Nel corso della prima assemblea tenutasi ieri sera, a seguito del vertice Croce-sindacati, i dipendenti, anche se senza certezza sullo stipendio di agosto, hanno accettato di mettere da parte le “maniere forti”, nella speranze di un cambiamento a breve termine. Stamattina nuovo incontro con il secondo gruppo di lavoratori
La prima “puntata” è andata bene, la seconda andrà in onda da qui a poche ore. Parliamo del faccia a faccia tra i sindacati e i lavoratori di Messinambiente, a seguito dell’incontro avuto ieri mattina tra i rappresentanti di Fp Cgil, Uil Trasporti e Fit Cisl e il commissario straordinario Luigi Croce. Quest’ultimo, senza troppi giri di parole, ma con la chiarezza che lo contraddistingue, ha esposto una situazione decisamente complessa, considerando l’assoluto deserto delle casse comunali. Un deserto tale da non riuscire nemmeno a garantire gli stipendi.
Di questo e molto altro, in un clima non sempre pacato, si è discusso nel corso dell’assemblea convocata nella serata di ieri (la seconda si terrà questa mattina) tra i dipendenti della partecipata e i rappresentanti della Fp Cgil Clara Crocè, della Uil Trasporti, Silvio Lasagni, e di settore della Fit Cisl, Rosaria Perrone. Durante il confronto non sono mancati momenti di tensione: molti dipendenti, a causa della mancanza di certezza, hanno proposto l’interuzione del servizio, altri l’occupazione dell’autoparco, altri ancora lo sciopero bianco. Nulla di tutto, però, fortunatamente è avvenuto, ne tantomeno avverrà, almeno non per le prossime ore.
Il personale, infatti (oltre una sessantina quelli presenti al primo incontro), si è detto disponibile ad attendere l’esito dell’incontro del commissario con l’assessore Armao, che dovrebbe avvenire venerdì, In quella sede, come anticipato (vedi correlato), il rappresentante dell’ex-giunta Lombardo, deciderà o meno l’eventuale trasferimento di 3 milioni e mezzo da Palermo a Messina, così da consentire il pagamento delle mensilità. Scenario quest’ultimo, che verrà prospettato anche all’altra parte dei dipendenti che in mattinata incontrerà i sindacati. Un’alternativa che si spera tutti vogliano seguire per scongiurare l’ennesimo blocco rifiuti.
Così si continua con lo stillicidio in salsa pre-elettorale. Gli stipendi pagati a ridosso delle elezioni, le promesse e a novembre punto e a capo.
I sindacati non lo capiscono?