Nel nuovo spazio destinato ai blogger, oggi ospitiamo l’autorevole opinione di Fabio Mazzeo, che racconta dal suo punto di vista i primi cento giorni della nuova amministrazione comunale. Gl i interessati a questa iniziativa editoriale possono inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: info@tempostretto.it
Tempostretto.it ha deciso di destinare uno spazio ai blogger. Il nostro giornale on line “ospiterà” i blogger che vogliano fare uscire i propri articoli dal loro “habitat naturale”, il blog, e “consegnarli” ad un pubblico più ampio. I blogger interessati a questa iniziativa editoriale possono inviare una mail con il link del blog e dell’articolo che si vuole pubblicare su Tempostretto.it al seguente indirizzo di posta elettronica: info@tempostretto.it . Le pubblicazioni avverranno nei week end.
Oggi ospitiamo l’autorevole opinione di Fabio Mazzeo
Sono necessarie due bilance per pesare i primi 100 giorni di amministrazione Accorinti.
Una occorre per dare un peso al valore sociale che ha avuto la sua vittoria e l'inserimento a Palazzo Zanca di una squadra come quella che è riuscito a comporre.
Una serve per dare un peso agli atti amministrativi esitati e a quelli strategici prospettati, annunciati, immaginati.
Dalla prima bilancia si ricava un senso di libertà, l'idea di potere respirare dopo essere stati chiusi all'interno della stessa stanza per un decennio. Questo e' un valore altissimo, anche per come questo e' accaduto. Una campagna elettorale senza parlare di programmi ma col cuore in mano, il ballottaggio ottenuto per una manciata di voti, avere poi travolto nel secondo turno un candidato azzoppato dalle voci di indagini giudiziarie in corso e che puntualmente dopo le elezioni hanno avuto riscontro e che ha subito la generale insofferenza verso un leader politico divenuto, in anni di crisi economica e di valori, troppo ingombrate. Quanto vale dunque Accorinti e i suoi primi 100 giorni? Moltissimo, rispondo. Perché lui è riuscito ad abbattere un muro che sembrava inviolabile e dunque vale tantissimo quel giorno, quel primo giorno. Perché costruito insieme a moltissime persone che grazie ad Accorinti hanno scoperto l'impegno. Queste energie hanno rinvigorito anche . Questa prima bilancia di consegna un peso enorme di Accorinti e della sua azione.
Dobbiamo poi leggere l'altra bilancia, quella degli atti compiuti. Perché la politica e' simboli anche attraverso atti, l'amministrazione e' solo atti. Non importa il non ho potuto ne' il vorrei, nell'amministrazione vale quello che fai, gli atti, le parole che valgono sono quelle scritte. Per leggere questo peso conviene offrire un parametro. Negli stessi 100 giorni, la giunta Accorinti ha esitato 4 delibere, cioè quattro convinzioni, definiamole così. Di queste tre le ha rese nulle la stessa Giunta ritirandole, una sola e' stata presentata al Consiglio comunale che l'ha bocciata. Quindi attività deliberative zero. Non so con quali strumenti e' andata avanti per gli altri atti, quelli che hanno portata all'esecuzione di alcune decisioni ma parliamo sempre di atti che non hanno il valore politico di un'azione forte, collegiale, che vuole dare un imprinting, una svolta. Il consiglio comunale e' stato conseguente, non esitando una sola carta. Per dare la dimensione di questo zero assoluto, di questo vuoto decisionale, basta guardare alla giunta della vicina Catania, dove Enzo Bianco non ha ereditato una situazione migliore. Qui le delibere di giunta passano da zero a 31, il consiglio comunale ne ha deliberato altre 16. Entrare nel merito e' perfino inutile. Il dato rende evidente che l'attività amministrativa del Comune di Messina e' stata modesta, quasi nulla.
In conclusione, a cosa e' servita finora la grande energia provocata dalla forza emotiva di Accorinti? Finora solo a rendere più accettabile una città che non funziona e la cui vivibilità e' legata al clima e alle bellezze naturali. Sui social network, nuova frontiera del dibattito politico, leggo sempre commenti di mistici evangelizzatori dell'Accorinti pensiero che nobilitano con la loro presa anche erbacce, incertezze sul futuro, spazi pubblici occupati nella più totale illegalità. E' vero che il volontariato ha trovato nuove motivazioni, perché abbattuto quel potere sordo incarnato, a torto o a ragione, da Buzzanca e Genovese, ma per quanto tempo il volontariato di pochi rispetto alla popolazione potrà sopperire alle tante esigenze di 250 mila persone? Questa la domanda che fossi in Accorinti mi porrei, cercando di accelerare una strategia che porti soluzioni radicali ai temi urgenti di vivibilità e soprattutto occupazione. Perché altrimenti non siamo più di fronte a un'amministrazione comunale ma a una terapia di gruppo destinata a fallire.
“Autorevole” fa ridere.
Ma non tirava la campagna a Garofalo?
Ecco dov’è finito il Pdl.
Sceglieteli meglio i blogger. I suoi editoriali a convenienza facevano ridere gia a TeleVip.
ecco i soliti intellettuali , bravi nel dare giudizi e dispensare consigli.ma lo volete capire che si sta partendo da zero? anzi peggio perche i predecessori hanno fatto solo macerie.
Vero, stiamo ripartendo da zero, ma l’amministrazione Accorinti cosa ha prodotto fino ad oggi? ZERO!!!
Eppure continuiamo a scusarla, con la solita motivazione che ha trovato macerie e bla… bla… bla… Ma fino a quando dobbiamo giustificare il nulla fino ad oggi fatto? E perché a Catania, che partiva da una situazione certamente non migliore della nostra, la politica si sta muovendo e Bianco si sta dando una mossa? La realtà è una, quella che tanti temevano: Accorinti è una bravissima persona, onesta ma incompetente! I suoi consiglieri, poi, non li conosco. Sulla loro onestà, non mi pronuncio, ma la loro incompetenza, la nota anche un bambino!
Mi piace!!!
autorevole o meno…questa è la verità.
Fabio dimentichi che Catania ha preso centinaia di milioni di euro per uscire dal guano del default, cosa che a Messina non è mai avvenuta. Quindi non è esattamente la stessa situazione.
Se dobbiamo essere obiettivi cerchiamo di esserlo fino in fondo.
E poi, sinceramente, per me essere uscito da quella “stanza” dall’aria pestilenziale vale più di mille delibere.
Dopo decenni di assoluto immobilismo o peggio ancora di scempio e malaffare questa Città si sta a poco a poco ( i miracoli non li fa nessuno) mettendo in movimento.
Penso per esempio al problema TIR che è stato notevolmente ridimensionato e fra poco dovrebbe del tutto essere eliminato, penso al fatto che si è finalmente fatta luce su quanti debiti il Comune ha accumulato ( a proposito un sentito grazie a tutti gli amministratori del passato), penso alla rimessa in funzione del centro di Pace per il trattamento dei rifiuti, penso alla lotta alla sosta selvaggia che è stata avviata.
Evidentemente tutto questo all’autorevole commentatore sembra niente, ma per questa Città sono cose incredibili.
A me ( e a tanti altri) và bene così.
+++++€€€+ come quando era in TV. Questo è il giornalismo a Messina purtroppo. Grazie per l'”autorevole” pensiero.
Sono convinto che se un onorevole del partito della libertà ti offrisse un posto di lavoro, con assegno adeguato alle tue capacità, diresti “no grazie, posso vivere con la paghetta, per la mia famiglia: fatti loro”.
Un altro alla stazione dietro la sua bella linea gialla. Fermo, che aspetta…..con la sua bella coerenza. Sono opinioni, certo. Ma è colpevole non approfondire i motivi per cui il consiglio comunale non avrebbe esitato le delibere portate dal sindaco in consiglio. La verità è che lo smacco elettorale è stato un pugno in pancia così forte che ad alcuni manca ancora il fiato. Per non parlare appunto della scomparsa di alcune forze politiche conseguenti l’ultima tornata elettorale. Meglio virgolettare l’autorevolezza se no si reca offesa al buon senso.
forse tu vivi a catania, in 20 anni non si era mai visto un gruppo di volontari pulire nulla, il carroattrezzi che preleva macchine in divieto,i tir quasi scomparsi dal centro,50 autobus, in giro ,pulizia dei torrenti, quello di gazzi non pulito da 40anni e sono passati pochi mesi, ecc. si ha l’impressione a volte, che il buddace remi contro, non ama la sua città.
Gli onorevoli non pagano.
Ricevere un commento così negativo con presa in giro iniziale dall’ ex portavoce del gruppo PDL alla camera è una forte nota di merito per Accorinti ed alla sua giunta. Il contrario avrebbe destato forti preoccupazioni in chi crede nella giunta Accorinti.
Venendo al merito delle critiche è ovvio a tutti che non ha molto senso presentare delibere in consiglio comunale per vedersele bocciare non avendo la maggioranza. Fortunatamente la legislazione vigente consente alla giunta ed al suo sindaco strumenti alternativi per amministrare e i primi risultati nonostante le difficoltà si vedono.
Un pensiero che poteva restare dentro un bar…
Più che autorevole, l’opinione di Mazzeo mi appare ben congegnata. Congegnata per ottenere un valutazione negativa dell’amministrazione Accorinti. E’ una brutta abitudine, tipicamente italiana, quella di valutare la bontà di una amministrazione dal numero delle deliberazioni approvate. Io credo che il compito che Accorinti deve svolgere è quello di rimetterwe a posto Messina senza la necessità di alcuna verifica: ovvero renderla presentabile ai messinesi e ai turisti, o comunque agli ospiti. Attraverso il ripristino della legalità e del funzionamento dei servizi di base. Pensare che Accorinti possa risolvere il problema della disoccupazione è una offesa all’intelligenza. Concentriamoci, dunque, sulle problematiche che i precedenti sindaci, con la loro insipienza, hanno portato a situazioni estreme di inefficienza e di disastro economico. Lasciate stare Bianco e Catania. Non cercate scuse! Accettate che Messina è abitata dai messinesi ai quali occore far cambiare abitudini sbagliate e nocive, nella convinzione, però, che a questi cittadini occorre pur dare qualcosa in termini di servizi !
Catania la città siciliana prendi tutto non parte da una situazione migliore? ah ah ah ah ah! Intanto era già stata aiutata da Berlusconi e poi questo tizio ammantato di sapienza ha presente il tessuto commerciale che vi è per vari motivi (storici, sociali, orografici) in quella città? Catania ha un potere che poche città in Italia hanno e noi in più abbiamo la sfortuna di esserne i confinanti. Ciò non giustifica l’inettitudine degli amministratori passati e il disamore dei cittadini ma è meglio guardare a casa nostra senza questi paragoni stupidi e pensare a risollevarci. In questo senso Accorinti sta facendo bene e penso che farà sempre meglio con la collaborazione di tutti. L’alternativa sarà una città dormitorio all’inizio e una volta estinti i pochi innamorati di questa città, l’alternativa sarà la scomparsa.
Per quanto riguarda il grande giornalista penso che sia degno della grande città etnea.
Ciao e forza Messina.
E’ fuor di dubbio che politici di professione avrebbero partorito decine di delibere in meno di cento giorni con lo scopo di rinvigorire interessi personali o di parte e non certamente per il vantaggio della cittadinanza ridotta ormai da lustri a parco buoi. l’operato amministrativo dell attuale primo cittadino è condizionato a mio parere dalla insufficiente professionalità politica ma tutti gli atti concreti finora portati avanti sono esempio lampante dell operato onesto del buon padre di famiglia che lavora per il benessere e non per interesse. il tempo galantuomo da sempre favorirà i migliori risultati…a meno che gli intrighi di palazzo non tornino prepotentemente a ripristinare lo status quo con concomitante felicita di galoppini e portaborse in atto sofferenti!!
Della grave denuncia sui bandi di gara dei SERVIZI SOCIALI,fatta a Punto Franco,trasmissione di RTP,mi interessa l’aspetto politico amministrativo. Nino MANTINEO è certamente l’uomo giusto a ricoprire quel ruolo,viene dal volontariato,conosce bene il mondo dei servizi sociali,sia sotto l’aspetto umano e sociale,che normativo,gli è riconosciuto dagli avversari politici e dal sindacato. Gli compete leggere i bandi di gara e i capitolati d’appalto predisposti dal Dirigente? Per la mia ricerca parto
dall’ipotesi,che i parenti siano privi di titoli specifici,in questo caso per operare nei Servizi Sociali,e si cerca sempre di destinarli a lavori meno impegnativi,quindi ho puntato l’attenzione sul contratto nazionale degli operatori delle cooperative del settore socio-sanitario e assistenziale-educativo,per individuare le figure previste e confrontarle con quelle richieste dal capitolato di appalto del bando di gara avente per oggetto: Affidamento del servizio di Assistenza Domiciliare Anziani.Codice identificativo CIG: 5314245DB1, è uno di quelli sotto la gestione di Nino MANTINEO. Nel capitolato d’appalto http://img28.imageshack.us/img28/8213/0l6h.png fra i profili professionali richiesti ci sono l’ASSISTENTE DOMICILIARE E/O POLIFUNZIONALE e l’ADDETTO SEGRETARIATO SOCIALE, quest’ultima non prevista dal contratto nazionale nella categoria C1,vedi link seguente
http://img208.imageshack.us/img208/4433/0w2x.png.Il contratto nazionale prevede nella categoria B1 l’ADDETTO ALLA SEGRETERIA,che nulla abbia a che fare con il domicilio dell’assistito,spetta solo all’ASSISTENTE SOCIALE e all’ASSISTENTE DOMICILARE E DEI SERVIZI TUTELARI il rapporto con l’anziano. I due link seguenti sono del bando di gara http://img96.imageshack.us/img96/1199/2p7s.png
http://img833.imageshack.us/img833/7272/45zw.png, dove si dettagliano le mansioni,compresa quella inesistente. Mi pare opportuno pubblicare le mansioni di cui l’anziano e i suoi familiari devono avere conoscenza,sono quelle del link seguente http://img809.imageshack.us/img809/4820/713v.png.
Sono interessanti anche i link del capitolato di appalto relativi alle prestazioni richieste,ai costi e modalità di pagamento http://img845.imageshack.us/img845/4448/kj03.png
http://img208.imageshack.us/img208/8499/3kfx.png.
Il bando di gara consente la presentazione di offerte a raggruppanti temporanei di Enti socio assistenziali non ancora costituiti, vedi link http://img41.imageshack.us/img41/56/qyi3.png, ma è temporaneo, ciò che sia già costituito e duri per un periodo
limitato,farebbe bene Nino Mantineo a cancellare questa possibilità,ha l’odore dell’escamotage. Il programma sui Servizi Sociali di RENATO sindaco,scritto da Nino MANTINEO, non parla di superamento dei bandi di gara,e dell’introduzione graduale della libera scelta,tra soggetti pubblici e privati,in possesso dei requisiti regionali e convenzionati con il Comune,unico strumento valido di misura della qualità dei servizi resi,in assenza di seri controlli. Come ci comportiamo con i nostri cari anziani bisognosi di aiuto? Scegliamo noi le persone.
Il sindaco non ha consiglieri.
Il sindaco non ha consiglieri.
Dante, Divina Commedia, Inferno, nono cerchio.
Accorinti ha fatto zero?
e quelli prima di lui?
Dici che sei “sceso” apposta per votarlo ma poi rimanere a guardare all’argine del torrente aspettando che la piena se lo porti.
Tu che ti sei ben guardato dal metterti in prima fila per cercare di imbrigliare acque che sapevi limacciose, preferendo quelle ben più profumate (di denaro) di Arcore ove da tempo sciacqui i tuoi panni.
Non incanti più.
Non è scritto che l’onorevole paga ma di offerta di lavoro, comunque facendo finta di non avere capito hai evitato la risposta.
Complimenti per la furbata.
L'”autorevole” sa bene come manipolare l’opinione altrui, e sa perfettamente che tra due concetti potenzialmente antitetici è quello detto dopo che viene ad essere enfatizzato.
Infatti, se io dico “non ha fatto nulla però la portata della sua elezione è dirompente” offro un giudizio positivo, mentre se dico “la portata della sua elezione è dirompente però non ha fatto nulla” porgo un giudizio esattamente contrario.
Caro “autorevole”, l’ordine con cui ha esposto i due concetti è, ovviamente, “puramente casuale” …
L’autorevole Fabio MAZZEO scrive di 31 delibere della giunta BIANCO,scorrettamente non cita la fonte,il sito web del Comune di Catania o la segreteria del sindaco BIANCO? Nel sito web digitando PROVVEDIMENTI DEL SINDACO,ne risulta uno solo,quello del 13 agosto per il lutto cittadino.La pagina degli ATTI AMMINISTRATIVI è vuota.Due provvedimenti importanti per un qualsiasi Comune,il piano triennale delle opere pubbliche e piano triennale della prevenzione della corruzione e dell’illegalità,furono istruiti e deliberati in data antecedente all’elezione di BIANCO,non c’è traccia del bilancio di previsione 2013 e del rendiconto 2012,dove ha attinto le notizie Fabio MAZZEO? Vado sulla rete per essere corretto,scovare i 31 provvedimenti di giunta.Ne trovo 3 approvati a ridosso dell’insediamento,predisposti dagli uffici prima della sua elezione,sono di tipo burocratico,il primo è la quantificazione della somma indisponibile,che comprende stipendi,rate di mutui,pagamenti per l’espletamento di servizi locali indispensabili,che si approva ogni sei mesi e che è stata fissata in 123.968,485 euro,il secondo rinvia dal 30 giugno al 30 settembre il termine per la restituzione alla Tesoreria comunale della maggiore anticipazione concessa,il terzo è l’adesione ai progetti per i Cantieri di servizio finanziati dall’assessorato regionale alla Famiglia, alle Politiche Sociali e del Lavoro.In rete c’è invece un documento del sindacato UIL in data 18 settembre, riporto la parte più significativa, “Al Comune di Catania S A R E B B E una bella novità,un importante segnale di svolta rispetto al passato, la chiara indicazione dei tempi per il varo e l’approvazione delle delibere fondamentali.Siamo certi che il sindaco Enzo Bianco e la sua Giunta ma anche il Consiglio Comunale aderiranno alla richiesta Uil di un calendario,un cronoprogramma,sui passaggi per la definitiva attuazione di Piano regolatore,Piano commerciale e Pua Catania Sud,così come per l’avvio dei lavori in corso Martiri della Libertà. Ancor più nitido e stringente deve essere l’impegno a completare tempestivamente quella operazione-verità sulla situazione economica dell’ente che deve finalmente uscire,in un senso o nell’altro, dalla ridda di ipotesi sull’eventuale dichiarazione di dissesto.Chiediamo, quindi, di sapere quando sarà completata la fase di accertamento dei conti pubblici comunali.Su questi punti siamo pronti a un confronto urgente con le istituzioni comunali”, Caro Mazzeo,SAREBBE è il CONDIZIONALE del verbo essere.Per finire,la delibera sulle scadenze della TARSU/TARES,votate dal Consiglio Comunale di Catania,le proposte furono deliberate nella prima seduta della Giunta Bianco il 19 giugno,sempre a ridosso dell’elezione.Le delibere furono proposte dal sindaco Stancanelli.La Giunta Bianco,rispetto all’atto originario,ha previsto una riduzione per le seconde case locate con fitto concordato.A Messina il commissario CROCE ha lasciato una proposta di deliberazione,in effetti non sappiamo di modifiche della giunta Accorinti,ma sappiamo che sia ferma in Consiglio.Caro MAZZEO,in questo caso particolare,cosa centra RENATO sindaco con lavori del Consiglio? Caro MAZZEO,ci ho messo poco, cinque minuti per la ricerca e un minuto per il commento.
Perfettamente d’accordo con l’analisi di F. Mazzeo. L’amministrazione è fatta di programmi, di progetti, di obiettivi che si traducono in atti. Tutto il resto è cosa diversa che non ha niente a che vedere con l’amministrazione. Tuttavia, va sottolineato che in questi cento giorni, a fronte di poche decisioni collegiali, sono state prodotte numerose decisioni monocratiche (determine sindacali). Nomine di esperti, del Segretario Generale e di mobilità interna di alcuni dipendenti. Atti di amministrazione attiva. Allora, in realtà, come stanno veramente le cose? Non c’è collegialità nell’amministrazione Accorinti? Questo è il vero problema dopo appena cento giorni? Oppure è più semplice pensare che aldilà delle nomine tutto diventa maledettamente complicato ? Non credo, personalmente, che il volontariato della prima ora reggerà ancora per molto tempo ne penso che i messinesi si accontenteranno del protocollo d’intesa stipulato dall’amministrazione con l’istituto penitenziario di Gazzi. O il buon Renato e il suo fido scudiero saranno in grado di realizzare qualcosa di diverso rispetto al passato (l’arte del galleggiamento) o la passione di molti giovani e meno giovani messinesi che lo hanno sostenuto si tramuterà in rabbia incontenibile.
L’autorevole, bello questo nuovo sinonimo, non credo di poterlo ritenere tale, ho seguito la sua campagna elettorale, non mi è sembrata ” autorevole “, cita spesso fatti inconfutabili di cui non cita la fonte e che poi spesso vengono smentiti.
Ricordo una sera in trasmissione televisiva, annunciando che , malgrado forti pressioni di dirigenti della coalizione di centro sinistra Messinese, lui rimase fedele al progetto “innovativo” al quale aveva giurato fedeltà.
Il buon Grioli in compagnia con il più smaliziato Quero, lo esortarono a rendicontare la sua affermazione, a quel punto ” l’auterovele ” divenne rosso come una ” paparina, balbettando vistosamente fece una ritirata poco ” autorevole ” che gli permise di uscire ammaccato solo a metà.
Non sono un Accorintiano, le mie preferenze girano verso altri lidi, sono per la verità che qualche super intellettuale ed ex giornalista dello stretto, non riesce a garantire neanche volendo…
P.s. Proposte, come al solito, neanche l’ombra……
Il buon Fabio Mazzeo è quello che alcuni anni fa, quando dirigeva Televip (si chiamava così?), prima che finisse a Roma per lavorare nell’ufficio stampa del Pdl, in occasione di un 23 maggio, per commemorare la strage di Capaci, faceva scorrere sullo schermo la lista delle vittime di mafia, fra cui SALVO LIMA! L’autorevole Fabio Mazzeo, richiesta una rettifica per un probabile errore, rispondeva: “che non c’era alcun errore”.
Questo è il giornalista Fabio Mazzeo.
A volte la vita è bizzarra: Tu adesso difendi l’operato di Accorinti mentre io da buon senzatetto indigente me ne disinnamoro! Ciao Bummularu (che nick zaurdo hai scelto xd!) 😉
Del suo accordo con l’autorevole ce ne faremo una ragione. Sul volontariato forse non vi è abbastanza chiarezza. Il volontariato nel caso di una città che si vuole risollevare non è una gentile concessione. E’ una necessità. E’ un imperativo tale da non doverlo ridurre alla semplice pulizia delle spiagge a giugno o cose del genere, che è già qualcosa. Ma piuttosto deve essere tradotto nel cambiamento di uno stile di vita tale da essere anche da esempio per gli altri. Il volontariato o la collaborazione con l’amministrazione è l’unica via d’uscita. La città non è dell’amministratore ma di tutti noi. Accorinti in questo senso è il portabandiera. Se poi vogliamo stare con la gamba a cavallo … Ma veramente c’è ancora qualcuno che aspira ad affidarsi all’uomo forte di turno per avere tutti i problemi risolti?
Tre piccole ulteriori precisazioni: 1) non ho mai sostenuto che a più delibere corrisponda un maggiore impegno, semmai una visione strategica che lo stesso Accorinti ha ammesso di non avere potuto programmare perché troppe le emergenze in atto e io stesso scrivo, basta sapere leggere, che a fronte del valore simbolico dell’elezione di Accorinti i 100 giorni non contano proprio in virtù della voglia di cambiamento che la città, scegliendo Accorinti, ha dimostrato di volere. In trasmissione da Pintaldi ho dichiarato anche di. come il mio commento esulasse dalla liturgia dei primi 100 giorni. L’enfasi dei 100 giorni e’ stata soprattutto dell’amministrazione, incrociando il fuoco di documenti e botta e risposta in conferenza stampa convocata per celebrare appunto la messa dei 100 giorni, non dovuta e apprezzabile; 2) la fonte delle 31 delibere a Catania e’ l’esperto del sindaco Bianco, dott. Fabio Pagliara, persona certamente informata, onesta; 3) l’etichetta di autorevole non l’ho scelta io ma, bontà loro, i redattori di Tempostretto. Per i restanti retropensieri su quanto da me scritto o detto in quella trasmissione o nel testo ripreso dal mio blog non sono attrezzato per rispondere. Per cultura non riesco a dare importanza ai retroscenisti. In 11 anni di direzione di Televip ho imparato a sostenere le mie idee o cambiarle di fronte a dati concreti, cestinando le denunce anonime e i commenti distanti dai fatti concreti. Cordiali saluti,
Ovviamente il post su Salvo Lima tra le vittime di mafia, rispetto alla mia storia personale, considerato che in quei giorni vivevo con la scorta per le minacce ricevute dalla mafia, quella dei vivi, con l’allora prefetto Guosue Marino e. Il procuratore capo Luigi Croce che mi consigliarono di non uscire con mio figlio perché troppo pericoloso, si commenta da solo.
Aggiunga, se vuole, una grande precisazione sul fatto che Catania non partisse da una situazione migliore e sugli aiuti del governo Berlusconi all’epoca del sindaco precedente. Su Bianco poi …
Ho vissuto mesi con la scorta vigilata predisposta dal prefetto Profili su richiesta della direzione nazionale antimafia perché vittima di minacce da parte della mafia ritenute attendibili. Le misure, una volta attenuate, mi hanno comunque portato al conforto costante sui miei spostamenti da parte dell’allora prefetto Giosuè Marino e del procuratore capo Luigi Croce. La mia attività di giornalista e’ nota, quella di delazione chi pensa di accucciarsi dietro pseudonimi anche.Come ogni persona che svolge un mestiere rivolto al pubblico, ho sentito cose rivolte contro la mia persona ma questa e’ di gran lunga la più demenziale,
Caro Fabio MAZZEO, apprezzo la sua risposta. Lei merita l’aggettivo autorevole, dal latino auctor, che deriva da augere cioè accrescere, e non c’è ombra di dubbio, che la sua riflessione abbia accresciuto il dibattito sul fenomeno RENATO sindaco. Il suo è un intervento positivo, molto positivo, la invito a scrivere più spesso sul nostro giornale on line. Grazie
Come mai però risponde a cose ovvie e non all’argomento Catania-regali del governo?
Quanta è brutta l’invidia.
Ma qualcuno sa cosa vuol dire vivere sotto scorta seria?
Vuol dire non essere più padrone della propria vita.
Ricordo 9 mesi d’inferno, spostarsi nel traffico cittadino tra due autovetture dei carabinieri, nello spazio tra le tre autovetture (tutte senza segni riconoscimento) non esisteva spazio, tornare a casa assistito da giovani e salire le scale dopo attenta perlustrazione, andare al ristorante da solo e vedersi piantonato nei 4 angoli, se ne vedevi un quinto all’impiedi non sapevi cosa pensare, essere costretto a cambiare l’auto appena comprata, perchè qualcuno ti avvisava anonimamente che il colore era troppo presto riconoscibile.
Per ciò che concerne Salvo Lima è indubitabile che sia stato vittima della mafia. Lui stesso era mafioso? Non ricordo che alcuno lo abbia giudicato e riconosciuto colpevole, comunque è morto con mezzi mafiosi.
Non mi nascondo dietro pseudonimi.
Tu sai perfettamente che è vero quello che dico e per niente demenziale. Il fatto di aggiungere Salvo Lima fra le vittime della mafia non significa essere mafiosi, manifesta solo una Weltanschauung molto particolare… D’altro canto avere assegnata una scorta non significa esserne automaticamente suoi acerrimi nemici.
Buonanotte
Certo aggiuangiamoci pure il boss Navarra ucciso da Luciano Liggio fra le vittime della mafia, nemmeno lui è stato mai condannato, ma fatemi il piacere…
Senzatetto indigente come io il re d’Inghilterra…
e vabbè Hermann, pensa cio’ che più ti aggrada, io vivo in una utilitaria da anni e quel poco che ho visto fare nel sociale dal tuo sindaco è stato per i profughi. Il Re d’Inghilterra.
Ma possibile che date la colpa sempre a chi non c’è piu’ lei dove era prima che faceva chi guardava ,il caffe dove lo prendeva