Tempostretto lancia un nuovo sondaggio, un mese dopo l’avvio dell’area “Cairoli”. Sei opzioni per esprimere la vostra opinione in merito. Favorevoli, contrari o possibilisti se verranno attuate alcune modifiche? E' POSSIBILE VOTARE NEL BOX SULLA PARTE DESTRA DELLA HOME PAGE
E’ trascorso un mese esatto dall’istituzione dell’isola pedonale permanente intorno a piazza Cairoli. Gli apocalittici scenari sulla viabilità non si sono verificati e la città ha dimostrato di poter “sopportare” tranquillamente, almeno da questo punto di vista, un’area pedonale nel suo centro commerciale naturale. E’ pur vero che un aiuto fondamentale, in tal senso, è arrivato dalla gratuità del parcheggio Cavallotti, prorogata fino al 14 marzo. L’autosilos si è riempito costantemente su tutti e quattro i piani (il quinto è inagibile) ed è servito a sgravare il centro città dal traffico delle automobili. Quando tornerà a pagamento, bisognerà studiare nuove iniziative per incentivarlo.
Il problema più importante, alla fine, è stato quello di alcuni esercenti, che lamentano forti cali di fatturato rispetto al passato. Anche tra loro, però, le opinioni sono contrastanti. C’è chi è favorevole all’isola pedonale senza se e senza ma, ed anzi si sta già attivando per migliorare l’arredo urbano dell’area e realizzare eventi.
Proponiamo un sondaggio per chiedere anche la vostra opinione in merito, su sei diverse opzioni. Potrete dichiararvi favorevoli all’isola così com’è o contrari, senza altre specifiche. Sarà possibile esprimersi anche su una possibilità di ampliamento, come già prefigurato per il futuro dall’assessore Cacciola, o di riduzione e modifica, come invece proposto da alcuni consiglieri comunali che ne hanno chiesto lo “spostamento” da via dei Mille al viale San Martino.
Tra le opzioni, anche l’idea di chi è favorevole all’isola pedonale solo se verrà abbellita e saranno organizzate nuove iniziative. Infine, la possibilità di votare per l’abolizione dell’isola pedonale in quanto danneggerebbe gli esercizi commerciali.
(Marco Ipsale)
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positivo per loro perchè sono bravissimi. negativo per noi perchè non siamo sognatori o ciarlatani!
La qualità dell’aria è però migliorata. Come al Camposanto.
La redazione di Tempo Stretto è molto attenta ed i suoi giornlisti molto oculati.
Ciò premesso, vorrei capire a cosa serva questo sondaggio, quando Renatino il tibetano con il suo scudiero dichiara “Come sempre siamo pronti ad ascoltare tutti, ma indietro non si torna. ecc.”
Pensano di potere fare i capi della rivoluzione leninista, mi permetto di rammentare sono un poco diversi, approfittando del fatto che i danni procurati (per non dire altro) dalle precedenti giunte sono stati enormi ed alla vista di tutti, anche se si vuole fare finta di scoprirli adesso (vedi Messinambiente).
Pretendono di fare un isola pedonale in una città sommersa dalle erbacce che stanno per diventare foreste, piena di buche che ci riporta all’immediato dopo guerra, invasa da ambulanti a posto fisso (scusate la contraddizione in termini) incuranti del divieto legislativo di esporre merci che dovrebbero essere commestibili (il più delle volte si tratta di merci assolutamente incommestibili e privi di qualsiasi controllo igienico), accaparramento dei marciapiedi da parte di commercianti che impediscono l’uso dei marciapiedi e costringono le persone in carrozzella a fare una ginkana con saliscendi, privazione dei vigili urbani almeno da via T. Cannizzaro a Via Annunziata perchè occupati a gestire il traffico e le contravvenzioni a tutela della scelta di questo quattro incapaci.
NI. Per quanto l’idea di base è certamente interessante, la devo considerare negativa in quanto male applicata, mal gestista, poco sfruttata.
Mancano le motivazioni, le attrazioni per il cittadino.
Non basta consentire un periodo di non pagamento dei parcheggi, occorre incentivare l’attrazione.
Bisogna sfruttare il “vuoto” che si è voluto creare per far diventare quella zona veramente un “salotto accogliente”, invece nulla si fà.
Cominciamo a sfoltire gli alberi per permettere il passaggio di luce naturale.
Consentiamo a tutti i negozi della zona il permesso di sfruttare in modi “artistici” gli spazi e credo che la differenza la si vedrebbe immediatamente.
So bene che i sondaggi on line non sono rappresentativi,essi non hanno valore statistico. I risultati non hanno la pretesa di rappresentare l’opinione di gruppi di persone,anche se nel nostro caso,la maggioranza di chi partecipa è formata da un gruppo di lettori di TempoStretto,semmai rileva la tendenza di chi legge il nostro giornale e partecipa al sondaggio. Si tratta quindi di una rilevazione aperta a tutti,non basata su un campione elaborato scientificamente,ha l’unico scopo di permettere ai lettori di TempoStretto,che lo desiderino di esprimere la propria personale opinione sull’isola pedonale. Dire pure,come fanno alcuni miei amici,che si tratti di campionamento probabilistico,del quale il campionamento casuale è un caso particolare,è errato,perchè chi naviga su TempoStretto,non lo fa in modo casuale,però una cosa è certa, chi vota è un soggetto di cui è composta la popolazione,e ha sicuramente la probabilità diversa da zero di essere incluso in un campione,non rappresentiamo i messinesi, ma siamo una parte di questi. Andiamo ai primi risultati,sono entusiasmanti fino a questo momento l’80% è favorevole all’isola pedonale, il 20% è contrario. Perchè i Consiglieri Comunali non avviano l’iter per un referendum sull’isola pedonale, come fanno in Svizzera o in altri Comuni, far decidere i messinesi e non una esigua minoranza urlante, nemmeno rappresentativa dei commercianti?
Favorevole senza se e senza ma. E l’unione di 25 commercianti favorevoli all’isola fa capire che molte delle critiche venivano da giornalai di bassa lega o da “interessati”.
L’isola deve divenire consolidata realtà…come in tutte le città d’Italia.
Cerchiamo di sprovincializzare questa città e di farne evolvere gli abitanti.
Ora deve migliorarsi, arredo urbano, iniziative….
Quindi basta l’isola pedonale per “sprovincializzare” ed evolvere una città….
Un pò come quando si parlava del ponte…
E complimenti veramente…e il prossimo anello mancante tra l’uomo e la scimmia?
La tangenziale fa schifo e il CAS fa lavori continui che non portano a nulla. Delle rotonde di fluidificazione di accesso alla tangenziale non se ne sa più niente. Lo svincolo san filippo fa ancora ridere i polli, e sullo svincolo giostra stendiamo un velo pietoso, blaterano di varianti e bretelle ma la verità è che CAS e Giunta se ne stanno semplicemente strafottendo. Le strade sono ridotte in più punti a colabrodo, per la gioia di gommisti e meccanici. La circonvallazione pare una stradina di campagna, gli dicono che il problema è l’asfalto e il sindaco risponde che le piante “sono sacre” e che faranno più multe per chi parcheggia in circonvallazione. In compenso anche il viale della Libertà è stato “strozzato”, mesi e mesi di traffico per restringere la carreggiata dando più spazio al tram, e per fare uno spartitraffico davanti alla fiera (unica idea sensata). Alla luce di tutto questo, l’Isola pedonale (che poi è solo un gran favore a chi usa moto e motorini, visto che chi li ha parcheggia ancora a due passi dai negozi se non dentro l’isola proprio, alla faccia di chi percula il vizio di parcheggiare l’auto davanti al negozio) è una fesseria senza alcuna importanza.
isola pedonale si,ma quando si rendono almeno vivibili le altre zone.non esistono le striscie pedonali a provinciale, via palermo zona sud , ecc. poi bancarelle e pescivendoli che vendono sotto gli scarichi delle auto la civiltà comincia VERAMENTE DAL BASSO
no, meglio di milano, lì per entrare nella cerchia dei bastioni ti fanno pagare 5,00 euro
Per quelli che dicono che ci vorrebbe adesso un miglior arredo urbano, dico che sono soldi dei contribuenti sprecati, purtroppo poi arrivano i pezzenti e morti di fame che venderebbero la madre per portarsi a casa una piantina da un euro, o i soliti invertebrati appartenenti a ceti sociali inferiori, i quali, abituati a vivere nella melma, devasterebbero tutto.
CONTRARIO AL 100% soprattutto per quello che ho constatato l’altra mattina quando sulla via Giordano Bruno è rimasto imbottigliato un mezzo dei vvff che, malgrado le sirene spiegate, è sicuramente poi giunto con notevole ritardo nel punto in cui doveva intervenire. E poi che senso ha un’isola pedonale quando la domenica oltre il 50% degli esercizi commerciali resta chiuso e non solo quelli che espongono nelle vetrine l’inascoltato NO ISOLA.
Ma ci siete passati da via la farina? E a monte? L’isola pedonale ha creato una pericolosissima strozzatura. In caso di evento calamitoso le vie di fuga sarebbero impraticabili. Per la struttura di Messina si tratta di una follia a cronte della quale non esiste alcun vantaggio concreto, a parte l’operazione di immagine dell’Amministrazione.
ma per favore la chiamate isola pedonale??deserto pedonale!!!meno male che domenica c’era supermario bros e peppapig!!ora l’autobus d’epoca e domani??la sagra della sosizza??peggio dei paesi etnei all’ottobrata!!a chi dice che i commercianti sono faveroli dico che non so su quali basi fanno queste considerazioni assurde e campate in aria…Li invito ad andare porta a porta da piazza cairoli a viale europa e farsi dare il loro parere….Scartando quei 3 o 4 della via mille che la considerano utile….e che adesso bestemmiano!!Siccome dalle parole adesso bisogna passare ai fatti e sburgiadare le dicerie il 18 c’è la famosa riunione di consiglio comunale con confcommercio e confesercenti presenti…ci presenteremo con raccolta firme con timbro, data e documento del firmatario ….che porteremo agli atti e faremo protocollare…Invito i commercianti Favorevoli a fare altrettanto cosi’ che non si inventino piu fandonie come quelle scritte qui sui giornali o altri…Non c’è un commerciante dico uno Faverovole e se c’è dimostratelo, fatelo firmare e riconoscere e con tale strumento presentatevi alla riunione…Qui si trata di arrivare alla fine della sperimentazione a luglio solo con feriti e senza morti….Perche’ da qui a luglio i morti saranno tanti e il consiglio comunale non approverà il proseguio di questa xxxxxxx!!Purtroppo ci si è fatta una idea sbagliata della reale situazione in essere…O si cambia e si razionalizza la cosa o il danno che si sta creando sarà irreparabile..
Un’area pedonale deve avere una ragione e non e’ sufficiente giustificarla con ” .. le altre citta’ piu’ evolute le hanno di gia’ …”
proporrei sempre in ottica tibetana di fare un percorso sui carboni ardenti….giusto per far contenti i grandi utilizzatori(sabato e domenica)del sahara messinese.Poi inviterei anche moira orfei ed i circensi a fare spettacolini di bassa lega…Ma fatemi il favore…cerchiamo di far sopravvivere la città e non affossarla!!!La verità è che la gente non scende in centro perche’ è un casino arrivare ovunque…da qui la decisione di spostare i propri acquisti quotidiani altrove dove è piu facile effettuarli..Non facciamo demagogia e’ COSI’!!Ora si stanno inventando il 90% di sconto per occupazione suolo pubblico e altre pagliacciate per portare la gente in centro che è scappata!!!Non mi parlate del sabato e la domenica perche’ è ovvio che sono i 2 giorni in cui il 90% delle persone ha tempo libero!!Riempitemi il centro da lunedi a venerdi!!se ci riuscite!!i fatti sono chiari se prima del 15 gennaio c’era il movimento e dopo il 15 c’è il deserto…c’è qualcosa che non va e che non ingrana..qui non si parla di incassi solamente ma di passaggi,gente, pedoni..La gente se puo’ evitare di scendere al centro lo evita!!e questo non era cio’ che il caro Cacciola e il caro Palano quero volevano…ma tornare indietro sarebbe un autogol politico, ma davanti ai licenziamenti e alle serrande che chiudono, solo i cretini non tornerebbero indietro…!!Roma, milano, taormina…nelle isole pedonali hanno i turisti che giornalmente arrivano perche’ attratti dalle bellezze e dalla rinomanza del posto…MESSINA no…non ha quegli introiti dei vacanzieri e senza quei 4 soldini che giravano al centro….il centro…si svuoterà!!!e poi sai che sara bello passeggiare tra i cartelli affittasi e le luci spente…..
I commenti più penosi, almeno per chi è abituato ad utilizzare la MACCHINA UOMO come mezzo di trasporto, sono di chi, sano come un pesce, fa dell’automobile un arto del corpo umano. Generazioni educate ad essere sduvagate fin dentro le loro aule scolastiche, le palestre frequentate, le case dei loro amici, per loro passeggiare significa macchineggiare. Quel 20% di messinesi contrari, almeno su TempoStretto, ha umanizzato delle lamiere saldate tra di loro, per loro più lamiere sono più vita, che T R I S T E Z Z A! Sarà duro educarli a posteggiare la propria automobile nelle vicinanze dell’isola pedonale, ma ci dobbiamo provare.
un plauso meritato al signor Giuttari al quale non si puo’ che rendere merito della precisione nel descrivere la reale situazione del centro cittadino e dei commercianti che lo mantengono vivo….Ricordate cari sostenitori che le luci che illuminano il centro…non sono del comune..ma dei privati che le illuminano con le proprie attivita….Immaginatevele per un attimo spente….Ma pensate che il comune possa organizzare ogni sabato una festa del canuzzo diversa??ma dal lunedi al venerdi siete mai passati in orario normale a vedere la desolazione??
messina si merita questo tibetano come sindaco’anche se lui non capisce un …….,e sono gl’altri a mettergli le parole in bocca.non sapi sminnari na parola.
I commercianti non sono gli unici cittadini… Sono portatori di interessi particolari. L’interesse generale e’ altra cosa…
Poiché le loro difficoltà sono “documentabili”, che le documentino… da fruitore io sono entusiasta di questo spazio chiuso al traffico… da cittadino ho diritto di esprimere il mio si’ esattamente come altri hanno diritto di dire no…
A MIO AVVISO, L’ISOLA PEDONALE IN SE, A MESSINA NON PUO’COESISTERE CON LA MORFOLOGIA DI QUESTA BELLISSIMA CITTA’, CON PANORAMI MOZZAFIATO UNICI AL MONDO,POICHE’ POSSIEDE SOLTANTO UNA STRADA IN DIREZIONE GIAMPILIERI E UNA VERSO ORTOLIUZZO CON UNA DISTANZA DI QUESTE DUE LOCALITA’ DI CIRCA 54 KM CHE RAPPRESENTANO LA LUNGHEZZA DI MESSINA, QUINDI CHIUDERE LA ZONA CAIROLI, GIA’ SACRIFICATA DAI PRECEDENTI UOMINI POLITICI,NON CONSENTE UN REGOLARE FLUSSO AUTOMOBILISTICO E DI CONSEGUENZA INFICIA NOTEVOLMENTE L’ECONOMIA GIA’ DEPRESSA DALLA CRISI.
Sono FAVOREVOLE all’isola pedonale. Uno spazio nel cuore della città dove ci si può incontrare e scambiare qualche parola, prendere un caffè tranquillamente senza quel caos che regnava sovrano, con macchine in doppia fila ecc… ecc…
Ritengo l’isola pedonale così come è stata congegnata sia sbagliata; in particolare credo che all’inizio sarebbe stato stato più opportuno pedonalizzare l’area dal venerdì (dalle 18,00) alla domenica alle 24,00 . In questo modo sarebbe stato un graduale avvicinamento alla chiusura definitiva e ,forse, si sarebbe potuto apportare dei correttivi in un tempo più limitato e quindi significativamente più gestibille, oltre a poter abbellire l’intera area che allo stato è veramente desolante.
A fine di chiarire i termini della questione e rispondere al sondaggio con ” cognizione di causa” si forniscono ai concittadini le seguenti considerazioni ed informazioni :
a) la zona del centro tradizionale commerciale, chiusa improvvisamente al traffico veicolare il 15/01/14 non può tecnicamente chiamarsi “isola pedonale”, per l’assoluta mancanza di quei minimi presidi o elementi di decoro e confort richiesti per essere tale.
Anzi, la zona appare evidentemente sempre più degradata e soggetta ad una scandalosa incuria . Vedi lo stato dei marciapiedi e le buche nell’asfalto, la mancanza di semplici cestini rifiuti, l’incuria evidente di quel poco verde esistente, inclusi i foltissimi alberi della enorme Piazza Cairoli da sempre considerato il “salotto buono della città”.
b) il calo improvviso dei fatturati dei negozi interessati “dall’isola che non c’è” e’ facilmente RISCONTRABILE , INCONTROVERTIBILE e DOCUMENTABILE. Si prega per favore di non dubitare.
Discorso a parte merita quel piccolo sparuto gruppo di commercianti( che conosco quasi tutti ) i quali pur registrando anch’essi un calo delle vendite, sono in qualche modo vittime di quella sindrome tipica di chi, in stato di malattia terminale, si aggrappa all’ultima speranza della cura miracolosa del momento( isola pedonale). Col rischio anche di farsi bonariamente ” strumentalizzare” da qualche politico “innamorato” che ha sposato appassionatamente il progetto.
“Mettersi nei panni dell’altro” e’ da sempre norma di buon senso spirituale e “civico”. Prima di rispondere pertanto al sondaggio si suggerisce di…immaginarsi di essere un commerciante che, malgrado la crisi devastante degli ultimi anni decida coraggiosamente di INVESTIRE le ultime risorse e risparmi di una o più vite in una attività nel centro commerciale, magari per “orgoglio” aziendale o per i propri figli…Assuma impegni con le banche, con i fornitori, con i dipendenti, con gli enti di erogazione dei servizi, con lo Stato e con i ” padroni di bottega”( i più onerosi d’Italia..peraltro)…tutto sulla base delle previsioni delle potenzialità commerciali storicamente espresse da quelle ” location” (flussi pedonali, conta persone e fatturati storici).
Succede che Improvvisamente il comune decide di imperio di stravolgerne i flussi commerciali con la conseguenza di un fortissimo calo verticale delle vendite. Come vi comportereste voi di fronte a questa indiscussa pugnalata alle spalle?..non contemplata dalle norme della buona convivenza e si crede financo da quelle del del codice” … CIVILE . Un imprevedibile abnorme aumento di ogni pur accettabile “rischio imprenditoriale” connesso ad ogni attività economica autonoma .
Alla luce di quanto sopra si invita l’amministrazione ad avere altrettanto coraggio e “lealtà imprenditoriale” : INVESTA nel centro . E’ inammissibile per l’amministrazione immaginare di non investire un euro per migliorare e qualificare il centro, limitandosi a recintarlo, abbandonando inevitabilmente alla disperazione decine e decine di lavoratori del privato, che hanno il solo torto di non poter contare sull’assistenza e sulle garanzie sociali. Cercare facile consenso ” ideologico” sulle spalle di tanti lavoratori ?
Così come un commerciante PRIMA di “aprire” un negozio, si attiva per renderlo quanto più accogliente e decoroso e DOPO solo DOPO i… lo inaugura; altrettanto faccia saggiamente il COMUNE di Messina. Si prepari meglio, tragga spunti, rimoduli, trovi concrete risorse o sinergie con gli imprenditori illuminati, semmai la sperimenti inizialmente nei soli week end e poi la inauguri ( magari in pompa magna e facendo tagliare il nastro al Sindaco) …la cui sensibilità ambientalista siamo certi non consentirebbe, per altri versi la “mattanza”……di un solo” tonno”.
ECCELLENTE ANDARE IN CENTRO RESPIRARE POTER CAMMINARE, PIAZZA CAIROLI SI E’ TRASFORMATA DA PIAZZA DELLA FOLLIA, CAOS, MOTORINI, BABY GANG….AUTO INQUINAMENTO, AD UN LUOGO SILENZIOSO, SENZA INQUINAMENTO, DOVE RISCOPRI LA VOGLIA DI CAMMINARE….PURTROPPO IL MESSINESE MEDIO ANCORA SI LAMENTERA’ PERCHE’ VUOLE LA MACCHINA ANCHE PER SCENDERE SOTTO CASA….CI VUOLE TEMPO PER CAMBIARE LA MENTALITA’…COMUNQUE ORA CI VUOLE ARREDO URBANO ANCHE CON MATERIALI RICICLATI…E VERDE, COME STA ACCADENDO NELLE GRANDI CITTA’ METROPOLITANTE, DOVE SI TRAFORMA ASFALTO E CEMENTO IN INSERZIONI DI VERDE….SAREBBE BELLO SE L’INTERO VIALE E PIAZZA CAIROLI SI TRAFORMASSERO IN UN CUORE VERDE DELLA CITTA’, DOVE REGNA SILENZIO E CIVILTA’..
FAVOREVOLE CON AMPLIAMENTO DI TUTTO IL VIALE, E INSERZIONE DI VERDE, ARREDO IN MATERIALE RICICLATO….E PROPONGO UNA IDEA, AGEVOLAZIONI PER I BALCONI DEI PALAZZI PIU’ FIORITI…INCENTIVIAMO I PROSPETTI FIORITI, RICCHI DI VEGETAZIONE, E’ UNA COSA SEMPLICE CHE EDUCA IL MESSINESAZZO AL BELLO, E CHE ABBELLISCE CON POCO LA CITTA’
Già, invece Messina si merita un sindaco come Buzzanca o come Genovese, si merita i commissari che ha avuto e i consiglieri che sono stati eletti.
Certo è però che non si merita cittadini come te e come tanti altri!
Il signor Giuttari deve capire che i commercianti sono una sola delle parti in causa relativamente alla decisione di istituire una zona pedonale nella città di Messina. Deve anche capire che la politica dei commercianti messinesi negli anni non ha pagato. Il direttore della Confcommercio Corona ha sempre esercitato il potere di rappresentanza dei commercianti bloccando qualsiasi novità, convincendo così i commercianti come Giuttari di avere loro nelle mani il destino di questa città, che invece è in mano a tutti, anche ai cittadini. Giuttari negli anni ha aperto e chiuso attività nel settore dell’abbigliamento e delle grandi firme, le cui fortune si sono alternate non in base alla viabilità cittadina, ma in base a quanto erano piene le tasche dei cittadini che potevano permettersi i capi delle grandi firme. Ma in passato, quando apriva o chiudeva, aveva il buon gusto di non attribuire la responsabilità alla viabilità cittadina. Ciò non toglie che Giuttari e la sua famiglia, tutta coinvolta nei vari punti vendita, merita rispetto e di essere ascoltato, così come le altri parti in causa. E non gli si può dare torto quando chiede che l’Amministrazione metta le mani in tasca. E’ necessario che il triunvirato (Panarello/Cacciola/Ialacqua) degli assessori che ha competenza sull’Isola Pedonale dica immediatamente con chiarezza quale sia l’importo che nel budget comunale del 2014 dedicheranno per gli arredi dell’Isola pedonale. Fermo restando che l’Amministrazione ha già messo sul tavolo risorse importanti quali, ad esempio, quelle necessarie per i cambi della viabilità e quelle necessarie per coprire le mancate entrate ( per l’Atm ) per i parcheggi temporaneamente gratuiti. Le mani in tasca ovviamente le deve mettere anche Giuttari, così come lo fanno da anni i commercianti della via dei Mille che hanno speso in 10 anni più di 1 milione di euro per arredi ed iniziative varie legate all’isola pedonale natalizia. Anche loro, come tutti i messinesi, soffrono la crisi.. ma non si arroccano su posizioni da conservatorismo di “Coroniana” memoria, ma sono aperti alle novità ed al progresso che prima ancora di essere economico è civile e culturale.
Se la nostra” prolifica” Mariedit consente un ulteriore contributo spero ” non penoso” e sempre con l’intento di indirizzare il dibattito su corretti canali logici,…di una corretta dialettica. “Ma che ci azzecca”? …la “macchina uomo” ed il ” macchineggiare”? Mi creda non mi identifico in una macchina umana, anzi…ma ripeto, “che ci azzecca”?… così come, scusate, e’ altrettanto fuorviante lamentarsi delle macchine in doppia e tripla fila per sostenere le ragioni, che pur ci sono, di una autentica isola pedonale. Infine al nostro diffidente amico che sollecita la documentazione del calo degli incassi si suggerisce di venire personalmente a dare un occhiata ai corrispettivi. Piuttosto, e’ utile infine notare come questo spazio ospiti accanto a commenti di grande spessore e propositiva’ anche purtroppo commenti ad alto tasso di irrazionale emotività ideologica.
NON ABBIAMO SCELTO IL MIGLIORE MA IL MENO PEGGIORE CHE FA POLITICA PER NOBILTA’ D’ANIMO E NON PER QUELLA DELLE PROPRIE TASCHE.
Eppure a distanza di quasi un millennio la storia si ripete…nell’antica Roma venne coniata un’espressione che alludeva ad un meccanismo di potere influentissimo sul popolo romano, era la formula del benessere popolare e quindi politico; un vero bozzo/strumento in mano al potere per far cessare i malumori delle masse(Cit.Wikipedia): Panem et Circenses…
Perchè per quanto uno fosse favorevole o no all’isola pedonale…se ci ragionasse su un attimo, sia per i tempi (la crisi) sia per la conformazione stradale della citta, sia perchè al momento non vi offendete ma la città ha ben altre necessitudini a cui ancora l’odierna amministrazione non solo non ha nemmeno iniziato a provvedere ma ha fatto un macello con quelle in cui ci si è cimentata (tares, rischio dissesto ecc ecc..)…ma che c’è frega…andiamo a giocare nel silenzio…
Sui colli e’ meglio
Certo cosi’ i messinesi hanno risolto tutti i loro problemi passeggiando, ma in via dei Mille e in mezzo alla strada per fare dispetto alle macchine…. che soddisfazione. Che importa se per raggiungere l’area si deve fare qualche Km a piedi in mezzo allo scarico dei gas delle macchine ed al frastuono dei clacson tanto, appena raggiunta via dei Mille, si potra’ godere del silenzio e si potra’ camminare liberamente in mezzo alla strada magari non molto perche’ poi c’e’ da tornare indietroe per una persona di una certa eta’ non e’ consigliabile fare troppi sforzi.
Ma se Messina ha solo via dei Mille come strada adeguata per passeggiare di cosa si sta’ parlando di quali paesaggi se non vetrine chiuse e architettura di scarto; di quale area pulita visto che la zona e’ attorniata da aree ad intensissima circolazione e ad alto inquinamento.
E non si faccia riferimento a via del Corso di Roma dove la pedonalizzazione nasce dalla carenza di superfice per banchine e la gente (la maggior parte turisti) e’ costretta a camminare in mezzo alla strada ostacolando il transito dei mezzi pubblici e di quelli autorizzati. Non mi pare che in via dei Mille ci sia mai stato un problema di tal genere anzi per riempirla occorre svuotare le altre strade.
Ed allora detta pedonalizzazione e’ per i messinesi o per la Giunta?.
Non insultiamo i messinesi
Mi sembra che sia come organizzazione che come iniziative non abbia nulla da invidiare a Buzzanca ed, a parte i tornelli, anche sotto l’aspetto della trasparenza e del dialogo con la citta’ a meno che la citta’ non si riduca ad alcuni istituti di scieze politiche
Per essere il piu’ esemplificativi possibile … stiamo parlando di cipolle e non di patate
Si prendiamo il caffe’, magari nel negozio di scarpe
No, ti sbagli di grosso!!!!!!!
Messina è 1000 volte peggio di Milano e non solo per i messi pubblici, ma, ad esempio, per la raccolta dei rifiuti e per l’igiene pubblica.
Vero è che qui c’è l’area C, ma, se vuoi, in centro puoi andare con i mezzi pubblici.
A Messina chi viene da Ganzirri, dall’Annunziata alta o da Galati quanti e quali mezzi pubblici può utilizzare?
Alle fermare qui ci sono le tabelle con gli orari di passaggio e se il mezzo pubblico ritarda di 5 minuti stai sicuro che è il tuo orologio a non funzionare bene.
Senza tenere conto degli schermi che, costantemente, aggiornano l’utente sul servizio e su eventuali inconvenienti.
Se, ad esempio, la metro si ferma, in meo di 10 minuti arrivano i bus sostitutivi.
Si è voluto creare l’isola pedonale senza PRIMA istituire un servizio pubblico in grado di permettere A TUTTI (e non solo ai fighetti che abitano nelle vicinanze) di lasciare le automobili a casa.
Non parlare di cose che non conosci.
Abito stabilmente a Milano da 45 anni e la realtà della città la conosco benissimo.
George
Mi scusi… A lei è demandato il compito di valutare il contenuto degli interventi? E’ il suo giudizio che permette di discernere la qualità degli interventi?
Le sue posizioni sono forse pregiudizievoli e probabilmente viziate dal pur comprensibile interesse egoistico.
Ad esempio, quando io invito i commercianti a documentare il documentabile, non chiedo di farlo con me, ma con i decisori. A me non importa nulla dei commercianti… Sono imprenditori e sanno bene cosa e’ il rischio imprenditoriale.
Mi preme invece segnalare che decisioni di ogni genere a carattere amministrativo devono tutelare l’interesse generale. Quello dei commercianti e’ un interesse particolare e dunque se ne deve avere una considerazione “relativa”, ma non determinante.
A proposito di civilta’ , scrivere maiuscolo su internet equivale ad urlare….perche’ urla? Disturba chi passeggia placidamente nell’isola dei tibetani, state affossando la citta’ e pensate a passeggiare, pensate di pulirla e sistemarla poi passeggiate pure ( chi non ha niente da fare)
Il sondaggio parla chiaro….
tra favorevoli puri sostenitori dell’ampliamento ed abbellimento i messinesi al 7o% circa sono per la scelta della Giunta. Ogni cambiamento necessita di tempo per la verifica del risultato. Prima non è stato fatto e non è detto che sia stata una scelta a sostegno dell’economia dei commercianti…da noi tutto deve diventare complicato e mantenere lo stato delle cose e’tipicamente messinese. Si decide per il bene di tutti e non per voti. Tra i commercianti i pareri sono discordi .
Rispondo volentieri a Luigi punto su punto. E’ evidente che il “giudizio”, (io preferisco osservazion)i, e’ mio, solo mio, di cui mi assumo la responsabilità , mettendoci come sempre la faccia.
Così come e’un suo giudizio sospettare le mie posizioni come pregiudizievoli e “viziate di interesse egoistico”. Ognuno valuta le situazioni in base al grado di coscienza e sensibilità civica per non dire culturale e spirituale di cui è dotato.
Sia ai “decisori” o a quelli come lei” al quale”non importa nulla dei commercianti” e’ facile documentare il calo verticale degli incassi. Visto però che Lei ritiene importante accertare il calo ai fini di una “decisione di carattere amministrativo che deve tutelare l’interesse generale” converrà che una volta documentato, se ne dovranno trarre le logiche conseguenze.
Convengo inoltre con Lei che I “decisori” devono decidere se e’ più utile “all’interesse generale” mantenere recintata COSÌ COM’È l’attuale “isola… che non c’è ” determinando la “sofferenza” e probabile sparizione di tante attività commerciali oppure mantenere L’ATTUALE zona così com’è , che qualcuno definisce deserto pedonale almeno per 5 giorni la settimana .
L’unica cosa che non posso accettare e’ l’accusa di conservatorismo di ” Coroniana Memoria”. Una volta per tutte si vuole specificare che non si è ideologicamente contrari all’istituzione di una vera isola pedonale. Anzi, forse la stupirà che già venticinque anni fa, forse unico della categoria, propugnavo l’adozione di un ” isola”. Una volta,per tutte: NON SI È CONTRARI ALL’ISOLA . SI CONTESTA SOLTANTO CHE COSÌ COM’È ATTUALMENTE MODULATA PROCURA MAGGIORI SVANTAGGI CHE VANTAGGI PER TUTTI. Il rischio e’ di “aggravare”, appesantire la questione di finalità politico-ideologiche. Si potrebbe ragionevolmente limitare l’attuazione della delibera nei soli giorni di Sabato e Domenica, tanto per avere il tempo di progettare e realizzare gli investimenti necessari per dare dignità all’iniziativa , senza arroccarsi su involute prese di posizione ideologiche.
George, non mi dire? Anche tu QUI in questa grigia Milano?
D’accordissimo (è un evento!ma confermo tutto) con te su ciò che hai scritto: non possiamo fare paragoni tra una città (quasi) middle europea come Milano e la nostra Messina, i raffronti si fermerebbero al fatto che entrambe sono in Italia.
evidentemente non mi so esprimere.
cerco di essere più chiaro:
1 – se scrivo “forse” e “probabilmente” in una frase, desidero depotenziare il carattere di genericità… dunque riscrivo:
“a mio avviso, le sue posizioni sono forse pregiudizievoli e probabilmente viziate dal pur comprensibile interesse egoistico”.
2 – il fatto che non mi interessi dei commercianti è da leggere esattamente come è scritto. non mi interessa nulla dei “singoli” commercianti. mi interessa invece del commercio a messina in generale e se l’isola pedonale vuol dire minori affari per alcuni e maggiori per altri, a me sta bene purchè la somma non sia inferiore a zero.
3 – una volta documentato il calo di fatturato, lo stesso va confrontato in chiave generale e se ne dovranno trarre le conseguenze solo se a livello complessivo cittadino la somma sarà inferiore a zero (tenuto conto della congiuntura economica e degli ovvi fattori esterni non imputabili all’isola pedonale). in praticale conseguenze da trarre non possono dipendere dai commercianti. fatevene una ragione.
4 – anche io sono convinto che quella attuale non sia un’isola pedonale, ma uno spazio chiuso al traffico. ma mi sta bene anche così, perchè è un inizio e da qcsa bisogna pure iniziare. ho elencato in altri posto le innumerevoli cose che modificherei, ma come me chiunque può dire la sua. scritto quanto sopra, rimane il fatto che per me così è meglio di prima. molto meglio.
5 – se ai commercianti non sta bene quello che lei definisce deserto pedonale, che si diano una mossa e investano, stimolino l’amministrazione, oppure si trasferiscano. per quel che mi riguarda io boicotto chi ha messo il cartello no isola (ero cliente abituale di una pasticceria che mi ha “perso”, così come un tabaccaio che non mi vedrà più neppure per sbaglio, mentre un venditore di borse – da cui acquistavo di tanto in tanto – a me non venderà più nulla). esporsi vuol dire anche questo… mettersi contro chi la pensa in modo diverso. molti hanno le tasche piene dell’atteggiamento – secondo me prepotente – di chi vuole chiudere l’area pedonale.
“I commercianti sono portatori di interessi particolari, l’interesse generale e’ un’altra cosa.” Per curiosità intellettuale e per sincero interesse e rispetto per le posizioni di ogni cittadino si vorrebbe chiedere al Sig.Luigi qual’e’ in questa vicenda , a suo giudizio, l’interesse generale e CHI e COME lo si determina?