Dopo l’allarme lanciato dall’area Civati del Pd e dal consigliere Renato Coletta, il presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero, ha inviato all’Amam una diffida a procedere. Accordo raggiunto e domani un nuovo sopralluogo con il Corpo Fortestale
Si trovano tra Fondo Galletta e via delle Mura, alle spalle della Chiesa della Madonna di Pompei, e sono meta di tanti cittadini e soprattutto del gruppo scout Messina 13, che gestisce l’area. Molti alberi hanno rischiato l’abbattimento perché, a causa dell’inclinazione del terreno, potrebbero minacciare qualche abitazione della zona. L’intervento era già stato autorizzato dal Corpo Forestale.
L’Amam, l’ente gestore dell’area per la presenza di serbatoi e impianti del civico acquedotto, aveva già predisposto la realizzazione di una “pista di cantiere” per consentire l’accesso di un autocestello, nonché l’abbattimento di ulteriori alberi in quanto presenti lungo il percorso, contrassegnati con della vernice rossa.
“Uno scempio da evitare – secondo il coordinatore cittadino dell’area Civati del Pd, Rafael De Francesco – ricorrendo ad una tecnologia nota come tree climbing, realizzata con arrampicatori potatori che garantirebbero la messa in sicurezza dei pini o, in alternativa, ricorrendo a ditte specializzate presenti anche a Messina e capaci di eseguire abbattimenti senza l’ausilio di cestelli elevatori, quindi senza devastare l’habitat naturale della pineta”.
Un sopralluogo effettuato dal consigliere della 4° circoscrizione Renato Coletta assieme ad alcuni residenti ed esperti ha evidenziato che “la pineta ricade all’interno della Zona a Protezione Speciale che viene identificata quale Habitat Prioritario Querceto a Roverella dell’Italia Meridionale ed è, fra l’altro, sottoposta a vincolo idrogeologico. Il taglio dei pini sarebbe dunque subordinato alla Valutazione di Incidenza Ecologica e all’approvazione della relativa Commissione Comunale ed infine, al rilascio del Nulla Osta Ambientale redatto dal Dipartimento Comunale competente. In assenza di tale Nulla Osta, nessun intervento (tantomeno l’abbattimento di alberature e l’apertura di piste di cantiere) può essere eseguito all’interno dell’area delimitata quale Zps senza incorrere in reato ambientale sanzionato dal relativo Codice dell’Ambiente. Tra l’altro, le gallerie sotterranee e i locali di manovra si trovano in corrispondenza del percorso utilizzato dai mezzi e quindi a rischio danneggiamento e cedimento”.
In virtù di tutti questi motivi ed in seguito ad una diffida inviata dal presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero, il presidente dell’Amam, Alessandro Anastasi, ha ritenuto di sospendere l’intervento e si è impegnato a disporre i necessari interventi di scerbatura e bonifica.
Ieri, un altro sopralluogo al quale hanno preso parte, oltre al presidente Palano Quero e ad alcuni consiglieri del quartiere, anche l'assessore all'Arredo Urbano, Daniele Ialacqua, e l’esperto agronomo Alessandro Giaimi, durante il quale è emerso che alcuni degli alberi destinati ad essere abbattuti possono essere conservati con opportune misure di manutenzione e che “solo tre alberi, nella parte alta della pineta, incombono sulle proprietà private confinanti”.
Palano Quero, insieme ad Anastasi e Giaimi si è recato dal dirigente provinciale del Corpo Forestale, Carmelo Di Vincenzo, che ha dato disposizione di un nuovo sopralluogo nella giornata di domani ed ha assicurato “la tutela massima degli alberi non pericolanti e, quindi, della pineta nella sua interezza”. Sarà presente anche il Consiglio della IV circoscrizione, a vigilare “affinché le operazioni procedano nelle modalità concordate e i cittadini possano continuare a godere di uno spazio verde storico e così importante del centro urbano”.
