Il Ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, dopo la visita a palazzo Zanca, si è recato in visita al parcheggio Zaera Sud, completato nell’ottobre 2011 ma non ancora fruibile. In corso gli ultimi lavori per ottenere il certificato di prevenzione incendi. Ancora tra i 50 e i 60 giorni, poi l’apertura. Sarà gestito dall’Atm
Tempi non rispettati per un’opera pubblica, parcheggio non ancora fruibile, bollino rosso. Ed a Messina, purtroppo, ci saremmo meravigliati del contrario, anche se il ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca, che ha effettuato un sopralluogo, ha affermato che non si tratta di una prerogativa messinese, ma che l’andazzo è simile su tutto il territorio italiano.
La visita del ministro Barca rientra nell’ambito del programma di controllo dell’attuazione degli investimenti programmati nel ciclo 2007-2013 con fondi europei. L’obiettivo è quello di mettere in luce i problemi che nascono quando gli interventi vengono realizzati senza una convincente identificazione dei risultati attesi e di come conseguirli attraverso progetti di fruizione delle infrastrutture realizzate.
Alle varie opere, vengono assegnate delle bandierine che indicano il raggiungimento o meno degli obiettivi. Quelle verdi individuano gli interventi che hanno raggiunto l’obiettivo di risultato, quelle rosse gli interventi che non l’hanno raggiunto, quelle grigie interventi in corso o in fase di collaudo, quelle gialle gli interventi che hanno parzialmente raggiunto l’obiettivo di risultato.
Dei 20 interventi monitorati in Sicilia, solo due hanno conseguito il bollino rosso: il parcheggio Zaera Sud di Messina e le opere civili ed impiantistiche per l’aeroporto di Comiso. L’altra opera della provincia di Messina è l’unica ad avere il bollino giallo, che equivale al raggiungimento dell’obiettivo parziale. Si tratta della conservazione e valorizzazione del Castello di Milazzo quale bene dell’Unione Europea. Poi ancora 5 bollini verdi e 12 grigi.
Nella scheda col bollino rosso apposta davanti ai cancelli di Viila Dante, oltre alle caratteristiche raggiunte, è possibile leggere gli obiettivi e la sintesi. Gli obiettivi di realizzazione sono stati conseguiti, ma quelli di risultato sono nulli poiché “la struttura non è mai entrata in esercizio e non sono state realizzate le prescrizioni impartite dal Comando dei Vigili del Fuoco”. In sintesi “l’intervento pur essendo stato completato ad ottobre 2011, ad oltre un anno di distanza non risulta in esercizio”.
Fin qui la parte negativa, perché di positivo c’è che stavolta sembra davvero che il parcheggio sia vicinissimo all’apertura. Tra i 50 e i 60 giorni sono i tempi segnalati nel report, redatto dal direttore dei lavori, ing. Salvatore Saglimbeni, e dal responsabile del procedimento, ing. Domenico Manna, con le criticità riscontrate nella costruzione del parcheggio di interscambio.
Ad aprile, quindi, il parcheggio potrà essere aperto, anche in considerazione del fatto che la sua gestione è già stata assegnata all'Atm con delibera della Giunta municipale del maggio 2012.
“Bisogna stare attenti – ha dichiarato il ministro Barca – non solo al fatto che i soldi siano stati spesi realizzando in modo appropriate le infrastrutture ma anche al fatto che poi vengano utilizzate. Oggi abbiamo preso atto di un impegno importante, quello di avere in circa 60 giorni, ci è stato detto in 50, questo parcheggio, che è fondamentale venga usato”.
Le vicende dello Zaera Sud, paradossalmente, son servite da lezione anche al Ministero: “Abbiamo ricavato una lezione – conclude Barca – che vale non solo per Messina e cioè che è importante l’attenzione all’utilizzo finale, che dev’essere incorporata nelle modalità contrattuali con le imprese che assumono l’impegno della realizzazioni e che hanno dei ricavi dalla realizzazione degli interventi, in modo da evitare questi stalli che si producono in tutta Italia”.
(Marco Ipsale)
ettepareva
Se l’atm lo gestisce allo stesso modo del cavallotti non serve a niente. Sono stati soldi buttati.