Il consigliere replica ai colleghi che hanno chiesto la revoca della costituzione della partecipata
A replicare ai 7 consiglieri (Pd e LiberaMe) che invitano l’amministrazione ad una marcia indietro sulla costituzione della partecipata Patrimonio Messina, è il consigliere di Ora Messina Salvatore Sorbello.
“Appare oltremodo singolare la richiesta di alcuni colleghi Consiglieri Comunali volta alla revoca in autotutela della delibera con cui il Consiglio Comunale ha deciso di costituire la Patrimonio Messina– scrive– Distratti dal doversi occupare delle tante altre gravi problematiche che affliggono la città? Oppure ritengono che la gestione corretta e soprattutto consapevole del patrimonio comunale non costituisca un’emergenza gravissima di cui doversi occupare in modo serio e, soprattutto, efficiente ?”
Mancata gestione
Secondo il consigliere comunale la mancata gestione del patrimonio immobiliare del Comune, con conseguenti mancati introiti, è un’emergenza al pari delle altre ed è altrettanto evidente che Palazzo Zanca nel corso degli anni non abbia gestito il patrimonio come prescrive la legge e come raccomanda la Corte dei Conti.
Il patrimonio sconosciuto…
“Ad oggi – ricorda Sorbello- non vi è certezza della consistenza del patrimonio, non vi è certezza di chi occupa ed a che titolo immobili di proprietà comunale e non vi è certezza di quanto costi alla Città tutto ciò, anche in termini di spese per la manutenzione di beni che magari dovrebbero essere ceduti agli aventi diritto, per esempio in relazione agli alloggi di ERP. A quando la corretta ed efficiente gestione e valorizzazione del patrimonio così come impone la legge ?”
Non lo dice chiaramente ma il dubbio di Sorbello è che lo stop dei colleghi sia volto a lasciare le cose così come stanno….