120 persone, compresi sindaci ed avvocati, sono state denunciate dalla Polizia per il blocco alla stazione ferroviaria di S.Stefano di Camastra di mercoledì scorso. L'iniziativa fu attuata per protestare contro la chiusura dei tribunali di Mistretta e Nicosia. Altre 30 denunce per il presidio al tribunale di Nicosia.
Mercoledì mattina avevano occupato la stazione di S.Stefano di Calastra. Una protesta forte contro la chiusura dei Tribunali di Mistretta e Nicosia nell’ambito della revisione geografica delle sedi giudiziarie voluta dal governo. Quattro ore di blocco dei binari e di numerosi convogli, fino all’intervento del questore Carmelo Gugliotta, giunto appositamente da Messina. Ora la Polizia ha denunciato 120 persone, fra cui amministratori locali ed avvocati, con le accuse di interruzione di pubblico servizio e blocco ferroviario. Per trenta di loro è scattata anche un’altra denuncia per avere impedito il trasferimento dei fascicoli dal tribunale di Nicosia a quello di Enna. I provvedimenti però non dovrebbero finire qui. Le forze dell’ordine stanno ancora identificando delle persone che in questi giorni hanno presidiato il tribunale di Mistretta. Va ricordato che proprio ieri le due strutture giudiziarie hanno operato per l ‘ultima volta. Il tribunale di Ristretta, infatti, sarà accorpato a quello di Patti nonostante le proteste dei sindaci della zona. Ieri una loro delegazione è stata ricevuta al Ministero della Giustizia a Roma dove è stato ribadito che non ci sarà alcun ripensamento da parte del governo,
c’è occupazione e occupazione cari miei
Concordo. Evidentemente la legge è uguale per tutti solo sulla carta