Io voterei Marcello Capillo

Benedetto VACCARINO: Calabrò. E' stato in grado di fare opposizione in Aula e se mette in pratica le cose che ha detto, Messina non può che trarne benefici .

Marcello CAPILLO: Calabrò perché persona preparata, equilibrata e uomo d legge

Mario RIZZO: Calabrò. Ma anche Melazzo. Sangue democristiano non si smentisce…

Emilia BARRILE: Calabrò, non perché è il mio capogruppo ma perché qui dentro è una delle poche teste pensanti

Luigi BARBARO: Non saprei esprimermi, la mia attività di consigliere è limitata a solo un anno. (Barbaro è subentrato a Muscolino dopo la nomina ad assessore)

Claudio CANFORA: Il primo nome Calabrò ma vedo bene anche Melazzo. Li voterei ad occhi chiusi per preparazione, professionalità e serietà

Elio SAUTA sfugge ripetutamente alla domanda

Gaetano ISAJA : Non voglio prendere posizione

Giovanna CRIFO’: Calabrò, perché è brillante, ha capacità, iniziativa ed è una persona equilibrata. La mia scelta è, ovviamente, al di là dei partiti

Sebastiano TAMA’: Melazzo sarebbe persona moralmente adatta al ruolo, ma non dialogherebbe con nessuno, dico quindi il presidente Previti, persona che può bilanciare le esigenze della società con le esigenze politiche

Pietro IANNELLO Nessuno, adesso .Tra qualche anno vedrei bene Calabrò ma è ancora troppo giovane e, seppur competente, deve migliorare nella capacità di mediazione . Ha una bella testa anche Melazzo ,ma è uno che dialoga poco e quando pensa di avere ragione non ascolta nessuno.

6 commenti

  1. dovrebbero andare tutti a casa insieme ai loro colleghi di dx centro ecc, altro che elezioni

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  2. CastorinaCarmelo 20 Gennaio 2013 00:45

    Le competenze per far bene il Sindaco non si improvvisano.In Francia per coprire la carica di primo cittadino bisogna aver fatto degli studi specifici alla scuola di formazione per Pubblici Amministratori.Ed è così che dovrebbe essere ovunque.
    Sono tanti e difficili i compiti che gravano sul Sindaco che non si può essere degli sprovveduti ne degli ignoranti in materia civica.
    Prossimamente assisteremo a una salita in politica (come si usa dire ora,)di tanti personaggi che vogliono bene….alla nostra città: però ahimè di competenze amministrative sono digiuni.
    Ed è tanta la fame……che poter fare il Sindaco sarebbe già un buon posto di lavoro……..
    Vogliamo tutti il bene per la nostra città e quindi cerchiamo di votare bene…..

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  3. Mi associo a Napoleone. Per come hanno amministrato dovrebbero essere condannati ai lavori forzati…..altro che eleggere il loro sindaco. Vergognatevi.

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  4. Melazzo e calabro’ Entrambe ottime persone oneste e competenti. Melazzo certamente ha piu’ spessore. per chi ha seguito l’attività’ del consiglio poi non ci sono dubbi Melazzo Sa Dire di no quando si deve. Calabro’ ha un limite deve rispondere al capo. Ma perche ‘ non melazzo sindaco e calabro’ vicesindaco ?

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  5. roberto cerreti 20 Gennaio 2013 15:18

    La fragilità della struttura consiliare del comune è una delle concause che ha spinto le casse pubbliche sull’orlo del baratro. È piacevole scorgere il sincero attaccamento di taluni consiglieri ad illustri colleghi d’Aula, peccato che la storia del Consiglio Comunale di Messina ci racconta altro…. Il politico di natura dovrebbe essere ambizioso è credere profondamente nelle proprie capacità. Ma i messinesi al solito delegano..da notare che nessun consigliere a puntato su se stesso, per essere chiari alla Crocetta, delegando stima e fiducia a colleghi, magari di cui non si è mai condiviso il modo di agire e le idee. Pochi quelli che hanno avuto il coraggio e l’onesta intellettuale, come il dott. Iannello, di dichiararsi fuori dal coro non ritenendo i colleghi idonei al ruolo. Forse Napoleone non ha tutti i torti..

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  6. ma come si fa a dire giorgio muscolino sindaco …. ma che c….. ha fatto???? soprattutto POLITICAMENTE!!!!!
    credo che nicolosi abbia le idee confuse…….
    scusate molto meglio (ma molto meglio) il suo predecessore santalco che gli ha preparato tutto!!
    bye bye

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