La commissione consiliare presieduta da Nora Scuderi sta compiendo un tour dei mercati per toccare con mano se gli interventi fin qui effettuati sono stati risolutivi. Restano ancora tante le criticità da superare e si punta a far cambiare idea all'amministrazione su come impiegare i 600 mila euro di fondi Tasi destinati a questo settore.
Griglie ripulite, bagni ristrutturati, pareti tinteggiate, rifacimento della segnaletica orizzontale in prossimità dei box. Interventi di manutenzione per 39 mila euro che sicuramente hanno dato un pizzico di decoro ma che non hanno risolto tutti i problemi. Siamo al mercato Vascone, uno dei mercati cittadini che in questi mesi è stato oggetto di lavori da parte del Comune, dopo le fortissime lamentele degli stessi operatori del mercato che denunciavano condizioni di lavoro ai limiti della decenza. Inerventi per 39 mila euro che hanno restituito un pizzico di decoro ma che, a quanto pare, non hanno risolto tutti i problemi del mercato Vascone. E’ quanto è emerso dal sopralluogo effettuato dai componenti della Commissione consiliare Mercati presieduta da Nora Scuderi che in questi giorni sta facendo il tour dei mercati per toccare con mano in che condizione si trovano. Al Vascone però quando piove ci sono zone che si continuano ad allagare, non tutti rispettano la segnaletica orizzontale andando a intralciare la viabilità, l’abusivismo regna sovrano quasi fino al cimitero. E da qualche settimana è comparso anche un mercatino dell’usato, ovviamente anche questo totalmente abusivo, proprio su via Catania fuori dal Gran Camposanto. Di controlli però neanche a parlarne.
L’obiettivo dei consiglieri comunali è soprattutto quello di avere un quadro chiaro e preciso della situazione di ogni mercato cittadino in modo da poter predisporre una scheda di interventi che potrebbero essere finanziati con i 600 mila euro dei fondi Tasi che il Consiglio ha destinato a questo settore.
La commissione di Nora Scuderi non è infatti favorevole al programma messo in piedi dall’amministrazione Accorinti per l’impiego di questa somma. Come annunciò circa un mese fa l’assessore Patrizia Panarello, i 600 mila euro saranno suddivisi per lavori di manutenzione nei mercati Muricello ed ex Ittico. Per l’esattezza 450 mila euro saranno impiegati al Muricello per il rifacimento di prospetti, lucernaio e pavimentazione; 150mila, invece, serviranno ad adeguare l’ex Ittico, che dovrà ospitare gli operatori dello Zaera quando inizieranno i lavori di rifacimento del mercato di viale Europa. Ma la commissione consiliare non nasconde la sua contrarietà.
“Il Consiglio comunale ha espresso la volontà di destinare questa somma ai mercati per finanziare interventi che possano migliorare le condizioni di lavoro degli operatori e creare un ambiente più adeguato anche per chi si reca ogni giorno a fare acquisti. I progetti dell’amministrazione vanno invece nella direzione della manutenzione degli immobili e questa dovrebbe essere una competenza del Patrimonio” spiega la presidente Scuderi che ieri, insieme ai colleghi Nicola Cucinotta, Ivana Risitano e Gino Sturniolo, ha documentato le condizioni del Vascone. Lo stesso era stato fatto nei giorni scorsi ai mercati Muricello e Sant’Orsola, poi toccherà allo Zaera. Alla luce di questi sopralluoghi sta pian piano emergendo che non sono stati risolutivi gli interventi fin qui effettuati, anche se qualche piccolo passo è stato fatto. Proprio per questo motivo i consiglieri non vogliono sprecare l’opportunità di spendere 600 mila euro in un progetto al mercato Muricello che temono possa non giovare a nulla, visto che i box attivi sono pochissimi e che non è contemplabile l’ipotesi di trasferire lì il Sant’Orsola. Stesso discorso per l’ex mercato Ittico che dovrebbe ospitare gli esercenti dello Zaera, ma ad oggi manca il parere di viabilità del Dirigente Mario Pizzino, dunque non è neanche certo che questo trasferimento, in attesa dei lavori di sistemazione del mercato di viale Europa, avverrà mai.
Dopo la prossima tappa allo Zaera la commissione redigerà una dettagliata relazione e confezionerà le nuove richieste e proposte da indirizzare all’amministrazione di Palazzo Zanca. Di certo c’è che c’è ancora molto da fare. E le immagini parlano da sole.
Francesca Stornante
I mercati di Messina sono peggio delle fogne di Calcutta.
George.
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George.