Pubblicato sul sito istituzionale dell’ente l' “Avviso Pubblico per il conferimento dell'incarico di componente del collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Messina”. Per presentare le domande ci sarà tempo sino al 18 luglio

Il Comune di Messina cerca il sostituto dell’attuale presidente del Collegio dei revisori dei conti Dario Zaccone, le cui dimissioni (vedi qui) diverranno effettive nei primi giorni di luglio. Seguendo alla lettera le nuove disposizioni normative, Palazzo Zanca ha infatti provveduto a pubblicare un “Avviso Pubblico per il conferimento dell'incarico di componente del collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Messina”.

In virtù della Legge di stabilità 2016 della Regione Sicilia la nomina dei componenti del Collegio dei revisori dei conti degli enti locali deve adesso avvenire tramite sorteggio, attingendo da appositi albi comunali, e non più tramite elezione in Consiglio comunale. L’articolo 10 della suddetta legge stabilisce testualmente: «i revisori dei conti degli enti locali sono scelti mediante estrazione a sorte tra i professionisti iscritti nel registro dei revisori regali di cui al decreto legislativo n.39 / 2010, che abbiano presentato apposito domanda a seguito di un bando emanato dall’’ente».

Palazzo Zanca si è quindi adeguato, procedendo con la Determina dirigenziale n. 128 del 7 giugno 2016 firmata dal dirigente del Dipartimento Servizi finanziari Antonino Cama ad «indire la procedura per la formazione dell’elenco dei candidati…per l’elezione di un componente del Collegio dei revisori dei conti per il triennio decorrente dalla deliberazione di Consiglio Comunale n.59 del 27 agosto 2015 e quindi sino alla naturale scadenza del 27 agosto 2018; approvare lo schema di avviso pubblico per la presentazione delle domande…; disporre che l’avviso venga pubblicato per trenta giorni consecutivi Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, nell’Albo pretorio on line e sul sito istituzionale dell’ente».

Per presentare le domande ci sarà tempo sino al 18 luglio, il sorteggio avverrà pubblicamente in una seduta di Consiglio appositamente convocata.

La nomina del Collegio dei revisori dei conti, che per legge svolge funzioni di vigilanza e controllo sugli atti di tipo amministrativo-contabile e di garanzia per il Consiglio comunale, cui spetta l’adozione dei provvedimenti di natura finanziaria, viene così svincolata da qualsiasi volontà politica e partitica.

Al Comune di Messina, il presunto legame dei partiti con i componenti dell’organo di revisione ha causato forti frizioni tra gli attuali revisori dei conti e la giunta Accorinti. Ad essere preso di mira è stato soprattutto il presidente Zaccone, accusato dall’ex assessore comunale Tonino Perna, dalle pagine del Manifesto, di ostacolare volontariamente l’azione dell’esecutivo di Palazzo Zanca sul bilancio di previsione 2015 per compiacere Francantonio Genovese e la sua area politica di riferimento. Per l’ex assessore, alle spalle di sindaco ed assessori sarebbe stato ordito un vero e proprio complotto per compromettere la loro azione amministrativa.

Le accuse pesanti lanciate da Perna sono state “accolte” in silenzio dalla giunta Accorinti, che non hai mai preso le distanze da quanto dichiarato dal professore reggino. Il comportamento tenuto dall’amministrazione non è stato particolarmente gradito da Zaccone, che ha presentato – per la seconda volta in pochi mesi – le proprie dimissioni, e stavolta senza ripensamenti di sorta.

Chi subentrerà a Zaccone si troverà a dover mettere a disposizione le proprie competenze per far fronte ad una situazione economico-finanziaria tutt’altro che semplice, vista l’urgenza di adottare in tempi brevi atti fondamentali. Approvato con 8 mesi di ritardo il bilancio di previsione 2015, mancano ancora ad esempio all’appello il bilancio consuntivo 2015, i cui termini per l’adozione sono scaduti lo sorso 30 aprile, ed il bilancio di previsione 2016, che – come annunciato dall’assessore Eller- sarà lacrime e sangue e toccherà anche le fasce più vulnerabili della società.

Insomma, non siamo sicuri che chi verrà sorteggiato dall’albo e prenderà il posto di Zaccone sarà baciato dalla fortuna come avviene generalmente nei sorteggi in cui c’è qualcosa in palio. In ogni caso, chi oggi decide di aderire all’Avviso Pubblico deve prepararsi al peggio e sperare nel meglio, per sé e per le sorti della città.

Danila La Torre